Nighteagle
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Il mistero si infittisce, dopo che i rottami trovati non sono quelli dell'aereo....
Depressurizzazione improvvisa? Esplosione in volo?
Quale è il vostro parere?
In dichiarazioni rese in Brasile alla tv Globo da piloti, meteorologi ed esperti sembra che l'Airbus si sia infilato a 860 km orari in una gigantesca tempesta, in un nembo alto 18 chilometri, che non ha lasciato scampo. L'aereo, dicono gli esperti potrebbe aver ceduto all'impatto a 1.000 km orari, considerando anche il vento contrario di 10 km/h, di grossi chicchi di grandine. Un pilota spagnolo che volava non lontano ha riferito sul quotidiano spagnolo El Mundo di aver visto "in lontananza un forte e intenso lampo di luce bianca".
Tuttavia le nuove informazioni sulla velocità ridotta dell' aereo lasciano spazio a diverse speculazioni: "Se il Bea emette una raccomandazione, significa che sanno ciò che è accaduto e hanno l'obbligo di pubblicarlo per evitare il ripetersi di simili incidenti", ha dichiarato Jean Serrat, ex pilota più volte intervistato dai media francesi in questi giorni. "La prima cosa che si deve fare quando ci si imbatte in una turbolenza è ridurre la velocità per attenuare gli effetti, ma se il rallentamento è eccessivo, l'aereo cede", ha sottolineato Serrat. La Bea smentisce tuttavia di possedere informazioni esaustive circa l'accaduto, dichiarando che "in caso d'incidente, è normale che venga pubblicata una raccomandazione mentre è in corso l'inchiesta".
Il governatore dello stato di Rio de Janeiro, Sergio Cabral, che accusa Airbus e Air France di essere in parte responsabili: "Non si è trattato di una tragedia naturale", ha detto Cabral. "Non c'é altra spiegazione che un problema tecnico molto, molto grave".
Si, ma quale?
L'Airbus , scomparso lunedì scorso sull'Atlantico con 228 persone a bordo, aveva inviato in totale 24 messaggi automatici di anomalie durante l'ultima parte del suo volo: lo ha detto oggi, in una conferenza stampa a Le Bourget (Parigi), il direttore dell'Ufficio inchieste e analisi sull'incidente (BEA), Paul-Louis Arslanian.
I messaggi di anomalie sono stati inviati in meno di cinque minuti, fra le 2.10 e le 2.14 dall'aereo. L'ultimo messaggio contenente la posizione di volo era delle 2.10. Uno di questi messaggi riguardava il sistema di pilota automatico. I messaggi di avaria automatici di un aereo vengono inviati - ha sottolineato Arslanian - anche quando un sistema è stato bloccato "volontariamente" dai piloti.
Arslanian ha aggiunto che non c'è alcuna garanzia che il trasmettitore delle scatole nere dell'apparecchio sia sempre attaccato ai registratori di parametri del volo AF 447: "Può essersi staccato".
Strano, io pensavo che le scatole nere fossero assolutamente affidabili e indistruttibili.
Comunque sarà molto difficile recuperarle, nell'area del disastro la profondità dell'oceano è 5000 metri e più,e il fondo è montagnoso, anche se la Francia ha inviato nella zona un sommergibile nucleare.
Nella stessa conferenza stampa, il vicedirettore generale di Meteo France Alain Ratier ha spiegato che "Nulla indica" che il volo Air France 447 Rio-Parigi, disperso lunedì scorso sull'Atlantico, abbia incontrato sulla sua rotta "una massa temporalesca di eccezionale intensità " per il mese di giugno.
Meteo France ha notato la presenza di un "cumulonembo potente" (una nube a sviluppo verticale), che tuttavia "era già in fase di decrescita" prima che l'aereo raggiungesse la zona prevista per il suo passaggio. Ma - queste le conclusioni dell'ente meteorologico francese -"non si può affermare il carattere eccezionale" delle condizioni meteo nella zona. Anzi, ha aggiunto il vicedirettore, l'attività temporalesca sulle coste africane, ad esempio, era in quel momento decisamente più accentuata.
