Però facciamo finta che gli operatori si decidano a dimensionare tutto per poter distribuire per bene DAZN (nonostante DAZN stessa non faccia la sua parte usando codec obsoleti). In pratica dovrebbero sostenere (ingenti? Non lo so, chiedo) investimenti per due giorni a settimana senza averne un ritorno. E se fra due anni i diritti tornassero su una piattaforma sat e/o DTT e/o condivisa? Quei soldi investiti che fine fanno? Perché streaming calcistico a parte non ci sono motivi che giustifichino investimenti QUANTO la trasmissione della serie A. Ovviamente ognuno di noi (e DAZN) dice "problema degli ISP. Ma altrettanto ovviamente gli ISP dicono "problema di DAZN e degli utenti". Alla fine le connessioni italiane quante sono? 30 milioni? E gli abbonati DAZN? 3 milioni? Che IN OGNI CASO non andrebbero su un unico ISP. Quindi la Tiscali di turno quanti abbonati perderebbe se TUTTI i suoi clienti contemporaneamente abbonati anche a DAZN dovessero mollarli? 500.000? Varrebbe la pena fare (ingenti? Non lo so, chiedo) investimenti per tenerli due anni e poi non si sa?