Centrali nucleari Sì o No?

Sei favorevole a Centrali nucleari in Italia?

  • Si da sempre;

    Voti: 43 30,9%
  • No da sempre;

    Voti: 71 51,1%
  • Si, anche se prima ero contrario;

    Voti: 3 2,2%
  • No anche se prima ero favorevole;

    Voti: 12 8,6%
  • Si ma non vicino a casa mia.

    Voti: 10 7,2%

  • Votanti
    139
Stato
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Se ricordo bene, le centrali termoelettriche o nucleari, non hanno una produzione modulata.Quindi non credo sia possibile produrre di giorno e non produrre la notte. Poi c'è l'aspetto sicurezza,delle città tanto caro in questo periodo. come se bastasse illuminare le strade per risolvere tutti i problemi. Comunque è giusto che le strade siano illuminate.Quanto è da vedere. Per quanto riguarda l'aspetto tecnico delle centrali nucleari, è la solita storia,vogliono incrementare l'occupazione.Poi se serve o meno,non importa.Tanto pagano sempre gli stessi:quelli che pagano le tasse
 
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Ti assicuro che una strada ben illuminata è un completo disincentivo per un delinquente. A Roma, ahinoi, si è optato per le luci gialle (romantiche, retrò, quello che volete...) anziché le più efficienti-economiche luci bianche a led. Se non erro è intenzione dell'ACEA cambiare tutte le lampade al di fuori del centro storico con impianti a risparmio energetico a led. Ergo: Roma con questa illuminazione pubblica è troppo buia.
 
alex86 ha scritto:
Ti assicuro che una strada ben illuminata è un completo disincentivo per un delinquente. A Roma, ahinoi, si è optato per le luci gialle (romantiche, retrò, quello che volete...) anziché le più efficienti-economiche luci bianche a led. Se non erro è intenzione dell'ACEA cambiare tutte le lampade al di fuori del centro storico con impianti a risparmio energetico a led. Ergo: Roma con questa illuminazione pubblica è troppo buia.
Ma le luci cittadine non sono arancioni? Io luci bianche in città non ne ho mai viste...
 
L'argomento è nucleare ho nuove fonti energetiche.Quello che citi,fa parte del risparmio energetico,che è importantissimo,ma penso che sia un'altra cosa.
 
adriaho ha scritto:
Ma le luci cittadine non sono arancioni? Io luci bianche in città non ne ho mai viste...

C'è un programma comunale di sostituzione con luci a basso consumo energetico. Già molti semafori sono stati sostituiti con luci a led (hanno un ciclo di vita infinitesimamente più lungo e consumano molto meno delle lampadine ad incandescenza che c'erano prima).

Intanto l'energia nucleare trova un altro, inaspettato, sostenitore:

Roma, 4 mar. - (Adnkronos) - Il nucleare e' l'energia del futuro o rappresenta una minaccia per la salute del pianeta? Un interrogativo che ancora oggi divide l'opinione pubblica tra chi ne esalta i vantaggi e tra chi si preoccupa degli effetti delle scorie. Per i verdi il nucleare resta un tabu' e una minaccia. Ma tra gli ambientalisti accade anche che qualcuno cominci a pensarla diversamente.

Come e' successo a Patrick Moore, fondatore di Greenpeace ed ecologista convinto, che sposa in pieno il nucleare definendola "l'energia del futuro". "L'energia nucleare e' importante dal punto di vista ambientale perche' non produce inquinamento atmosferico".
Inoltre "costa meno rispetto al solare e all'eolico ed e' sostenibile" ha dichiarato Moore in occasione dell'incontro a Roma con Chicco Testa, ex presidente di Legambiente e autore del libro 'Tornare al Nucleare? L'Italia, l'energia, l'ambiente'.

Secondo Moore "il problema dell'aria che respiriamo deriva dalle fonti fossili" che rappresentano l'85% della produzione mondiale di energia. Per risolvere il problema, dunque, l'energia nucleare sembra essere l'unica soluzione "a eccezione dell'idroelettrico" che pero' dipende "dalla piovosita' e dall'assetto del terreno".

(Adnkronos) - Quanto al carburante esausto e alla radioattivita', per Moore, "e' scorretto parlare di scorie o di rifiuto, perche' il 95% dell'energia potenziale e' ancora contenuto in esso, dopo il primo ciclo di fissione". Inoltre, queste scorie "possono essere per lo piu' riciclate e riutilizzate".

