Differenza C/N e rapporto segnale rumore

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più che rumore presente in aria...direi rumore di origine termica dovuta a sorgenti "calde" con temperatura superiore ai 0°K (nel nostro caso il sole) Giusto?..Mosquito puoi continuare nella spiegazione?grazie

Non ci sono mica solo i rumori termici! , esistono altre forme di disturbi che si sommano al rumore termico.
 
Posto il metodo per stabilire se un canale con modulazione digitale può essere considerato primario e quindi lavorabile ai fini di una corretta distribuzione e corretta visione:

Segnale in antenna = S
Coefficente di antenna in funzione della frequenza e del guadagno = ANTc
Attenuazione del cavo = Ac

Livello del campo elettromagnetico LCE = S + ANTc + Ac

Le raccomandazioni del ITU , CEI e CEPT danno tutte i seguenti
Livelli minimi di segnale in antenna per garantire una corretta lavorazione di tali è: x modulazione 64 QAM modo 8K +44 dBuV/m , metodo di misura antenna calibrata con coefficente noto oppure guadagno noto ,un analizzatore di spettro tarato in dBuV e un cavo con attenuazione nota sulla frequenza da analizzare.

Ora se si calcola a ritroso il segnale in antenna su una frequenza di centobanda esempio 600Mhz e con cavo e connessioni con perdita nota di 2 dB dai +44 dBuV/m si ottiene S= LCE- ANTc - Ac = 30dB che sono quelli che cita Mosqito, che possono variare di 1 o 2 dB in funzione del tipo di modulazione e della frequenza.
 
Ho provato ha calcolare nuovamente utilizzando una antenna dipolo con guadagno 0 e il coefficente sulla frequenza di 600Mhz mi salta fuori 22dB(m)
ha questo punto il segnale minimo ricevibile in antenna sulla frequenza di 600Mhz è di 20dBuV .

Quindi secondo la guida CEI e i testi CEPT ,ITU stabiliscono come canale ricevibilie e considerato primario solo se rientra nei parametri minimi di campo E.M ,in questo caso con modulazione 64 QAM 8K a frequenza di 606 Mhz il campo minimo deve essere superiore a 44 dBuV.
esempio preso da una guida CEI misurato con antenna Dipolo mezzonda sulla frequenza centro banda 606Mhz , coefficente 22 dBm-1 e cavo 2dB
S = LCE - ANTc - Ac 44-22-2 =20dBuV che sono ben al di sotto dei 30dB che avevo calcolato nel post precedente .
 
Non ci sono mica solo i rumori termici! , esistono altre forme di disturbi che si sommano al rumore termico.

in questo caso si considera solo il rumore termico di tipo AWGN...le altre forme di rumore non termico non vengono prese in considerazione.Mosquito continua per favore la tua interessante spiegazione
 
Comunque il guadagfno dell'antenna ,comprende tutti i tipi di rumore e se l'antenna guadagna 5 dB in più rispetto ad altra mi trovero un aumento del rumore di 5 dB nella frequenza di accordo dell'antenna se si tratta di rumore termico , in questo caso il rapporto segnale rumore non cambia. Il guadagno dell'antenna e legato alla sua direttività e quindi la somma del rumore termico e di disturbi provenienti da altre direzioni cali, con conseguente miglioramento del C/N.
 
I segnali indesiderati che danno luogo al rumore di antenna possono essere generati dale cause piu disparate,cmq il contributo più significativo (e comunque ineliminabile) è il rumore di fondo generato da meccanismi fisici quali il moto di agitazione termica del mezzo che circonda l'antenna se questo si trova a temperatura superiore a 0°K,la radiazione solare,la radiazione cosmica etc..Ai fine della qualità di trasmissione il comportamento dell'antenna è molto diverso da un ordinario amplificatore.Al crescere del guadagno d'antenna il rapporto segnale rumore cresce in quanto l'antenna amplifica il segnale senza amplificare il rumore (che tende in ogni caso ad un limite finito).Al contrario ,un ordinario amplificatore,oltre ad aggiungere rumore proprio,amplifica sempre in egual misura le componenti di segnale e di rumore il cui spettro ricade nella sua banda passante.Tengo a precisare che tutte queste cosette eurosatellite non le dice...ecco perchè affermo di conoscere bene il livello dei corsi eurosatellite.Mosquito continua
 
Il rumore termico non lo puoi distinguere o selezionare a piacimento e se misuri il campo magnetico o il segnale troverai sempre la somma di tutto.
Se per esempio ti trovi nei paraggi di una fonte di disturbo per esempio un campo magnetico generato da una cabina di trasformazione posta fra la tua antenna e il Tx ti troverai un C/N simile a prescidere dal guadagno dell'antenna, comunque anche in questo caso se si utlizzano antenne molto direttive il C/N avrà un miglioramento dovuto al fatto di attenuare i disturbi provenienti da altre direzioni che si sommano al rumore termi.

Quello che ti voglio far capire e che nell'ambito delle comunicazioni non puoi pensare che ci sia solo il rumore termico , oppure si possa calcolare con formule la potenza di un segnale che arriva da un TX a un RX senza uno strumento che ti misuri il segnale, il pianeta non è una camera anecoica e non esistono antenne isotropiche.

