Coesistenza LTE (4G) e DTT (Problematiche varie)

da sempre, per essere al riparo da qualsiasi (non solo lte) disturbo, anche fuoribanda (radio taxi, radioamatori, polizie varie ecc) qui da noi e penso anche in italia, impianti a largabanda non sono mai stati considerati a norma, diversamente da quelli canalizzati che offrono la miglior protezione; ovviamente anche la schermatura della distribuzione non va certo trascurata.
 
Tuner ha scritto:
Non so più come scriverlo.... :icon_rolleyes:
Un'emissione a norma non è classificabile come un disturbo. (se effettuo una misura strumentale e "vedo" solo il segnale TV, disturbi non ce ne sono)
...potrebbe avere quanche problema Wind, nel caso in cui il "piede di rumore" generato dall'emissione sulla frequenza LTE più bassa, risultasse comparabile con il segnale TV. (molto improbabile, a meno di avere antenna LTE e TV a brevissima distanza)

L'eventuale impossibilità di ricevere, nel caso in cui non si rilevino disturbi strumentalmente sulla frequenza TV, dipende soltanto dalle insufficienti caratteristiche di dinamica e/o selettività e/o schermatura dell'apparecchio ricevente o dall'impianto a cui è collegato.

La storia della schermatura dell'apparecchio ricevente mi risulta nuova. Puoi approfondire?

areggio ha scritto:
Se c'è un buon rapporto con l'antennista e vi ha appena fatto il lavoro potrebbe anche venire gratis...ma si sa, io ragiono all'antica...
Economia però vorrebbe, sempre nel senso antico, di non buttar via niente, di far ritarare i filtri superflui per aggiungere qualcos'altro, ma questo comporta qualche costo, ma è giusto, perchè è comunque un lavoro facoltativo ed aggiuntivo, in quanto raramente i canali oltre il 60 verranno spostati da qualche parte, ma spariranno e stop.

Tu in seguito dici che sarebbe meglio non mettere un larga banda, mentre è proprio ciò che mi ha detto l'antennista del condominio quando ci ho parlato una settimana fa. :crybaby2:

Per essere precisi, voleva fare un ibrido, la IV banda larga con antenna puntata su Penice/Milano, la V con filtri attivi e antenna su Valcava.
 
L_Rogue ha scritto:
Per essere precisi, voleva fare un ibrido, la IV banda larga con antenna puntata su Penice/Milano, la V con filtri attivi e antenna su Valcava.
Bhè, non mi piace dare giudizi aprioristici e vorrei sentire meglio come vuole operare, certo è che, in un impianto di un certo impegno e valore, come mi pare di dedurre dalla somma in gioco, la scelta dei filtri attivi per me resta la più sicura.
Mi rende perplesso in particolare perchè ora: se l'impianto è funzionante a filtri attivi anche in banda IV...manca forse qualche canale?
Riciclate come ho detto prima quel paio di moduli che recuperate dagli over 60 (per non far la figura degli ignoranti se gliene si parla...non tutti i filtri si lasciano spostare così tanto di frequenza, non so quale sia il tuo caso).
 
areggio ha scritto:
Bhè, non mi piace dare giudizi aprioristici e vorrei sentire meglio come vuole operare, certo è che, in un impianto di un certo impegno e valore, come mi pare di dedurre dalla somma in gioco, la scelta dei filtri attivi per me resta la più sicura.
Mi rende perplesso in particolare perchè ora: se l'impianto è funzionante a filtri attivi anche in banda IV...manca forse qualche canale?
Riciclate come ho detto prima quel paio di moduli che recuperate dagli over 60 (per non far la figura degli ignoranti se gliene si parla...non tutti i filtri si lasciano spostare così tanto di frequenza, non so quale sia il tuo caso).

La modifica non verrebbe fatta ora, ma eventualmente se ci fossero problemi con l'LTE.

Essendo in Bassa Brianza, zona notoriamente popolosa e coperta a tappeto dalla telefonia mobile, c'è da aspettarsi una copertura importante anche per l'LTE.
 
L_Rogue ha scritto:
La modifica non verrebbe fatta ora, ma eventualmente se ci fossero problemi con l'LTE.

Essendo in Bassa Brianza, zona notoriamente popolosa e coperta a tappeto dalla telefonia mobile, c'è da aspettarsi una copertura importante anche per l'LTE.
Mah, sono propenso a pensare (anzi spero) che sia un incomprensione, perchè come dicevo prima semmai sarebbe l'occasione per andare in direzione opposta...
 
