il cavaliere oscuro - voto 8
ci sono registi che hanno un dono che va oltre il semplice film che portano sul grande schermo, hanno la capacita' di reinventare e reinventarsi, un po come miles davies e la sua musica.
cristopher nolan, probabilmente non e'il miglior regista in circolazione, ne'do' per scontato che lo diventi, ma una cosa e'certa: attualmente, nolan e'il numero 1 degli sceneggiatori, i suoi film rasentano la perfezione in quanto a trama, dialoghi, susseguirsi degli eventi.
con batman begins, la rivoluzione e'stata totale.
cosi'totale che allo stato attuale delle cose (e a maggior ragione dopo la chiusura della trilogia, in sala proprio in questi giorni) e'oggettivamente difficile immaginare una nuova saga, semplicemente perche' questo batman, il batman di nolan, e'gia'cult, e'gia'mito.
dopo begins (primo capitolo della trilogia "nolaniana"), arriva questo secondo capitolo, che riesce, se possibile, addirittura a migliorarne l'impatto emotivo nonche' il fascino di un personaggio oscuro, costretto a dibattersi in una gotham sempre piu'corrotta, che trova il suo naturale completamento nella figura del villain, il joker, entrato di diritto nella leggenda, in una delle sue raffigurazioni piu'efficaci e riuscite, forse la migliore di sempre.
si, anche piu'di jack nicholson.
il film e'uno spettacolo per gli occhi, alcune scene d'azione, sostenute dal ritmo frenetico e avvolgente delle splendide musiche del maestro zimmer, sono gia'di diritto nell'elite del cinema di ogni tempo.
heath ledger e'semplicemente istrionico.
ma anche pazzo, perverso, malato...e'il joker, cosi'geniale, diabolico che puoi solo ammirarlo, al punto quasi paradossale di spaccare il tuo pensiero e di non riuscire schierarti, ne'da una parte ne'dall'altra.
quando un film riesce a fare questo, vuol dire che e'riuscito nel suo intento:
arte allo stato puro, libera, sara'lo spettatore, se vorra', a giudicare, a decidere, semmai, da quale parte stare.
il cavaliere oscuro raggiunge picchi altissimi nei confronti bene-male, catalizzati alla perfezione dal regista sui due protagonisti, che si dimostrano in stato di grazia, dando vita ad uno dei piu'bei film degli ultimi anni.
chiudo con una citazione del film:
>"cosa pensavi? che fossero tutti mostri come te?"
<"gia'...oggi non ci si puo'fidare piu di nessuno, devi fare tutto da solo".
splendido.