Le centrali nucleari, quindi, sono anche sicure al punto che Moore ironizza: "ci vivrei dentro".A Chernobyl "si tratto' di un incidente cercato. L'intero progetto era pessimo e gli addetti fecero saltare la centrale in aria". In Russia "un incidente in una centrale idroelettrica ha fatto perdere la vita a 75 persone, piu' del nucleare". Il timore degli ambientalisti, dunque, "e' irrazionale.
Tutti assumiamo dei rischi ogni giorno. Sono tante le cose che non possiamo prevedere ma certo e' che il nucleare e' l'energia del futuro" ha concluso Moore.
 
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Quando leggo certe affermazioni demagogiche mi verrebbe voglia di affogare a mani nude l'individuo che le fa.:evil5:
Un conto è accettare un rischio calcolato a fronte di una necessità, altra cosa è manipolare gli avvenimenti pro domo propria.
A parte i 65 morti "traumatici", a Chernobyl, secondo le stime più prudenti delle agenzie ONU sono almeno 4000 i morti per le conseguenze delle radiazioni.
Secondo altre stime di fonti indipendenti, si parla di 30.000 / 60.000 persone. Greenpeace azzarda 6000000 di morti in un lasso di 80 anni.
Senza contare, oltre ai decessi, le sofferenze di chi questa fine farà ma è ancora vivo.
Evidentemente Moore è abituato alla demagogia ed a quel radicalismo delle posizioni che fa più danno che bene a qualunque missione.
 
Le scorie si possono riciclare come hanno fatto in Bosnia che hanno usato uranio impoverito ne gli armamenti Bravi!!!! Se poi fosse cosi semplice riciclarle ,Moore perchè non Brevetta il processo;farebbe un sacco di soldoni. Al mondo ci sono Farisei,falsi rofeti e Mercanti al Tempio.Dovremmo sapere chi è costui.
 
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Infatti... cerchiamo di fare opere sensate e utili al futuro, in pratica DIMENTICHIAMOCI del nucleare please!!
 
serginsky ha scritto:
Approvo.Io aggiungerei anche le correnti marine,Le maree ecc.Cerchiamo di fare opere che sono veramente prioritarie per il nostro futuro e non facciamo opere per fare ingrassare i soliti noti

Scusami tanto, ma qualsiasi piano energetico farà "ingrassare" qualcuno.
Tutte le aziende elettriche e produttori sono addentrati nella diversificazione delle fonti.
 
alex86 ha scritto:
Scusami tanto, ma qualsiasi piano energetico farà "ingrassare" qualcuno.
Tutte le aziende elettriche e produttori sono addentrati nella diversificazione delle fonti.
Questo è vero.Però io credo sia meglio spendere soldi,nostri,per vivere meglio.Realizzare opere che servono poco, oppure niente,vuol dire lucrare sulla pelle altrui.
 
Barack Obama ha annunciato che gli USA ridurranno le emissioni nucleari entro i prossimi anni...
 
