In Rilievo Cosa avete visto? Consigli e Opinioni sui film di Sky

Ladyhawke

Richard Donner, non eccellendo moltissimo, è un regista che negli anni ha dimostrato di saperci fare eccome con il cinema. Anche in questo caso salva una pellicola che con un registrucolo qualunque sarebbe in questo momento tra i peggiori fantasy degli anni 80. Invece ho letto anche definire cult questo fantasy, che di fantasy pero' ha ben poco se non l'ambientazione.

Ci troviamo davanti ad un classico film ambientato nel medioevo, o almeno credo, che ha come perno centrale la classica storia d'amore tra il cavaliere coraggioso e imbattibile(l'immortale Rutger Hauer, dio lo benedica per il monologo più famoso della storia del cinema) e l'amata bella come il sole (una Michelle Pfeiffer da far perdere la testa), ma ostacolati solo da una maledizione di uno stregone. Intanto punto a favore del film, il fatto che il nemico principale sia il vescovo, cioè la chiesa, non posso che essere d'accordo visto che a quel tempo questa istituzione era la principale fonte di immoralità e di ipocrisia soprattutto. In mezzo a questi fattacci ci troviamo un ladruncolo appena fuggito alla morte, interpretato bene dal giovane Broderick.
La sceneggiatura come detto mi è sembrata abbastanza ridicola, come in tutti i fantasy, ma qui anche molte situazioni e scelte dei protagonisti fanno rimanere abbastanza basiti. Insomma vedendolo ora i trent'anni si sentono molto, e infatti gli effetti speciali sono ridotti praticamente al nulla. Purtroppo questo genere se non hai un budget di almeno 100-200 milioni, non riesci a renderlo troppo credibile e puo'' risultare ridicolo in alcuni momenti, soprattutto ripotrato ora ai nostri tempi.

Donner riesce a salvarlo parzialmente girando veramente molto bene qualsiasi scena. Il film inizia con la situazione della fuga del ladruncolo che è mi ha veramente sorpreso per i tempi e per come è girata, e anche le musiche abbastanza moderne per il genere sono ben integrate. Per il resto riesce a tenere in piedi la baracca con due castelli, qualche interno, e girando quasi sempre in un normale bosco o foresta, che potrebbe essere pure dietro casa mia, insomma ha poco del fantasy. Per il resto qualche altra bella scena e qualcun'altra meno, ma raggiunge comunque una sufficienza quasi insperata leggendo la trama, il budget, e l'anno di produzione. Insomma non imperdibile, ma nemmeno da buttare, sicuramente l'avessi visto a quei tempi mi sarebbe garbato molto di più.

Voto: 6
 
Anche questo visto al cinema durante la mia adolescenza. Bello o non bello, per noi era già un cult all'epoca. Insieme ad Excalibur. Quanti ricordi....
 
Under The Skin: 1

Cosidetto film impegnato e visionario, oltre ad una scena di sicuro impatto visivo (ripetuta 4 o 5 volte perché solo quello di buono c'è), altro non offre (ok, sì, offre Scarlett Johansson nuda). Per curiosità mi sono andato a leggere qualche recensione, giusto per capire il senso di questo film. Molte lo etichettano alla stregua della fantozziana corazzata potemkin, altre lo elevano a capolavoro, sciorinando - per descriverlo - paroloni di uso poco comune che loro stessi hanno dovuto ricercare sul vocabolario per dimostrare di esser credibili (e fighi). In realtà è solo una fantozziana corrazzata potemkin, senza senso ed inconcludente. l'1 lo prende giusto per Scarlett, il resto è ZERO assoluto.

Insidious 3: 4

Se gli altri capitoli della saga (in particolar modo il 2) possono benissimo entrare nella storia del cinema horror, questo terzo capitolo è del tutto banale e scialbo. Apparizione, seduta spiritica, fine, niente di più e niente di meno. Al diavolo la complessità narrativa, di scenografia e fotografia delle 2 storie precedenti, qui tutto si riduce ad una storiella di quelle viste mille volte e che non fa paura per niente.

Automata: 7

Difficile recensire senza spoilerare... Diciamo che strizza un po' l'occhio ad altri film di fantascienza ma riesce comunque a conservare una propria anima. Personalmente, queste ambientazioni di futuri distopici post-qualcosalittico, hanno un po' rotto le scatole.

