tuner ha scritto:
.....se il dispositivo fosse legale avrebbe una licenza hdcp, ma se avesse una licenza hdcp, allora non ci sarebbbe più protezione per il materiale codificato. Ergo, un dispositivo che funzionasse come si sta supponendo dovrebbe usare codici clonati, ma sarebbe poi messo in blacklist e bloccato.
Non vorrei che compatibile hdcp volesse soltanto dire che è trasparente al flusso hdcp, al pari degli aggeggi per passare da hdmi a dvi, la qual cosa però, implica che la dvi deve essere hdcp, altrimenti l'aggeggio non serve a nulla.
"Il processo di scambio chiavi HDCP verifica che un dispositivo di ricezione è autorizzato a visualizzre o registrare il segnale video. Utilizza un insieme di 40 chiavi segrete a 56 bit e una chiave di selezione vettoriale a 40 bit -- tutte fornite dal gruppo licenziatario del HDCP. Se la sicurezza di un dispositivo video viene compromessa, la sua chiave di selezione vettoriale viene posta nell'elenco di annullamento."
Scusa tuner, chiedo venia se mi sono espresso male, oppure se il concetto non dovesse essere stato chiaro...
La protezione HDCP si preoccupa di verificare se il contenuto che voglio visualizzare, sono autorizzato a riceverlo e/o vederlo e/o registrarlo...
Avviene uno scambio di dati tra il decoder/lettore e il dispositivo di visualizzazione/registrazione; se le chiavi coincidono, il segnale viene visualizzato, altrimenti no.
Esistono un numero enorme di chiavi possibili e, un database archivia le eventuali chiavi da annullare, sulla base di informazioni che certificano con sicurezza che quella chiave è stata utilizzata per dispositivi pirati.
Ma cos'è un dispositivo pirata???
E' un dispositivo che bypassa la protezione HDCP e permette di inviare il flusso digitale non protetto, dal quale si potrebbero effettuare copie, anzi cloni del contenuto.
Un convertitore di formato non fa questo!!!
Rende disponibile in formato analogico (component), quindi non digitale, il contenuto che noi siamo autorizzati a visualizzare.
Qualcuno potrebbe obiettare che attraverso il formato analogico, che è sempre HD, si potrebbero fare ugualmente copie del contenuto; la risposta è che in questo modo vi sarebbe comunque una perdita considerevole di qualità (decodifica/ricodifica), che vanificherebbe l'operazione, a meno che non si faccia con apparati da diverse decine di migliaia di euro, e comunque sempre con perdita di qualità.
D'altronde, per stessa ammissione degli sviluppatori dell'HDCP, il sistema di protezione non è immune dalla pirateria organizzata, che potrebbe aggirare il sistema, attraverso un dispositivo "smontato" da un'apparecchio (TV) qualsiasi e prelevato il segnale prima che questo venga inviato allo scaler o alla matrice video.
Lo scopo dell'HDCP è: "mantenere onesta la gente onesta"; il che significa non rendere disponibile il flusso digitale "pulito", tale da rendere semplicissimo ottenere cloni "casalinghi", di contenuto protetto HD.
Convertire con un apparecchio che mi rende disponibile un segnale analogico da un flusso digitale, non è pirateria, anzi, sarebbero pirati, coloro che renderebbero obsoleti e inutilizzabili, beni che i consumatori hanno acquistato (e che in moltissimi casi ancora devono finire di pagare) solo qualche mese fà, solo perchè non hanno un ingresso HDMI con HDCP.
Insomma, bisogna stabilire in questo caso chi è il pirata: se fosse vero quello che dici tu, cioè che un convertitore debba finire nella lista di annullamento, io sostengo, a difesa dei consumatori, che il pirata è colui che mi obbliga a ricomprare il televisore, invece che rendermi disponibile un apparecchio che mi permetta di vedere il contenuto che ho pagato.
La discussione è interessante, ma credo che dobbiamo cominciare a proteggerci da chi, con la scusa della pirateria, vorrebbe farci cambiare HW ogni giorno.
Attenzione!!! I pirati sono loro!!!
Alla gente onesta, interessa soltanto non essere presa in giro e godere delle innovazioni senza svenarsi...
Con questo, non significa che non potresti avere ragione, ma allora dobbiamo cominciare a difenderci per davvero!