E' un argomento interessantissimo sul quale voglio fare alcune considerazioni anch'io visto che è un argomento di cui ci stiamo occupando io e tanti altri colleghi ingegneri.Avete detto tante cose sensate ma bisogna circoscrivere le valutazioni alla situazione attuale.Il problema energetico (che ricordo è il costo fisso principale di ogni azienda che produce) è così grave che necessita di una soluzione a brevissimo termine (4-5 anni) se non vogliamo che le nostre aziende siano costrette a chiudere con tutto ciò che comporta a livello politico e tenete conto che già abbiamo tra i costi più alti di manodopera del mondo sui quali ci si può fare poco.Il solare è di buon rendimento, ma solo se abbinato a criteri costruttivi di risparmio energetico, nel senso che è più facile ottenere buoni risultati costruendo ex novo fabbricati autoalimentati dal fotovoltaico che andare a modificare quelli esistenti (chi oggi installa il fotovoltaico lo fa soltanto perchè ha grossissimi incentivi statali per 20 anni il che comporta comunque una spesa per la collettività).L'eolico è diciamo un grande bluff.Per alimentare il nostro paese ci vorrebbero "pale" da amsterdam a lampedusa; inoltre per migliorarne l'efficienza tali pale andrebbero installate in mare aperto altrimenti hanno poco senso (anche qui il proliferare di pale ovunque è dovuto agli ingenti (ma grossi) incentivi della comunità europea di cui hanno beneficiato i comuni) inoltre imbruttiscono il paesaggio in maniera devastante. Le biomasse rendono davvero poco ( per dare un ordine di grandezza bisognerebbe bruciare un campo da calcio per far fare 100 metri alla nostra auto).In conclusione credo che la soluzione più adatta sia costruire ciò che si deve costruire con criteri di risparmio energetico (che si sta facendo poco)e per tamponare l'aumento del prezzo dell'energia elettrica che compriamo per sostenere quanto in atto già ora, produrla noi, con nuove centrali nucleari.E' vero che si presentano problemi di smaltimento ecc., ma credo che sia ragionevole mettersi intorno a un tavolo tutti e ragionare senza barricarci dietro i soliti "NO" che spesso vengono detti senza saperne neanche il perchè.Vi ricordo che su grande scala il costo per KW dell'energia nucleare è il più basso (non è vero il contrario), che per costruire una centrale di terza o quarta generazione ci vogliono 4-5 anni e non di più e inoltre che qualsiasi centrale elettrica, sia essa nucleare o a carbone o a gas, venga costruita ha al massimo una durata di 40 anni oltre i quali va riconvertita o smantellata.Ciò per far capire che non ha senso impiegare 20 anni per costruire una centrale che dura 40 anni ( e infatti non è vero).Inoltre ha poco senso dire "non la voglio dietro casa mia" perchè effetti catastrofici si avrebbero per migliaia di KM (abbiamo centrali nucleari subito dopo il confine).
Infine una provocazione:perchè devono usufruire altri dell'energia che abbiamo inventato noi italiani e di cui avevamo aziende al livello di eccellenza anni fa?
scusate se sono stato troppo prolisso
 
Si, ma non ho capito bene dal tuo intervento cosa proporresti di preciso... Prima dici che ci vogliono tempi brevi, ma il nucleare non prevede affatto tempi brevi:eusa_think:
 
per fare una seria politica economica con orizzonte temporale medio breve significa 5-10 anni, in cui è possibile pianificare e costruire centrali nucleari
 
Se veramente sei nel settore, mi stupisce che tu pensi al nucleare come fonte energetica dei prossimi anni, quando invece il resto del mondo e le nuove tecnologie vanno da tutt' altra parte...
 
cudy ha scritto:
Si, ma non ho capito bene dal tuo intervento cosa proporresti di preciso... Prima dici che ci vogliono tempi brevi, ma il nucleare non prevede affatto tempi brevi:eusa_think:
Mi associo a non comprendere dove vuoi parare. Dovresti esplicitare meglio.Per quanto riguarda l'energia nucleare.se ti riferisci a Fermi,sono d'accordo, per l'applicazione,le tecnologie ,che io sappia, sono Americane.Che poi sono quelle superate che vogliono rivenderci.Come sudditi dobbiamo ringraziare e baciare le mani.
 
Per il promotore del sondaggio:sarebbe interessante conoscere se vi sono stati cambiamenti d'opinione dopo le varie discussioni. Comunque i contrari sono nettamente superiori. Questo la dice lunga sulle scelte che passano sopra le nostre teste.
 
Mah è possibile che tutti gli altri paesi vadano in altre direzioni, solo che a me piace confrontare dati e non fare filosofia.Il problema non banale è che l'Italia compra gran parte dell'energia che consumiamo e contemporaneamente non disponiamo di grosse fonti.Poi se mi dici che a Dubai, in Giappone, ecc.hanno costruito un grattacielo di n piani autosostentato da pannelli fotovoltaici o da turbine eoliche ti rispondo che è giusto fare così, ma io mi chiedo, in alternativa al nucleare, come facciamo ad alimentare tutto quello che è già stato costruito (case, fabbriche ecc.)nel nostro paese se non continuando a comprare energia da altri paesi al prezzo che decidono loro. Chiarisco che mi riferisco al nucleare solo come mezzo per produrre energia elettrica;è evidente che per un minor impatto ambientale in termini di emissioni e quant'altro sia giusto andare in altre direzioni ma ripeto è possibile solo per piccole realizzazioni.
Per quanto riguarda le tecnologie ti riferisci alla westinghouse, che,è vero qualche errore lo ha fatto, ma anni fa in Italia c'era pure la Ansaldo che non era poi così male...
 
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