E' stata da un paio di settimane eliminata la doppia polarizzazione sul 24C, e mantenuta sui restanti Rai 26C-30C-40C, a causa di interferenze causate con ripetitori posizionati piu a est.
Ho provato ad utilizzare, sempre in polarizzazione orizzontale, il 40C (che prendevo da Valcava), ma e' inguardabile. Quindi, il 40 e' tornato su Valcava, mentre 26 e 30 hanno trovato la loro naturale posizione su Reggio.
Basta camminare a naso all'insu per riscontrare che, ancora oggi, ci sono impianti d'antenna che non hanno elementi verso Canate, qualcosa vorra' dire, oltre che sono datati... Esempio che fin dall'analogico ci si e' affidati a Venda per Rai2 (25) e 3 (32), a Velo per Canale5, Italia1 e Rete4, ecc ecc.
La posizione di Parma, come di altre citta' della pianura padana, risente di altre postazioni e la particolare posizione della citta, adagiata sul confine reggiano come Piacenza lo e' sul confine lodigiano, hanno fin dagli albori privilegiato la ricezione non tanto dell'impianto locale, quanto del miglior impianto. Come detto piu volte, ben difficile era vedere utilizzato il 31 (si, questo era il canale per il ducato) per Rai2, quando si utilizzavano il 23 oppure il 25. I fissati della falce e del martello pretendevano il pessimo 37 per Rai3, quando in genere si utilizzavano 35Penice o 32Venda. Certo, chi non aveva grandi possibilita' economiche si accontentava di vedere Italia1 (66) in condominio con Telemodena, oppure di vedere Autostop per il cielo (TMC - 65) tra i tappeti di Telemarket. Se aveva qualche soldino da parte Italia1 lo prendeva da Valcava (49) e TMC da Serramazzoni (55). Potrei continuare con i video di TMC2 passare tra una profezia di TSM e l'altra (53), con le notizie del Tg2 a seguire quelle del Tg5 (30) o con i tre canali (!) locali di Sestarete (28-58-68) per tentare di farsi vedere bene.
Con la digitalizzazione i problemi sono rimasti identici, e anziche avere un po di effetto scorrimento o neve, ci sono le micro interruzioni audio/video. Le tv anziche accorparsi si sono moltiplicate e appaiono su piu mux (la decana Telereggio, la rosa TD WC, TvParma, TeleRomagna, le varie Italia7VgaRete8Nuovarete, Santernoestensecentro) oppure partoriscono (TRC, Neptune, xxShopping). Risultato? 350 canali di inutile consumo, visti da chi li fa (o forse neanche), canali Rai fatti perche costretti a farli (ascolti allo 0,48% vero RaiPompiniNews?), progetti editoriali che si trascinano stancamente (La5, Italia2....), reti regionali suicidatesi (Retecapri, CanaleItalia, Studio1).
I miglioramenti con il digitale non li ho notati, ne' in qualita' ne' in contenuti, anzi.
Facendo pulizia nell'etere forse ci sarebbero meno disturbi, meno televendite, meno cartomanti, meno lotto.
E quei pochi soldi destinati a chi e' ormai il fruitore della tv free, gli anziani, che trovano nella tv l'unica compagnia tra figli indaffarati e nipoti che scambiano la saggezza per inutilita.