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Digital-Forum Platinum Master
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I rumors sono ormai diventati boatos. Quello che fino a qualche mese fa sembrava solo un modo di tastare il terreno, oggi appare una precisa e ben delineata strategia, che porterà finalmente De Agostini a sbarcare nel territorio della Tv italiana, fino ad oggi saldamente nelle mani di Rai e Mediaset. I tempi sembrano effettivamente maturi. C’è un nuovo governo pronto a sostenere un’apertura del mercato - penalizzando le aziende di Berlusconi ed affrontando in qualche modo il problema della Tv pubblica - ci sono oltre tremila miliardi delle vecchie lire da spendere - derivanti dalla plusvalenza che l’azienda ha realizzato vendendo le sue quote di Toro a Generali - ma ci sono soprattutto due televisioni ben avviate ed ottimamente posizionate potenzialmente in vendita, come La 7 e MTV Italia. Telecom infatti sembra orientata a concentrarsi sul suo core businnes, alienando attività che fino ad oggi non hanno dato grandi soddisfazioni, se non sul piano dell’immagine.
Del resto, si sa, la televisione è un mezzo che drena un sacco di soldi, talmente tanti da mettere in crisi spesso chi non ne fa il proprio asset centrale. Per De Agostini invece – che in Spagna sta ottenendo da anni risultati straordinari con Antenna 3 – la Tv è ormai un impegno quotidiano e costante da molti anni, e gli uomini del dipartimento hanno imparato a farla bene. Primo tra tutti quel Maurizio Parlotti, che una volta defenestrato da Mediaset è tornato nella Spagna che tanto gli aveva dato quando dirigeva Telecinco, per prendere il comando dell’altro grande network privato – Antenna 3 appunto – che De Agostini aveva appena rilevato da Telefonica. Insomma, mentre Fininvest conta i soldini in cassa – si parla di oltre un miliardo di euro – indecisa sul dove e come investirli, l’azienda di Novara prepara lo sbarco, attrezzando una flotta senza precedenti che – speriamo – porti oltre a soldi e soldati, anche un po’ di contenuti.
| Fonte: L'opinione.it |
http://www.digital-sat.it/show_new.php?uid=5812
Del resto, si sa, la televisione è un mezzo che drena un sacco di soldi, talmente tanti da mettere in crisi spesso chi non ne fa il proprio asset centrale. Per De Agostini invece – che in Spagna sta ottenendo da anni risultati straordinari con Antenna 3 – la Tv è ormai un impegno quotidiano e costante da molti anni, e gli uomini del dipartimento hanno imparato a farla bene. Primo tra tutti quel Maurizio Parlotti, che una volta defenestrato da Mediaset è tornato nella Spagna che tanto gli aveva dato quando dirigeva Telecinco, per prendere il comando dell’altro grande network privato – Antenna 3 appunto – che De Agostini aveva appena rilevato da Telefonica. Insomma, mentre Fininvest conta i soldini in cassa – si parla di oltre un miliardo di euro – indecisa sul dove e come investirli, l’azienda di Novara prepara lo sbarco, attrezzando una flotta senza precedenti che – speriamo – porti oltre a soldi e soldati, anche un po’ di contenuti.
| Fonte: L'opinione.it |
http://www.digital-sat.it/show_new.php?uid=5812