Birdman: 6

Vince (oscar) ma non convince, almeno me. Mi è parso un film fatto proprio per vincere oscar, a partire dalla storia raccontata, passando dal movimento della camera, per arrivare al finale che lascia un po' così e dalla "libera interpretazione". La prima parte del film è sicuramente affascinante, mentre la seconda scade nel tutto prevedibile e pure un po' sciocco, dimenticandosi pure di Edward Norton che sparisce completamente dalla scena senza un preciso motivo. Quello su cui si può andare sul sicuro, è la straordinaria interpretazione di Michael Keaton.

In Fondo al Bosco: 6,5

Peccato perché la storia c'è e l'ambientazione anche e, per essere un film italiano, solo per questo dovremmo fare salti di gioia. Il problema rimane la recitazione... Scadente, insulsa, senza anima ne passione, ho dovuto mettere i sottotili (GIURO!) perché su 10 parole ne perdi almeno 4.
 
Ultima modifica:
Vi prego. Fate vedere "In fondo al bosco" a Dario Argento, forse si fa ritornare in mente come si realizza un thriller almeno degno di essere chiamato così!

I primi 10 minuti sono da film hollywoodiano! I titoli di testa sono ottimi, non banali.
Dopo, Camilla Filippi apre la bocca ed esce tutta la sua brescianità. Va bene che il film è ambientato in Trentino, quindi non è così grave.
Effettivamente anch'io ho riscontrato dei problemi di volumi sui dialoghi...
Davvero un bel gioiellino!

Voto: 7
 
In fondo al bosco
A me è piaciuto molto. Anche se la soluzione del "mistero" è abbastanza prevedibile, a conti fatti.
Voto: 6.5

Wild
Molto ben fatto e interessante.
Voto: 7

Ma che bella sorpresa
Carinia la prima parte del film con molte scene simpatiche, si perde andando avanti.
Voto: 5.5
 
Pixels
Voto 7
Che bel film e quanta nostalgia! la trama non è niente di particolare ed è il classico film leggero senza grosse pretese ma mi è piaciuto tanto per i richiami e la nostalgia che ti fa venire!
La scena in cui compare il cane di "Duck Hunt" mi ha quasi commosso:D
 
Mune - Il guardiano della luna

Solo 14 milioni di budget, che non sono sicuramente pochi per un paese come la francia, ma che se pensiamo che noi ne abbiamo strasprecati 45 per Gladiatori di Roma, o mi vengono in mente ora gli 8 milioni per Il ragazzo invisibile fa capire quanto la francia sia avanti anni luce rispetto all'italia in fatto di cinema. E questo studio di animazione, che è entrato anche nella produzione dell'ultimo Piccolo Principe, ha tirato fuori un gioiellino, uno dei più poetici e ben realizzati film d'animazione degli ultimi anni.

La trama è banalotta, non bisogna nasconderlo, molti personaggi sono sempre gli stessi visti e stravisti, e procede in modo abbastanza prevedibile e noiosetto direi in alcuni punti, pero' anche questa sceneggiatura, che non mi ha particolarmente colpito, ha dei guizzi imprevedibili che non mi sarei aspettato e che la rendono molto piacevole. Primo guizzo intanto è la concezione iniziale almeno dell'opera. Nel senso che indagare il tema degli opposti, del giorno/notte, sole/luna, di una cosa non puo' vivere senza l'altra è comunque molti interessante e dimostra che il film non è buttato lì a caso ma è stato ben studiato e il fatto che esistano dei guardiani della luna e del sole che controllano i rispettivi "oggetti" è molto geniale.
Secondo guizzo nella sceneggiatura sono i personaggi dei cattivi che si susseguono durante il film. Se Mune, la sua ragazza di cera e altri sono i classici personaggi simpatici ricalcati su molti altri di vari film d'animazione che devono piacere ai bambini per forza, i personaggi degli antagonisti sono di gran lunga superiori rispetto alla media e per un motivo principale: Perchè non sono cattivi e basta. Di solito nei film d'animazione c'è il classico antagonista, che di solito per il potere, è cattivo ed è cosi' fine... invece qui la cattiveria nei personaggi viene quasi infusa, da questa sorta di serpente non ben specificato (ed è giusto cosi' non era importante sapere molto di più su questo o questi personaggi) e rende più credibile e piacevole la cattiveria. Brutti invece i due aiutanti dell'antagonista (fotocopie di Pena e Panico di Hercules).
Terzo carattere che mi ha colpito è proprio la poetica che trasmette. Il film è veramente poetico grazie ad alcune caratteristiche: la luna che viene tenuta attaccata grazie a dei fili prodotti da esserini, o gli spettacolari "animali", uno simile ad un uccello l'altro fatto di roccia, che trasportano il sole e la luna, veramente meravigliose quelle scene. Insomma riesce ad essere suggestivo ma mai stucchevole questo film, bellissimo.

