Che titolo di studio avete?

@babbacall

Il paese per i giovani......semplicemente non c'è.
Ed anche i meno giovani sono delusi.
Io ho tre figli maggiorenni e laureati. Due lavorano all'estero da anni e con grande soddisfazione. Una "arranca" in Italia, sposata.
Ho anche due figli minorenni. Ho sudato le classiche sette camicie per farli studiare all'estero (della scuola italiana di questi ultimi anni non ne voglio neanche sentir parlare). Per loro due l'ipotesi di vivere e lavorare in Italia non l'ho presa mai in considerazione. Sono due ragazzini che parlano già quattro lingue. In Italia ci vanno (non sempre) per le vacanze.
Credo di averti detto abbastanza.
;)
 
babbacall ha scritto:
Mi spiace ma io, caro Adriaho, comincio a pensare che questo paese, questo Stato, non si meriti proprio nulla.

.
Lo so...e lo dico anchio... molti son scoraggiati ad andare all'estero (me compreso) perchè non ci sono le risorse finanziarie per il cosiddetto (startup) e anche perchè non si è esperti nella lingua straniera...
 
perito industriale

diploma PI, Elettronica Ind.le nel 1982 con 56/60, poi una decina di esami a Ingegneria. Da 23 anni lavoro in una grande azienda. Sono un tecnico/gestionale.

Ho fatto mediamente, sempre un lavoro, conforme al mio titolo di studio
 
andare all'estero .....

Non cito nessuno, ma sono d'accordo con tutti, abbiamo ragione a lamentarci. Chi è giovane poi, ha 3volte ragione

Però, se ci lamentiamo e basta .... cosa cambia?

Forse da noi è più dura, ma c'è di continuo gente che ce la fa perchè si impegna. Tra l'altro, molti di questi dicono che fanno semplicemente il loro dovere.
Quando le cose non vanno bene, siamo sempre sicuri di averle affrontate nel modo migliore?

PS. oggi la conoscenza dell'inglese è indispensabile per qualsiasi lavoro di concetto, perchè l'autocompiacimento E' FINITO. FINITO.
In altri paesi parlano l'inglese fluentemente perchè se lo studiano, noi invece recriminiamo perchè la scuola non ce l'ha insegnato.

se invece imparassimo ad usare i verbi in forma attiva ...

Spero di aver gettato un sasso in piccionaia ...

Dobbiamo sempre pretendere, ma in primis da noi stessi
 
babbacall ha scritto:
Mi spiace ma io, caro Adriaho, comincio a pensare che questo paese, questo Stato, non si meriti proprio nulla.



Io mi riferisco allo Stato come macchina pubblica, ai tempi biblici delle Amministrazioni, alla malagiustizia, al fatto che se hai un credito fiscale di cui chiedi il rimbortso minimo aspetterai due anni ... al sistema di reclutamento del lavoro che tutto è tranne che meritocratico, ad un'Università che è ai limiti del ridicolo ... il Paese per i giovani è una D E L U S I O N E .
Ti quoto alla grande! E' proprio la mancanza per la quasi totalita' della meritocrazia nella sfera pubblica uno dei grandi problemi del "Sistema Italia". Nepotismo e clientelisimo.
L'altro e' la sfrenata voglia di fregare il prossimo con forti ripercussioni a danno di tutti (ad es. la spaventosa evasione/elusione fiscale), soprattutto dei più deboli.:eusa_naughty: :eusa_wall: :eusa_whistle: :eusa_think:
Un egoismo sociale che ha delle gambe e degli occhi davvero corti.
 
Laurea in economia del turismo + master in programmazione turistica
 
Ultima modifica:
In Italia i corsi di laurea si sono moltiplicati a dismisura col solo scopo di creare occupazione alla classe docente specializzata in bretelle.
Sono tutti corsi di questo tipo:
  • Laurea in progettazione di bretelle;
  • Master in progettazione di bretelle colorate.
;)
 
ahahaha verissimo le nuove lauree servono solo a quello....non ricordo dove c'era una laurea in psicologia del cane e del gatto
 
