Consiglio da esperti: problema disturbo impulsivo

Non vi si può lasciare soli un momento...

Eccomi qui, mi spiace che questo thread che avevo aperto per consultarmi con le esperienze e le conoscenze degli altri (la grande forza di Internet! la conoscenza condivisa!) sia degenerato... Vabbe', vi meritate tutti che vi indichi come ho risolto, spero definitivamente, visto che per ora tutto va bene, la cosa:
Riepilogo
A) situazione esistente: antenna Log senza connettore F su staffa a muro, altezza da strada circa 5 metri, segnali di livello medio (ho scoperto poi che erano inferiori a quanto pensassi, gli avevo misurati in un altra zona del paese e con antenna Sigma 9HD...), sulla direzione di puntamento c'è una casa il cui tetto è poco superiore, quindi andrebbe oltrepassato - PROBLEMA: i canali Mediaset squadrettano, specie di sera, e al passaggio dei famigerati Apetti e Apecar spariscono del tutto..

B) SOLUZIONE: ho portato sul luogo diverse antenne, una LP45F, una Sigma 6HD, una Televes DAT HD e ho fatto prove con il misuratore, rilevando un segnale, per il mux 4 Mediaset, di appena 49-54 dBuV (a seconda dell'antenna usata), con MER variabile a seconda delle zone del terrazzino e dell'altezza, ho usato un palo da 1 metro tenuto in mano... non vi dico la fatica, e si consideri anche che era una mattina piuttosto freddina, zona a nord con nebbia e circa 6°C... non mi sono divertito ma ho fatto esperienza... credo sia questo - oltre a quello che a fine lavoro ci mettiamo in tasca - a farci continuare a fare questo lavoro...
Comunque... conclusioni: devo sinceramente dire che i valori migliori di livello e MER li ho riscontrati con la Sigma 6HD, ma avendo a disposizione una Televes DAT HD attiva e non avendo un amplificatore, anzi non volendo usare di proposito un amplificatore per non peggiorare il disturbo elettrico, alla fine ho optato per la Televes. Così ho potuto anche provare il segnale alla presa con e senza alimentazione (questa antenna funziona in entrambi i modi, se alimentata amplifica il segnale di circa 17 dB, se no è una antenna come tutte le altre...).
Quindi, riepilogando:
- sostituita la log con Televes DAT HD
- spostata l'antenna da staffa a muro (ricezione pessima) su palo 2+2 m fissato a ringhiera, alzata quindi rispetto a prima di circa 2,5 metri, ovvero portata ad altezza da strada circa 7,5/8 metri rispetto ai 5 di prima
- dato leggero tilt, non più di 10° (oltre il livello diminuiva)
- sostituito interamente cavo coassiale con Cavel 6,8 mm diametro
- data alimentazione all'antenna

Il segnale alla presa è arrivato a 65 dBuV, MER 30 dB, BER 0.0 dopo Viterbi... Non male eh!
- non contento, ho inserito un anello di ferrite lungo il cavo coassiale, facendo un piccolo anello chiuso con fascetta prima del connettore al decoder.
Disturbi da motorini: zero.
Squadrettamenti: zero.

Ragazzi, avevate ragione un po' tutti, a dire che andava migliorato il rapporto C/N, è stato proprio questo a risolvere il tutto.
Devo dire che questa esperienza conferma il fatto che, pur non esistendo "antenne per il dtt", in situazioni difficili non si possono usare antenne "facili" ed economiche... Va dato atto che la Sigma e la Televes DAT sono prodotti davvero validi e assicurano risultati superiori rispetto ad altre o alle semplici log. Che vanno anche bene (magari col connettore F), non dico di no, quando la situazione è liscia come l'olio...

Grazie a tutti e... fate pace... :icon_cool:
 
Ultima modifica:
No, hai assolutamente ragione, sono io che sarò stato ingannato da qualche cifra rimasta nella memoria della calcolatrice.:sad:
Anzichè la 220V avremmo 726V....ma il botto, ci sarebbe lo stesso.:D


flash54 ha scritto:
In attesa che gli animi si plachino ho riletto tutto il thread e mi era sfuggito un particolare qui citato.

@ tuner: mi sono rimbambito con l'età?