La teoria ti spiega tutto ,ma senza la pratica non puoi sapere quale teoria devi applicare....
 
la pratica serve molto poco..anzi direi nulla se non conosci bene tutta la teoria che ci sta dietro.In questo discussione si sta facendo un analisi teorica sui livelli minini in ingresso al decoder per un dato ber richiesto.In un analisi teorica semplificata non si considera il rumore generato da casi particolari che magari troverai nella relatà in determinate situazioni.Mi sembra ovvio che in quei casi si fa un analisi accurata tramite strumentazione e non un analisi teorica.Quello che voglio farti capire è che senza teoria non vai da nessuna parte,serve a poco lo strumento in dotazione se non sai da dove deriva il concetto di ber,mer etc...come ben saprai oggi molte persone /anche presunti professionisti) "puntano" le loro antenne con strumenti cinesi da 100 euro e se ne fregano di cosa significa ber mer rumore di antenna echi..etc...una persona del genere ti dirà che lui è un professionista e che conta solo l'esperienza....ovvimante ciò non è vero.Mosquito continua
 
Il prodotto di un amplificatore è la somma di: Guadagno + Rumore + rumore prodotto dallo stadio di amplificazione.
Il prodotto di un antenna nella frequenza di accordo e: Segnale utile + rumore , aumentando la direttività cala solo il rumore prodotto da zono circostanti , ma il segnale che investe l'antenna frontalmente non cambia.
 
Il prodotto di un amplificatore è la somma di: Guadagno + Rumore + rumore prodotto dallo stadio di amplificazione.
Il prodotto di un antenna nella frequenza di accordo e: Segnale utile + rumore , aumentando la direttività cala solo il rumore prodotto da zono circostanti , ma il segnale che investe l'antenna frontalmente non cambia.

Dipende dagli studi che hai fatto....forse ancora non hai capito che in questa discussione si sta facendo una analisi teorica....la pratica non è in questo caso importante...non devi salire sui tetti con lo strumento per intenderci.Ti ricordo che prima di passare al digitale terrestre sono stati fatti degli studi teorici....solo successivamente si sono fatte delle prove strumentali
 
la pratica serve molto poco..anzi direi nulla se non conosci bene tutta la teoria che ci sta dietro.In questo discussione si sta facendo un analisi teorica sui livelli minini in ingresso al decoder per un dato ber richiesto.

come ti ho già scritto nei post precedenti I livelli minimi di segnale consigliati dalle varie guide CEI sono 44 dBuV/m in antenna , questi valori permettono di poter lavorare un canale considerando anche la figura di rumore di un decoder 7-10 dB
 
lascia stare le guide CEI...noi vogliamo ricavare i dati di base teoricamente.....non vederli già scritti sui loro costosi volumetti...
 
Dipende dagli studi che hai fatto....forse ancora non hai capito che in questa discussione si sta facendo una analisi teorica....la pratica non è in questo caso importante...non devi salire sui tetti con lo strumento per intenderci.Ti ricordo che prima di passare al digitale terrestre sono stati fatti degli studi teorici....solo successivamente si sono fatte delle prove strumentali

Ho fatto la terza elementare ... :laughing7:

Comunque una antenna non può discriminare un segnale dal rumore anche perchè sono la medesima cosa, si tratta sempre di un segnale elettromagnetico.
 
Dovresti sapere che la teoria delle antenne...cosi che come quelle delle trasmissioni digitali (che brutta parola..) è superpiena di matematica e teoria della probabilità....integrali e derivate sono all'ordine del giorno....ovvimante per capire queste cose non basta la 3 elementare e nemmeno un diploma di istituto tecnico....l'antenna non discriminano...tale compito è demandato ai circuiti a valle..
 
Ho fatto la terza elementare ... :laughing7:
Bravo coppo!
Io ho la laurea quadriennale+l'idoneità al dottorato di ricerca, quest'ultimo alla Bocconi, ma se avessi un'azienda mia sceglierei te, perchè noi emiliani stiamo coi piedi per terra anche sui tetti...e stasera vinciamo lo scudetto di Basket...Vai GrissinBon!!! :)
 
Mosquito continua per chi è interessato...
Esistono la mail e whatsup...già avevo emesso qualche giorno fa una sorta di diffida a chi è interessato a farsi vivo...
Il forum non è uno strumento ad uso privato, questo thread rasenta il ridicolo "vai avanti, sì procedi..." :icon_rolleyes:
La mia pazienza è agli sgoccioli, mi informo su com'è quella dei moderatori?
Di solito mi danno abbastanza retta, se non altro perchè ho 12064 posts, sono persona conosciuta, nel senso che diversi del Forum sanno chi sono nella vita reale, e tu sarai anche molto istruito, ma sei un Sig. Nessuno...
 
E a questo punto continuo io.
Interrompendo qui ogni ulteriore polemica nello stile ormai logoro e abusatissimo del chi si autoincensa di più, dimostrando qualità umane, ancor prima che competenze tecniche, pressoché nulle.
 
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