Come non sottolineare poi la cosa principale per cui bisognerebbe vederlo, cioe l'unicità della cgi utilizzata. Non mi sembra mai di avere visto un tipo di cgi cosi' particolare per un film d'animazione è veramente ottima e molto realistica. Mischia una grafica molto più tradizionale per i personaggi, ad una fatta quasi di carta che rende il tutto appunto più realistico per i paesaggi veramente meravigliosi. Tante belle scene (quella nel mondo dei sogni con il cambiamento di stile grafico è spettacolare) per un ottimo prodotto che dimostra come non servono 50-100 milioni per girare un buon film d'animazione.

Voto: 7.5
 
Tutto può cambiare.
Commedia carina sul mondo della musica con una colonna sonora molto piacevole.
Voto: 7
 
Insurgent: 4,5

Sicuramente peggiore del primo capitolo (che già per i miei gusti raggiungeva a stento la sufficienza), fila via banalmente e in maniera che più scontata non si potrebbe. Pure Shailene Woodley, la protagonista, che nel primo capitolo si era messa in mostra, in Divergent sembra non saper nemmeno più recitare. Come se non bastasse, è imbruttita non poco.
 
Grace-Posseduta
Voto 5,5
L'ennesimo solito film sulla ragazza che viene posseduta dal demonio ecc..niente di nuovo, l'unica cosa diversa è che viene girato in prima persona ma per il resto è il solito copia-incolla degli altri 20000 film che trattano l'argomento

The Water Diviner
Voto 7,5
Esordio alla regia del grande Russel Crowe, ha soddisfatto in pieno le mie attese. Il film parla di un padre che dall'Australia parte per ritrovare i 3 figli dati per dispersi nella battaglia di Gallipoli del 1919. Davvero bello, lo consiglio!
 
Moulin Rouge

Musical baroccheggiante. Diciamo che questo genere e questo stile non sono proprio per niente tra i miei preferiti e più apprezzati. Il musical credo sia uno dei più inutili e poco funzionali genere portati al cinema e anche questo famosissimo titolo del sempre pomposo Baz Luhrmann per quanto mi riguarda non è riuscito ad emozionarmi e a convincermi a pieno, anche se presenta alcune caratteristiche anche sorprendenti. Tra le cose che mi hanno convinto è presente sicuramente la rappresentazione esterna della Parigi dell'epoca, più scarna, gotica, alla burton per intenderci, rispetto alla pomposità barocca e piena di colori dei vari balletti e degli interni. Le riprese e le carrellate esterne tra palazzi quasi di cartone cosi' scuri, mi sono veramente piaciuti, e mi hanno ricordato molto alcune scene dello splendido Sweeney Todd, uno dei pochi musical che reggo e forse il mio preferito. Ma la caratteristica più importante e innovativa del film è sicuramente fin dall'inizio il montaggio della maggior parte delle scene. E' un montaggio che si potrebbe definire fracassone, in stile blockbuster d'oggi per intenderci, e qui è straordinariamente funzionale invece. per quanto io invece adori di più il montaggio lento e i lunghi piani sequenza. Qui invece la prima scena nel Moulin Rouge mi ha veramente impressionato per la capacità del regista di metterci davanti immagini continuamente diverse con un montaggio di nemmeno un secondo, e di non farci cadere in epilessia come accade in altri film. E insomma nella primissima scena questa scelta funziona e l'ho trovata estremamente innovativa. Il problema viene dopo perchè purtroppo come in tutti i musical, l'attenzione cala e per quanto ad uno possano piacere questo genere pop remixato e le performance, il montaggio diventa poi ripetitivo e ogni scena anche e il film diventa di un noioso impressionante, almeno da parte mia. Non c'è niente da fare speravo di aver trovato un musical finalmente decente, invece poi si incappa sempre nei soliti personaggi idioti, nella solita logica dell'amore che è tutto, con frasette fatte veramente troppo zuccherose e romantiche. Inoltre poi non riesco ad accettare che ci troviamo a Parigi e i personaggi cantino tutti in inglese e cantino le canzoni pop americane, sarà un deficit mio ma non ci riesco. E per quanto adori Broadbent, e anche qui da prova del suo incredibile talento, e che non si possa non apprezzare una Kidman mai cosi' sensuale e eccitante, non sono riuscito a reggere l'idiozia della storia, o di personaggi sorridenti che ballano e cantano senza senso in ogni scena. Innovativo da un certo punto di vista, ma alla fin fine è il solito musical e la storia è stupida come sempre.

