Signori... beati voi che ci avete capito qualcosa!
Io sono un cinefilo e, pur non avendo conoscenze specialistiche/tecniche (faccio tutt'altro nella vita), sono il primo a dire che, per giudicare pienamente un film, sia necessario vederlo più di una volta. Ma le visioni successive alla prima devono servire ad analizzare i dettagli (sfumature narrative, scelte di montaggio, particolari della fotografia). Ma se io ho bisogno di vedere un film 5 volte solo per cercare di capire la trama, allora il film ha dei difetti oggettivi. Ma visto che “Nolan è Nolan”, allora schiere di fan e di critici inizieranno a tirar fuori teorie su teorie (ho letto una recensione, a mio avviso assurda, in cui si descriveva il film come uno '007 hitchcockiano in salsa nolaniana fantascientifica": se non fosse stato Nolan, davvero si sarebbe tentato di giustificarlo così?). Non pretendo che il regista mi spieghi tutto per filo e per segno, anzi, io detesto le opere eccessivamente didascaliche e mi piace molto ragionarci e capire da me. Secondo me, 90 volte su 100 quello che conta di una pellicola si trova sullo schermo. Ritrovarsi mille cose sbattute in faccia a bruciapelo in maniera volutamente confusionaria ed arzigogolata pretendendo che debba fare tutto lo spettatore è francamente pretestuoso.
Grandissime prove attoriali di Pattinson e di John David Washington. Il fatto che siano freddi o che comunque lo spettatore non venga messo nelle condizioni di empatizzare con loro credo sia stato ricercato volutamente in modo da far passare il messaggio che 'qualsiasi umano possa ritrovarsi a fare per il bene dell'umanità quello che fanno i personaggi'.
Grandissima fotografia.
Grandissima realizzazioni degli effetti speciali/visivi.
Ma stiamo comunque parlando di un film che, a mio avviso, può tranquillamente collocarsi in fondo alla lista dei film meglio riusciti di Nolan: esteriormente e stilisticamente perfetto, ma contenutisticamente 'vuoto' (passatemi il termine) e volutamente confusionario. Al di là del fatto che non abbia capito la trama pur avendo lottato con tutte le mie forze per cercare di dare un senso logico a quanto vedessi, non sono riuscito nemmeno a trovare un messaggio di fondo.
Concludo: è la trasposizione cinematografica del cubo di Rubik. Un invito a fronteggiare un rompicapo che, se risolto, può farti sentire intelligente. Ma comunque fine a se stesso. A livello di emozioni e di confezione narrativa, siamo a livelli veramente bassissimi.
Mi dispiace, ma per me è una grossa delusione.