In presenza di campi elettromagnetici di elevata intensità, se non è curata la schermatura dei dispositivi (o meglio la protezione dalle EMI) può essere inutile (o quantomeno non risolutivo) un filtro esterno.
Dato che nelle postazioni o nei ripetitori si filtrano segnali di pochi uV in presenza di campi di svariate decine di V/m, ed in determinati casi si arriva ad isolamenti oltre i 100dB a poche centinaia di Khz, con antenne perfino condivise da trasmissione e ricezione (filtri in cavità e duplexers/multiplexers), se si adottano i dovuti accorgimenti, di cose impossibili a realizzarsi ce ne sono poche.
Il problema è che il prodotto "consummer" (ma non solo...), da quando le produzioni sono delocalizzate, spesso non rispetta i valori necessari e nemmeno adotta tutti gli accorgimenti EMI.
Il meccanismo della "qualità" riguardo ai prodotti immessi in commercio in Europa, di fatto non è controllato da alcuna autorità indipendente, come invece avviene, ad esempio negli USA con la FCC.
Ci si basa (purtroppo, ormai da anni) sull'autocertificazione da parte di chi immette in commercio gli apparecchi, effettuata direttamente (propri laboratori) oppure attraverso organismi privati (notificati e certificati, ma...) che effettuano la qualifica del prodotto su commissione del cliente.

L_Rogue ha scritto:
La storia della schermatura dell'apparecchio ricevente mi risulta nuova. Puoi approfondire?
 
Tuner ha scritto:
Il meccanismo della "qualità" riguardo ai prodotti immessi in commercio in Europa, di fatto non è controllato da alcuna autorità indipendente, come invece avviene, ad esempio negli USA con la FCC.
Ci si basa (purtroppo, ormai da anni) sull'autocertificazione da parte di chi immette in commercio gli apparecchi, effettuata direttamente (propri laboratori) oppure attraverso organismi privati (notificati e certificati, ma...) che effettuano la qualifica del prodotto su commissione del cliente.

Avevo il terribile sospetto che si sarebbe arrivati a questo punto... :crybaby2:

Come esperienza personale posso solo dire che mi è toccato riportare in negozio un televisore Sony che perdeva il segnale ogni volta che era avvicinato ai piloni portanti del condominio (ne ho parlato anche qui sul forum) e mi tocca convivere con una Smart TV Samsung che ha problemi di disturbo già con cellulari a meno di 1-2 metri di distanza e se avvicinata troppo a una particolare antenna per cellulari che si vede da casa mia.

Purtroppo in zona ho a vista ben 6 antenne per cellulari e se replicano una copertura simile, siamo a posto...

Non mi sono informato particolarmente sulla copertura necessaria alla tecnologia LTE, qualcuno può dare maggiori informazioni in merito?

Tanto per gradire, ho appena letto questo:

http://www.tomshw.it/cont/news/le-chiamate-su-lte-riducono-l-autonomia-degli-smartphone/41488/1.html

E' proprio vero che non è tutto oro ciò che luccica.
 
gherardo ha scritto:
da sempre, per essere al riparo da qualsiasi (non solo lte) disturbo, anche fuoribanda (radio taxi, radioamatori, polizie varie ecc) qui da noi e penso anche in italia, impianti a largabanda non sono mai stati considerati a norma, diversamente da quelli canalizzati che offrono la miglior protezione; ovviamente anche la schermatura della distribuzione non va certo trascurata.
A mio avviso fra un po di mesi avremo ben più chiara la situazione ed in caso di presenza di celle LTE nelle vicinanze ci sarà da notare se apparecchiature quali:
antenne filtrate anti LTE di IV e V Banda UHF fino al CH 60 UHF;
filtri anti LTE;
centralini filtrati anti LTE o miscelatori/amplificatori anti LTE; siano davvero efficaci. :eusa_think:
 
Corry744 ha scritto:
antenne filtrate anti LTE di IV e V Banda UHF fino al CH 60 UHF;
Soluzione che non mi piace affatto, perchè l'impedenza di un'antenna a larga banda è notoriamente diversa da 75 Ohm resistivi ed altrettanto notoriamente i filtri, per funzionare come si deve, devono essere adattati ai circuiti che li precedono e che li seguono. I filtri SAW sono realizzati in automatico in contenitori ermetici di metallo, grandi poco più di un circuito integrato, e devono "vedere", sia in ingresso che in uscita carichi a 75 Ohm resistivi, cosa che un'antenna a larga banda non consente.

Corry744 ha scritto:
filtri anti LTE;
Laddove esista il problema di forti segnali LTE e gli impianti per la ricazione TV non siano già adatti, quindi non dotati internamente di filtri appositi, questa sarà la soluzione giusta. (il tratto di cavo tra antenna e centralino smorza, almeno in parte, il RL scarso tipico di un'antenna a larga banda.

Corry744 ha scritto:
centralini filtrati anti LTE o miscelatori/amplificatori anti LTE; siano davvero efficaci. :eusa_think:
Nel momento in cui si decideva di assegnare frequenze in banda TV (o contigue) a servizi che possono avere ua collocazione urbana, quindi livelli decisamente molto più elevati di un segnale TV, sarebbe stato necessario imporre ai produttori di componentistica per impianti ed apparati di ricezione (decoders inclusi), di commercailizzare soltanto prodotti compatibili al nuovo scenario, ed attivare quello scenario solo alcuni anni più tardi.
Chi ha deciso nel modo in cui è stato andrebbe mandato a zappare, se si tratta di incompetenza, o messo in galera e richiesto dei danni, se ha agito in malafede.
 
