Ciclismo in TV - stagione 2025

Per non parlare del judo che in Francia è seguitissimo(ed è uno sport nel quale l'Italia tutto sommato non se la cava affatto male).

Molto lo fa l'informazione comunque, che in Italia è sostanzialmente monotematica.
Ed il rugby, ed il Biathlon e la pallamano, passando per il basket e sinceramente ne dimentico qualcuno.
Tour e RG sono fenomeni assoluti, che fermano tutta la Francia sportiva.
Ok forse come motori, dove comunque c'è Le Mans, di meno rispetto a noi, visto che non hanno una tappa fissa e storica in F1 come Monza e nelle Moto non esistono o quasi

P.S: A Novara non ci si capita del perchè la Vuelta parta da qui, ma tant'è.
P.P.S: Ricordo che quando seguivo l'estate italiana era intervallata, dopo il Tour, da alcune grandi classiche, magari minori, ma comunque classiche, quali Coppa Bernocchi, 3 Valli Varesine e Coppa Agostoni.
 
La domanda sorge spontanea: perchè gli sponsor non investono nel ciclismo ? io la risposta nel mio piccolo penso di saperla, ma volevo sapere la vostra, da veri appassionati
Gli sponsor investono. Ultimamente è pure arrivata la Red Bull che ha associato il proprio marchio a una squadra e al Giro ha sponsorizzato il traguardo intermedio. Forse vuoi dire che gli sponsor piccoli non investono più e le corse "minori" non riescono a sopravvivere.
 
La domanda sorge spontanea: perchè gli sponsor non investono nel ciclismo ? io la risposta nel mio piccolo penso di saperla, ma volevo sapere la vostra, da veri appassionati
Troppi soldi da mettere e senza un campione italiano di livello non hanno la certezza che ne valga la pena.
Per avere una squadra scarsa Protour servono 20 milioni, se uno guarda la serie a ci sono solo 3 squadre con sponsor di maglia del genere, figuriamoci nel ciclismo...
E parliamo dei professionisti...
Scendendo ai giovani sta chiudendo tutto.
 
Ecco i giovani.
Il ciclismo ha un pubblico molto anziano, forse uno dei motivi è questo.
 
Per non parlare del judo che in Francia è seguitissimo(ed è uno sport nel quale l'Italia tutto sommato non se la cava affatto male).

Molto lo fa l'informazione comunque, che in Italia è sostanzialmente monotematica.

Certo, non lo avevo menzionato, il delirio di pubblico e tifo avuto per il judo agli ultimi Giochi è stato meraviglioso. Aiutato anche da un paio di grandi campioni e campionesse di enorme richiamo.

Per quanto riguarda l'informazione, provate ogni tanto a fare il confronto delle prime pagine de L'Equipe e della Gazzetta, ed è imbarazzante, davvero tanto, una cosa sinceramente penosa. Peraltro apro e chiudo l'argomento, mi chiedo come la Gazzetta riesca ad inventarsi sempre cose nuove ogni giorno basandosi sul nulla, visto che non c'è un movimento di mercato degno di nota da inizio sessione (Jashari a parte), una notizia nuova, nulla di nulla. E non essendoci notizie calcistiche, parlano di fuffacalcio, una nuova disciplina.
 
La domanda sorge spontanea: perchè gli sponsor non investono nel ciclismo ? io la risposta nel mio piccolo penso di saperla, ma volevo sapere la vostra, da veri appassionati
non investono in Italia, perchè all'estero lo fanno vedi l'entrata della Red Bull e la Decathlon che ha rilevato tutta la squadra (fino a quest'anno ne deteneva solo una parte) e alzerà il budget
P.S: A Novara non ci si capita del perchè la Vuelta parta da qui, ma tant'è.
P.P.S: Ricordo che quando seguivo l'estate italiana era intervallata, dopo il Tour, da alcune grandi classiche, magari minori, ma comunque classiche, quali Coppa Bernocchi, 3 Valli Varesine e Coppa Agostoni.
Perchè la Regione ci ha messo i soldi per avere visibilità, in tre anni hanno portato in Piemonte la partenza del Giro, la Tappa del Tour e la partenza della Vuelta

