Ragazzi... Però!
Trovo che questa sia una delle rare occasioni in cui TUTTI - a mio modesto parere - hanno ragione a modo loro.
Vorrei citare in particolare qualche intervento, iniziando da
tuner:
Ciò che mi infastidisce nel clero cattolico e nella chiesa è il voler imporre le cose fuori dalla sfera personale del credente, cioè vincolarvi anche chi non lo è. Ovvio che se uno è cattolico credente si comporterà in un certo modo e sarà giusto rammentargi di essere coerente con la sua fede e con i dogmi della stessa.
Per il resto, essendo lo stato italiano non confessionale ma laico, gli altri cittadini dovrebbero essere lasciati in condizione di fare secondo la loro coscienza, e non secondo una legge derivante da dogmi religiosi.
Secondo me infatti il punto è proprio questo.
Per fare delle buone leggi, anche in osservanza ai più elementari principi etici, non occorre certo "ispirarsi" (meglio dire "farsi ricattare"!) a principi Cattolici o ai dettami del Clero.
Voglio esagerare con un esempio molto estremo. Uccidere un proprio simile è un abominio, questo è il concetto forse più ovvio che ci sia. Quindi esistono leggi adeguate per prevenire omicidi o punire chi li commette. Cioè, detto in modo molto elementare, leggi per "prevenire che qualcuno possa essere un pericolo, possa far del male a qualcun altro".
Va da sé che per capire questo concetto così ovvio e universale non occorre essere Cattolici (o comunque religiosi).
Qualcuno però è in grado di spiegare perché una Legge sulla procreazione assisitita più... diciamo "allineata" ai tempi e ad altri Paesi Europei, così come una tutela giuridica per le coppie di fatto (intendo soprattutto quelle che non è che non vogliano, ma che NON POSSONO PROPRIO sposarsi) possa "far del male" a qualcuno?
Poi cito anche
roddy e
spacebeagle2003:
roddy ha scritto:
I cattolici in Italia sono UNA MINORANZA, una sparuta minoranza ( solo il 10% può essere veramente definito cattolico praticante
http://www.uaar.it/ateismo/statistiche/quanti_cattolici/): solo molto, molto combattiva e molto risoluta...
spacebeagle2003 ha scritto:
Se non che io ho distinto l'essere cristiani dall'appartenenza alla Chiesa (e ai suoi problemi che nn ci nascondiamo).
L'essere cristiani viene minato quotidianamente da chi tale si definisce, e peggio ancora da chi tale nn si definisce, (ma che poi si battezza, si sposa e muore davanti a un prete, che fa della ignavia il suo credo) vedendo questo film senza poi averne disgusto, da chi bestemmia e un momento dopo invoca l'aiuto al bisogno, insomma da tutte quelle azioni che contraddicono l'essere cristiani, ma che ormai sono insiti così profondamente nei nostri comportamenti, me compreso, da non averne piu cognizione reale, o, avendola, abbandonarsi al "peccato" con normalità.
Come dicevo prima, secondo me in un certo senso avete ragione entrambi.
E quando mel mio precedente intervento dicevo di ammirare chi è spinto da Fede autentica e sincera, stavo pensando proprio a "Space" (posso usare un diminutivo? :

: ).
Sono anch'io abbastanza incline a pensare che gran parte del DANNO vero e proprio per la laicità dello Stato sia provocata da chi... "Predica bene e razzola male", come si suol dire. Il bello e che la categoria più "combattiva e risoluta" pare spesso essere rappresentata da questo tipo di soggetti.
Accidenti a questa terribile, perniciosa e contagiosa ipocrisia (alimentata più da sete di potere che da principi religiosi) che pare essere il carattere irrinunciabile del nostro tempo...
E, malgrado i noti punti di discordanza con l'amico Space su determinati temi (spesso alimentati da un certo grado di impulsività che caratterizza sia me che lui), sono CONVINTO della sua buona fede, perché (magari in P.M.) ha dimostrato da osservante scrupoloso dei princìpi Cattolici di saper comunque ascoltare e discutere con chi non la pensa come lui. Insomma, di saper tenere conto del dubbio, voglio dire, proprio perché non si è dimostrato insensibile e "chiuso per principio" alle riflessioni proposte.
Secondo me è proprio così che dovrebbe essrere un vero Cristiano: proprorre il proprio messaggio, ma non rinunciare al confronto COSTRUTTIVO con chi proprone altre idee. Il che vale ovviamente per qualunque persona corretta.