70 dB/uV = 0,003 V circa
80 dB/uV = 0,01 V circa

0,01/0,003= 3,333
 
Tuner ha scritto:
No, hai assolutamente ragione, sono io che sarò stato ingannato da qualche cifra rimasta nella memoria della calcolatrice.:sad:
Anzichè la 220V avremmo 726V....ma il botto, ci sarebbe lo stesso.:D

Certo, non cambia il concetto.
Detto così 10 dB sembrano pochi ma in effetti è un bel botto.
 
Per creare un choke in VHF/UHF bastano 3 spire di 7-8 cm di diametro fatte con lo stesso cavo di discesa, che vanno messe, però, il più vicino possibile all'antenna. Le spire vanno affiancate e non sovrapposte, per limitare la capacità parassita.
Un po' di nastro isolante e si crea un choke a costo zero, che da solo elimina il problema indicato dall'ing. Bernocchi, qualora non ci si fidi del balun che sta nel dipolo.

Per creare invece un choke capace di isolare la linea dalle correnti "common mode" a frequenza molto più basse di VHF ed UHF, il choke va messo vicino al decoder e l'induttanza deve avere un valore significativo già a qualche MHz. Un metodo molto efficace è quello di avvolgere un tratto di cavo da 3,6mm su una bacchetta di ferrite, oppure attorno ad un nucleo toroidale, sempre in ferrite.
;)


piersan ha scritto:
- non contento, ho inserito un anello di ferrite lungo il cavo coassiale, facendo un piccolo anello chiuso con fascetta prima del connettore al decoder.
 
Tuner ha scritto:
Per creare un choke in VHF/UHF bastano 3 spire di 7-8 cm di diametro fatte con lo stesso cavo di discesa, che vanno messe, però, il più vicino possibile all'antenna. Le spire vanno affiancate e non sovrapposte, per limitare la capacità parassita.
Un po' di nastro isolante e si crea un choke a costo zero, che da solo elimina il problema indicato dall'ing. Bernocchi, qualora non ci si fidi del balun che sta nel dipolo.

Per creare invece un choke capace di isolare la linea dalle correnti "common mode" a frequenza molto più basse di VHF ed UHF, il choke va messo vicino al decoder e l'induttanza deve avere un valore significativo già a qualche MHz. Un metodo molto efficace è quello di avvolgere un tratto di cavo da 3,6mm su una bacchetta di ferrite, oppure attorno ad un nucleo toroidale, sempre in ferrite.
;)

Ho usato un blocchetto di ferrite di quelli che si trovano sui cavi di alimentazione delle stampanti, apribili e richiudibili, e vi ho fatto passare dentro il cavo, facendo un anello col cavo stesso, vicino allo spinotto che va al decoder. Qualcosa farà....
 
Ve bene e fa più di qualcosa, se però ti capitasse di dover eliminare un segnale "robusto" a frequenza compresa fra 1-50 Mhz, considera che la ferrite della clip ha una permeabilità molto alta perchè nasce per sopprimere i disturbi di rete che hanno frequenze di qualche centinaio di Khz, come alimentatori switching e controlli di potenza pwm.
Sopra al MHz, quei nuclei tendono a saturare e salendo ancora di frequenza la capacità fra la/le spire che corrono affiancate nel nucleo (diversi pf) permette al segnale di "scavalcare" l'induttanza.
La bacchetta di ferriti stile antenna OM per radiolina con l'avvolgimento dove inizio e fine sono distanti, oppure su su toroide, ma sempre avvolto in modo da minimizzare la capacità fra ingresso es
uscita, cioè realizzato così, si comporta meglio. ;)

Balun.jpg
 
piersan ha scritto:
Ragazzi, avevate ragione un po' tutti, a dire che andava migliorato il rapporto C/N, è stato proprio questo a risolvere il tutto.
Devo dire che questa esperienza conferma il fatto che, pur non esistendo "antenne per il dtt", in situazioni difficili non si possono usare antenne "facili" ed economiche...:
Sai perché il Tilt è bastato minore !?... perché hai utilizzato una triplex Televes che è strutturata con boom raising.
Se utilizzavate Triplex a culle simmetriche ci sarebbe stato bisogno di incrementare un po’ l’angolo verticale. Segnali digitali d’intensità di quel livello però, subiscono sin da subito disturbi esterni. Sono contento comunque che hai risolto. ;)
 
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