il Trittico Lombardo aveva perso valore nel periodo agostano non essendoci più i campionati del mondo a fine agosto, quindi come quasi tutte le corse italiane si sono spostati tra Settembre e Ottobre

i giovani non fanno più ciclismo perchè in Italia è diventato pericoloso pure allenarsi e quindi le famiglie nicchiano e preferiscono che facciano altri sport (restistono solo un pochino le regioni storiche come Toscana e Veneto e in parte Friuli) oltre al fatto che non ci sono leggi che favoriscano l'organizzazione di corse e la crescita delle squadre giovanili (che poi adesso con tutte le squadre sviluppo delle World Tour fin dagli Juniores le squadre più piccole hanno ancora più difficoltà)
 
Ultima modifica:
Ed il rugby, ed il Biathlon e la pallamano, passando per il basket e sinceramente ne dimentico qualcuno.
Tour e RG sono fenomeni assoluti, che fermano tutta la Francia sportiva.
Rolland Garros nn ha lo stesso seguito del Tour de France in Francia.
I numeri sono leggermente meno del Tour donne come ascolti tv , non certo paragonabili a quello uomini.
 
Ecco i giovani.
Il ciclismo ha un pubblico molto anziano, forse uno dei motivi è questo.
l età media di chi segue in Francia il Tour in tv è 62 anni , rolland garros sempre in Francia 61 anni ,dubito che in Italia sia molto diverso. 2 sport nn esattamente giovani gia per come si svolgono, aggiungiamo che lo sport alla tv è fatto per gli anziani , soprattutto quello dei pomeriggi feriali.
 
Peraltro apro e chiudo l'argomento, mi chiedo come la Gazzetta riesca ad inventarsi sempre cose nuove ogni giorno basandosi sul nulla.
Questo però non è soltanto un problema della Gazzetta. Se fai una prima pagina sul ciclismo d'estate, voglio vedere quante vendite fa rispetto alla fuffa sul calciomercato.

Più che un salto di qualità del giornalismo sportivo, dovrebbe esserci un salto di qualità nei lettori, nei telespettatori e negli appassionati di sport.

Ricordiamo che in Italia ci sono emittenti televisive dedicate interamente al calcio. Vedesi Top Calcio 24 che, senza uno straccio di diritto (a parte quelli acquistati per fare le cronache delle partite, solo in Lombardia) riesce a campare parlando 24 ore su 24 di calcio (prettamente maschile, il movimento femminile non se lo filano manco di striscio).

Un'altra rete, che si definisce "TV dello sport", in certe occasioni ha dovuto mandare in differita degli eventi sportivi perché alle 23:00 doveva andare in onda il "direttore" per le ultime sul calciomercato. :rolleyes:
 
l età media di chi segue in Francia il Tour in tv è 62 anni , rolland garros sempre in Francia 61 anni ,dubito che in Italia sia molto diverso. 2 sport nn esattamente giovani gia per come si svolgono, aggiungiamo che lo sport alla tv è fatto per gli anziani , soprattutto quello dei pomeriggi feriali.
Beh però il fenomeno Sinner, parlo almeno dell'Italia, ha ringiovanito il pubblico televisivo del tennis nel nostro paese.
E difatti gli sponsor ci si sono buttati sopra, come le tv.
Inoltre tantissimi ragazzi si sono iscritti ai corsi, ai circoli ecc ecc
 
Beh però il fenomeno Sinner, parlo almeno dell'Italia, ha ringiovanito il pubblico televisivo del tennis nel nostro paese.
E difatti gli sponsor ci si sono buttati sopra, come le tv.
Inoltre tantissimi ragazzi si sono iscritti ai corsi, ai circoli ecc ecc
Non so , bisogna vedere quanti si interessano a Sinner che vince e quanti si appassionano al tennis .
Diciamo che senza togliere nulla al tennis , vale anche per il ciclismo, sport con svolgimenti cosi lunghi e anche monotoni non mi sembrano da considerare molto millennials.
Dicono che siano troppo lunghi 90 minuti di una partita di calcio, figuriamoci un incontro di tennis sui 5 set o una gara di ciclismo di 250 km.
 