Si sono create schiere di giovani laureati in scienze dell'inutilità più assoluta, persone che non troveranno mai un'occupazione nella branca per cui hanno acquisito un titolo, perchè al titolo non corrisponde nulla di esistente nelle branche dell'occupazione.
L'Italia è anche questo: avanti a tutta forza a creare province con 4 gatti di popolazione. Nel suddividere in minimi termini qualunque cosa siamo maestri.
Adesso: marcia indietro a tutta forza.
La Sardegna aveva 3 province. Ed erano anche troppe. Adesso sono 9.
Ritorneranno 3.
Abruzzi e Molise era una Regione "troppo grande". Ne hanno create due.
Il Molise, voi sapete che esiste il Molise!? Esiste anche la Valle d'Aosta! Il Piemonte era troppo grande!
Adesso con i corsi universitari si farà lo stesso. Ma che faranno i Baroni ed i figli e i nipoti dei Baroni? Dove andranno ad insegnare "scienze delle bretelle"?
Hanno aperto Università ed aeroporti dovunque. Anzicchè favorire con contributi consistenti i giovani distanti dalle sedi universitarie "vere" e gli utenti distanti dagli aeroporti "veri", hanno parcellizzato tante risorse con contributi a "pioggia" ininfluenti ed inutili creando cattedrali nel deserto.
Esistono paesini con 100 abitanti in cui almeno 30 stanno nell'amministrazione comunale. Facciamo ridere i polli.
Poi, se in qualche ufficio mancano le cartucce per la stampante si blocca tutto. Se si inceppa una fotocopiatrice ci vogliono mesi per ripararla.
L'Italia va rivoltata come un calzino. Va svuotata di tutta l'incrostazione (che dire borbonica sarebbe un complimento - anche perchè i Borboni non erano cosi' co***oni) che ha fatto la fortuna di pochi a dànno dei molti che si sono accontentati di poter esprimere un voto quasi sempre disatteso e deriso.
In quale democrazia al mondo i rappresentanti del popolo "lavorano" (è un modo di dire) un giorno alla settimana guadagnando quanto 30 operai?
La scuola italiana "produce" pochi ingegneri bravi. Quelli che adesso con un neologismo si chiamano "con laurea magistrale". Quelli servono davvero. Tutto il resto è e rimane di "contorno".
Non si vive di "contorno", servono i piatti di "portata", senno' si muore di fame.
;)
 
relop.ing ha scritto:
La Sardegna aveva 3 province. Ed erano anche troppe. Adesso sono 9.
Ritorneranno 3..
;)

Una precisazione, erano 4 fino al 2003 (Cagliari, Sassari e Nuoro province storiche, Oristano dagli anni 70), ora sono 8 (mi ricordo che votai no al referendum sull'istituzione delle nuove province) e nelle nuove non sono riusciti manco a mettersi d'accordo sul capoluogo...
 
babbacall ha scritto:
Una precisazione, erano 4 fino al 2003 (Cagliari, Sassari e Nuoro province storiche, Oristano dagli anni 70), ora sono 8 (mi ricordo che votai no al referendum sull'istituzione delle nuove province) e nelle nuove non sono riusciti manco a mettersi d'accordo sul capoluogo...

Hai ragione sono 8. Ho fatto confusione con i nomi composti.
Quelle storiche erano 3.
A quanto pare ne vorrebbero eliminare 6, ne resteranno 2.
Rimane il record delle lingue ufficiali: italiano, sardo, sassarese, gallurese, algherese e tabarchino!
Per curiosità, vorrei sapere in quanti parlano correntemente il tabarchino. E quali atti si redigono in tabarchino!
;)
 
babbacall ha scritto:
Una precisazione, erano 4 fino al 2003 (Cagliari, Sassari e Nuoro province storiche, Oristano dagli anni 70), ora sono 8 (mi ricordo che votai no al referendum sull'istituzione delle nuove province) e nelle nuove non sono riusciti manco a mettersi d'accordo sul capoluogo...
e ci siamo ritrovato come capoluoghi di provincia località da meno di 10000 abitanti tipo Sanluri, o tipo Tortolì.