Voto: 5.5
 
Wild

Classico road movie della tipologia di moda negli ultimi tempi , cioè storie di quelli/e che tentano la via della vita primitiva da soli , senza casa , comfort e immersi nella natura selvaggia per tentare di liberarsi da sensi di colpa irrisolti , lutti non metabolizzati , autodistruzione , fallimenti , vizi pericolosi , e quant'altro.....
Nel film mancano i classici incontri thriller della natura nord americana , cioè lupi e grizzly , compensati però da parecchi incontri con umani tutti di sesso maschile , e per questo decisamente più pericolosi degli animali selvatici. Alla fine niente di che , la protagonista conclude vittoriosamente il suo mega tour selvaggio e si rifugia ancora nella vita borghese stereotipata , con tanto di matrimonio e figli. Questa Reese Whiterspoon non mi sembra adattissima alla parte , sempre troppo uguale in qualsiasi situazione.
Tratto dal libro "
Wild - Una storia selvaggia di avventura e rinascita" scritto da Cheryl Strayed , la protagonista del film

Voto: 6
 
Caccia al ladro (sky classic hd)
Grande classico, tra l'altro in una qualità video veramente notevole. Hitchcock il solito grande maestro, Cary Grant sempre con la sua aria sorniona (oltretutto nel ruolo del ladro detto "il gatto"), Grace Kelly stupenda, storia pensata, girata e montata egregiamente.
Ho passato due ore veramente piacevoli a rivederlo, lo consiglio a tutti!
 
In ordine di sparizione voto 7,5
Buon gangster movie ricco di gag esilaranti.


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I cavalieri dello zodiaco- la battaglia de grande tempio

Che scempio...una saga mitica letteralmente stuprata. Passi per la storia che è letteralmente tagliata con l'accetta, come mi aspettavo. Troppo articolata la saga delle 12 case per condensarle in un'ora e mezza scarsa. Ma da qui a quello che ho visto...
Dai personaggi stravolti sia nell'aspetto che nel carattere, un grande tempio che sembra la città dei Pronipoti, una trama sconclusionata che spiega cose futili e non spiega concetti fondamentali, le armature più pacchiane che si siano mai viste (due esempi su tutti: Phoenix versione "neon" e Cancer stile Jack Sparrow ancora più tamarro con pizzetto perlinato e numero da musical)...
Mi chiedo a chi fosse destinato questo film. Ai fan della serie non può piacere per i motivi già detti, ma non può piacere neppure ai neofiti perché troppo frettoloso e lacunoso.
Voto 3, giusto perché dà un punto di vista tecnico e visivo ha un discreto impatto.

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Concordo. La saga delle 12 case rimarrà per sempre un cult per me.
 
Ieri sera ho visto Avengers Age of ultron...... Niente volevo ricordare meglio....fa riferimento a la scorsa stagione di agents of the shield?? Oppure mi confondo con Il secondo capitan america???

Sembra una domanda folle....ma ho un vuoto di memoria...
A proposito...
Voto al film 6/7, secondo me, inferiore al precedente
 
Ho visto ritorno a marigold hotel. Deliziosa pennellata come il primo

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