Non so , bisogna vedere quanti si interessano a Sinner che vince e quanti si appassionano al tennis .
Diciamo che senza togliere nulla al tennis , vale anche per il ciclismo, sport con svolgimenti cosi lunghi e anche monotoni non mi sembrano da considerare molto millennials.
Dicono che siano troppo lunghi 90 minuti di una partita di calcio, figuriamoci un incontro di tennis sui 5 set o una gara di ciclismo di 250 km.
Si quello sì.
Difatti il Tennis come gli altri sport stanno cercando ove possibile di ridurre la durata delle partite.
Non so se nel ciclismo qualche tentativo in tal senso è stato fatto...
 
Si quello sì.
Difatti il Tennis come gli altri sport stanno cercando ove possibile di ridurre la durata delle partite.
Non so se nel ciclismo qualche tentativo in tal senso è stato fatto...
Le corse a parte le monumento sono più corte del passato, raramente si superano i 200 km nei grandi Giri e anche nelle corse non monumento, negli anni 90 si facevano tapponi di montagna di 250 km (tipo la mitica tappa del Tour del 1992 che arrivava al Sestriere vinta da Chiappucci con una lunga fuga)
 
Imbarazzante Panchetti ieri. Per molti minuti ha dato la notizia non vera che fra i ciclisti coinvolti nella caduta nella 3ª tappa del Giro di Polonia con tanto di uscita fuori strada c'era Antonio Tiberi.

Dimenticavo: ieri è partito il Tour de l'Ain, dipartimento nel sudest della Francia. Si corre in tre tappe per un totale di 446,5 chilometri. Diretta su Eurosport 1 dopo la tappa del Giro di Polonia. Telecronaca di Pisaneschi e Cannone.

Da oggi fino a domenica si corre anche la Arctic Race of Norway. Diretta su Discovery + (senza telecronaca italiana).
 
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Imbarazzante Panchetti ieri. Per molti minuti ha dato la notizia non vera che fra i ciclisti coinvolti nella caduta nella 3ª tappa del Giro di Polonia con tanto di uscita fuori strada c'era Antonio Tiberi.

Dimenticavo: ieri è partito il Tour de l'Ain, dipartimento nel sudest della Francia. Si corre in tre tappe per un totale di 446,5 chilometri. Diretta su Eurosport 1 dopo la tappa del Giro di Polonia. Telecronaca di Pisaneschi e Cannone.

Da oggi fino a domenica si corre anche la Arctic Race of Norway. Diretta su Discovery + (senza telecronaca italiana).
Hanno spiegato oggi che era stata Radiocorsa a segnalare Tiberi tra i caduti, invece era Haig, comunque si sono scusati oggi e Belli direttamente telefonicamente con corridore e famiglia (tra l'altro anche su Tuttobiciweb lo davano erroneamente tra i caduti)

Del Tour dell'Ain l'avevo segnalato io ieri, dell'Artic Race of Norway saranno commentate in italiano terza e quarta tappa (le ultime due) sabato e domenica, sempre Pisaneschi-Cannone
 
Hanno spiegato oggi che era stata Radiocorsa a segnalare Tiberi tra i caduti, invece era Haig, comunque si sono scusati oggi e Belli direttamente telefonicamente con corridore e famiglia (tra l'altro anche su Tuttobiciweb lo davano erroneamente tra i caduti)

Del Tour dell'Ain l'avevo segnalato io ieri, dell'Artic Race of Norway saranno commentate in italiano terza e quarta tappa (le ultime due) sabato e domenica, sempre Pisaneschi-Cannone

Me lo sono perso in mezzo ai post sulla vostra querelle. Allora seguirò la corsa nordica a partire dalla terza tappa, non riesco a guardare le corse senza telecronaca italiana.