Indubbiamente, un mistero di difficile soluzione, sono valide tutte le ipotesi....
Depressurizzazione improvvisa? Esplosione in volo?
Quale è il vostro parere?
In dichiarazioni rese in Brasile alla tv Globo da piloti, meteorologi ed esperti sembra che l'Airbus si sia infilato a 860 km orari in una gigantesca tempesta, in un nembo alto 18 chilometri, che non ha lasciato scampo. L'aereo, dicono gli esperti potrebbe aver ceduto all'impatto a 1.000 km orari, considerando anche il vento contrario di 10 km/h, di grossi chicchi di grandine. Un pilota spagnolo che volava non lontano ha riferito sul quotidiano spagnolo El Mundo di aver visto "in lontananza un forte e intenso lampo di luce bianca".
Tuttavia le nuove informazioni sulla velocità ridotta dell' aereo lasciano spazio a diverse speculazioni: "Se il Bea emette una raccomandazione, significa che sanno ciò che è accaduto e hanno l'obbligo di pubblicarlo per evitare il ripetersi di simili incidenti", ha dichiarato Jean Serrat, ex pilota più volte intervistato dai media francesi in questi giorni. "La prima cosa che si deve fare quando ci si imbatte in una turbolenza è ridurre la velocità per attenuare gli effetti, ma se il rallentamento è eccessivo, l'aereo cede", ha sottolineato Serrat. La Bea smentisce tuttavia di possedere informazioni esaustive circa l'accaduto, dichiarando che "in caso d'incidente, è normale che venga pubblicata una raccomandazione mentre è in corso l'inchiesta".
Il governatore dello stato di Rio de Janeiro, Sergio Cabral, che accusa Airbus e Air France di essere in parte responsabili: "Non si è trattato di una tragedia naturale", ha detto Cabral. "Non c'é altra spiegazione che un problema tecnico molto, molto grave".
Si, ma quale?
L'Airbus , scomparso lunedì scorso sull'Atlantico con 228 persone a bordo, aveva inviato in totale 24 messaggi automatici di anomalie durante l'ultima parte del suo volo: lo ha detto oggi, in una conferenza stampa a Le Bourget (Parigi), il direttore dell'Ufficio inchieste e analisi sull'incidente (BEA), Paul-Louis Arslanian.
I messaggi di anomalie sono stati inviati in meno di cinque minuti, fra le 2.10 e le 2.14 dall'aereo. L'ultimo messaggio contenente la posizione di volo era delle 2.10. Uno di questi messaggi riguardava il sistema di pilota automatico. I messaggi di avaria automatici di un aereo vengono inviati - ha sottolineato Arslanian - anche quando un sistema è stato bloccato "volontariamente" dai piloti.
Arslanian ha aggiunto che non c'è alcuna garanzia che il trasmettitore delle scatole nere dell'apparecchio sia sempre attaccato ai registratori di parametri del volo AF 447: "Può essersi staccato".
Strano, io pensavo che le scatole nere fossero assolutamente affidabili e indistruttibili.
Comunque sarà molto difficile recuperarle, nell'area del disastro la profondità dell'oceano è 5000 metri e più,e il fondo è montagnoso, anche se la Francia ha inviato nella zona un sommergibile nucleare.
Nella stessa conferenza stampa, il vicedirettore generale di Meteo France Alain Ratier ha spiegato che "Nulla indica" che il volo Air France 447 Rio-Parigi, disperso lunedì scorso sull'Atlantico, abbia incontrato sulla sua rotta "una massa temporalesca di eccezionale intensità " per il mese di giugno.
Meteo France ha notato la presenza di un "cumulonembo potente" (una nube a sviluppo verticale), che tuttavia "era già in fase di decrescita" prima che l'aereo raggiungesse la zona prevista per il suo passaggio. Ma - queste le conclusioni dell'ente meteorologico francese -"non si può affermare il carattere eccezionale" delle condizioni meteo nella zona. Anzi, ha aggiunto il vicedirettore, l'attività temporalesca sulle coste africane, ad esempio, era in quel momento decisamente più accentuata.
Indubbiamente, un mistero di difficile soluzione, sono valide tutte le ipotesi....
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