Tuner ha scritto:
Chi ha deciso nel modo in cui è stato andrebbe mandato a zappare, se si tratta di incompetenza, o messo in galera e richiesto dei danni, se ha agito in malafede.
peggio: escludendo nel modo piu categorico l'incompetenza, é stato tutto pianificato a tavolino da un pezzo, interferenze comprese! quindi c'é anche premeditazione oltre al resto.
 
gherardo ha scritto:
peggio: escludendo nel modo piu categorico l'incompetenza, é stato tutto pianificato a tavolino da un pezzo, interferenze comprese! quindi c'é anche premeditazione oltre al resto.

Non considerare così "intelligenti" coloro che prendono le decisioni nei vari ministeri.

Già nei passati switch off abbiamo visto di tutto e di più, specialmente nei masterplan, più che altro per incapacità tecnica e pressapochismo.

Che dire di Parma aggiunta all'ultimo momento all'area tecnica 3 perché prima se l'erano dimenticata oppure il ch. 22 dato alla RAI in Piemonte e a Telelibertà in aree pianeggianti spazialmente contigue?
 
L_Rogue ha scritto:
Non considerare così "intelligenti" coloro che prendono le decisioni nei vari ministeri.

Già nei passati switch off abbiamo visto di tutto e di più, specialmente nei masterplan, più che altro per incapacità tecnica e pressapochismo.

Che dire di Parma aggiunta all'ultimo momento all'area tecnica 3 perché prima se l'erano dimenticata oppure il ch. 22 dato alla RAI in Piemonte e a Telelibertà in aree pianeggianti spazialmente contigue?
non confondiamo: da quelli del ministero italiano mi aspetto di tutto e di piu a livello di incompetenza (oltre al dolo ecc.) in tutti i campi; ma questa trovata dell' lte sulla banda tv é stata partorita a livello di cee, se non oltre, alla quale tutte le nazioni facenti parte sono state obbligate a dare seguito. non mi riferivo solo all'italia, guardiamo oltre.
 
Ultima modifica:
L_Rogue ha scritto:
Non considerare così "intelligenti" coloro che prendono le decisioni nei vari ministeri.

Già nei passati switch off abbiamo visto di tutto e di più, specialmente nei masterplan, più che altro per incapacità tecnica e pressapochismo.

Che dire di Parma aggiunta all'ultimo momento all'area tecnica 3 perché prima se l'erano dimenticata oppure il ch. 22 dato alla RAI in Piemonte e a Telelibertà in aree pianeggianti spazialmente contigue?
forse non sapevano che il sito rai sul penice è in lombardia mentre quello di telelibertà a poche centinaia di metri è in emilia romagna
così 2 regioni diverse 2 frequenze uguali così non si danno fastidio
 
antoniopev ha scritto:
forse non sapevano che il sito rai sul penice è in lombardia mentre quello di telelibertà a poche centinaia di metri è in emilia romagna
così 2 regioni diverse 2 frequenze uguali così non si danno fastidio
2 frequenze uguali con contenuti diversi, non si danneggiano nemmeno sullo stesso traliccio se "sparano" a 180 gradi, praticamente di spalle
 
landtools ha scritto:
2 frequenze uguali con contenuti diversi, non si danneggiano nemmeno sullo stesso traliccio se "sparano" a 180 gradi, praticamente di spalle
non è questo caso altrimenti non si spendevano fiumi di parole
certamente quello che tu dici è veritiero
ciao
 
qui in svizzera hanno iniziato ad accendere le prime celle lte venerdi scorso con intenzione di aumentare la copertura a inizio anno prossimo, nel mio paese per ora non rilevo nulla...vi terro al corrente degli sviluppi.
 
gherardo ha scritto:
ma questa trovata dell' lte sulla banda tv é stata partorita a livello di cee, se non oltre,

no è stata partorita a livello MONDIALE dall'ITU e da tutte le nazioni del mondo, quindi cominciamo a piantarla con questa lagna del LTE brutto e cattivo che ruba canali alle TV. E' cosi e basta, rassegnatevi ;)

PS: la CEE non si chiama cosi da almeno un decennio!
 
gherardo ha scritto:
TU la accetti, ma mi pare di leggere qui che non tutti la pensano cosi..e non mi rassegno di certo accettando supino una simile infamia!

beh fattene una ragione, e controlla le cartine mondiali dove l'LTE trasmetterà sui 700 e sugli 800. Cosa fai, ti incateni di fronte al palazzo dell'ONU a NY? LOOOL :D:D:D:D
 
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