Già mi immagino la preoccupazione dei familiari.
 
Allora seguirò la corsa nordica a partire dalla terza tappa, non riesco a guardare le corse senza telecronaca italiana.
Puoi seguirla in spagnolo per le prime due tappe, mi pare di ricordare che sei abbastanza ferrato con quella lingua (per la cronaca sono disponibili Inglese, Francese, Svedese e spagnolo)
 
Questo però non è soltanto un problema della Gazzetta. Se fai una prima pagina sul ciclismo d'estate, voglio vedere quante vendite fa rispetto alla fuffa sul calciomercato.

Più che un salto di qualità del giornalismo sportivo, dovrebbe esserci un salto di qualità nei lettori, nei telespettatori e negli appassionati di sport.

Ricordiamo che in Italia ci sono emittenti televisive dedicate interamente al calcio. Vedesi Top Calcio 24 che, senza uno straccio di diritto (a parte quelli acquistati per fare le cronache delle partite, solo in Lombardia) riesce a campare parlando 24 ore su 24 di calcio (prettamente maschile, il movimento femminile non se lo filano manco di striscio).

Un'altra rete, che si definisce "TV dello sport", in certe occasioni ha dovuto mandare in differita degli eventi sportivi perché alle 23:00 doveva andare in onda il "direttore" per le ultime sul calciomercato. :rolleyes:
Non è esattamente così. Ai tempi di Pantani la Gazzetta faceva numeri incredibili con il ciclismo. Fu con il passaggio di proprietà da Rizzoli a RCS e con il cambio di direttore da Cannavò a Calabrese che cambiò completamente la linea editoriale. Nel 2003 la Gazzetta ancora mandava inviati in Corea per le Universiadi, oggi non leggeremmo un articoletto nemmeno se si disputassero in Italia. Io che ero presente in quell'edizione dei Giochi Universitari feci amicizia con il giornalista della Gazzetta che mi raccontò della furibonda lotta tra i giornalisti sportivi e la direzione che voleva trasformare la rosea in un giornale di gossip sportivo e alla fine ci riuscì. Il lettore è stato portato ad abbandonare il giornale proprio per questo cambio e oggi chi compra la Gazzetta non è un appassionato di sport ma solo un cultore di calcio, calciomercato e wags (non necessariamente nell'ordine).
 
Puoi seguirla in spagnolo per le prime due tappe, mi pare di ricordare che sei abbastanza ferrato con quella lingua (per la cronaca sono disponibili Inglese, Francese, Svedese e spagnolo)
Te acuerdas bien. Alla fine l'ho seguita proprio in spagnolo (non avevo notato che era fra le lingue disponibili) seguendo il tuo consiglio. Mettevo spagnolo anche quando mi abbonavo a NBA League Pass Team per gli Spurs.
 
Il lettore è stato portato ad abbandonare il giornale proprio per questo cambio e oggi chi compra la Gazzetta non è un appassionato di sport ma solo un cultore di calcio, calciomercato e wags (non necessariamente nell'ordine).
Bisognerebbe chiedersi il perché il direttore volle fare quel cambio. Immagino che siano valutati sulla base dei risultati, altrimenti verrebbero rimossi. I giornali sono in crisi negli ultimi anni e possono sopravvivere soltanto con quello che vende di più. Se il calcio vende di più, non è colpa dei giornali. Basterebbe non comprarli. O comprare quelli che, come dicevi, si occuperebbero dei Giochi Universitari piuttosto che del calciomercato. ;)
 
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