Sinceramente al referendum ero a favore dell'istituzione di una sola nuova provincia (quella di Olbia)

relop: sassarese, gallurese, algherese e tabarchino, campidanese e tanti altri son dialetti
il sardo è una lingua...
La regione qualche annetto fa avvio un progetto chiamato "limba sarda comuna" LSC il nome dice tutto è una sorta di sardo universale, ha le radici nel logudorese/nuorese, prendendo spunto dal campidanese, dal sassarese e dal gallurese ... Se vuoi avere un idea di come sia l'LSC vai su Sardegna1 SAT (si vede anche in streaming) durante il telegiornale nella barra sotto il teleschermo passano le news sia in italiano che in limba :)
fine ot scusate :)
Comunque tornando in tema ho letto che si parla di scienze dell'inutilità... Così per non lasciare nulla al caso vorrei sapere quali corsi di laurea "secondo voi sono inutili... così tanto per non nascondere la mano:)
 
Ultima modifica:
@adriaho
Quella notizia sulle lingue ufficiali in Sardegna l'ho presa da:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sardegna
Ti devi rassegnare: non esiste soltanto una lingua sarda.
Invece esiste una lingua siciliana, parlata anche in altre regioni, per la quale non soffriamo di nessun complesso se la stessa non è considerata "lingua ufficiale". Anzi, diciamo che a noi siciliani non ce ne frega proprio niente. :D
Ritornando in tema, rispondo volentieri alla tua domanda.
Secondo me, negli ultimi anni c'è stato in Italia un eccessivo proliferare di "nuove" lauree. Il termine "eccessivo" lo intendo nel senso che queste nuove lauree non hanno veri sbocchi occupazionali.
Quella che potrebbe sembrare una battuta da parte di Antonio77, in realtà è vera: laurea in psicologia del cane e del gatto.
Poichè non saro' certamente io a nascondere la mano, dico: sono inutili tutti i corsi di laurea che non "approdano" ad una occupazione corrispondente agli studi eseguiti.
Per far seguito alla battuta di Antonio77: non c'è necessità occupazionale per uno psicologo del cane e del gatto.
Poichè gli studi (tutti) costano e sono un investimento che i genitori fanno in favore dei figli, questo investimento presuppone un "ritorno" a beneficio di chi gli studi li ha eseguiti.
Quando il "ritorno" non è possibile, come ho detto perchè il mercato del lavoro non contempla quel genere di occupazione, l'investimento è stato un cattivo investimento con perdita di tempo e di denaro.
Per quanto riguarda il tuo corso di laurea, ho già detto più di una volta (me ne dovresti dare atto) che non è affatto "semplice" e, per come è strutturato, presuppone diversi campi di applicazione nella realtà lavorativa che non sto qui ad elencare. Forse è un tantino sottostimato, ma non da me.
;)
 
certo che più di due milioni di giovani che non studiano e non lavorano sono un bel numero :doubt: e ne conosco davvero troppi :doubt:
 
Gli italiani, a torto o a ragione, non vogliono fare più i contadini e gli artigiani, (mancano: barbieri, parrucchieri, elettricisti, idraulici, meccanici, giardinieri, camerieri, gruisti, tornitori, carpentieri ed operai edili in genere, ecc., gente cioè che sa fare questi lavori non improvvisarli).
Inoltre la contrazione della disponibilità di nuovi posti di lavoro è allarmante.
 
relop.ing ha scritto:
Hai ragione sono 8. Ho fatto confusione con i nomi composti.
Quelle storiche erano 3.
A quanto pare ne vorrebbero eliminare 6, ne resteranno 2.

In Sardegna si direbbe "Bucca tua santa" (trad. Parole sante [sottinteso se accadesse]) :)

Io finchè non vedo non credo. Considera inoltre che in realtà ci sarebbero accopramenti ma in realtà davvero a rischiare sono quella dell'Ogliastra (che probabilmente verrebbe accorpata a Nuoro), Olbia Tempio, riaccorpata a SS, e Mediocampidano che verrebbe riaccorpata a Cagliari o accorpata al Sulcis e quindi rimarrebbero in quest'ultimo caso 5.

relop.ing ha scritto:
Rimane il record delle lingue ufficiali: italiano, sardo, sassarese, gallurese, algherese e tabarchino!
Per curiosità, vorrei sapere in quanti parlano correntemente il tabarchino. E quali atti si redigono in tabarchino!
;)

Sai che fino a un mionuto fa non sapevo manco dell'esistenza del tabarchino e vivo in Sardegna da trentatre anni ... comunque il blinguismo esiste solo in qualche cartello comunale di indicazioni e in qualche ufficio pubblico che ha voluto mettere le indicazioni in sardo, in realtà non devi minimamente pensare al bilinguismo della Valle D'aosta o dell'Alto Adige. Nessuno redige atti in sardo eh ...
 
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