Differenze in Decibel fra 39-36-32 e 30..........

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Ospite

Cari amici, ultimamente ho notato in commercio antenne da interno a pannello potentissime da 36 DB; tuttavia oggi andando in una grande catena di elettronica ho notato che in commercio sono uscite anche le Telesystem da 30 DB.

In passato ho potuto verificare un discorso inversamente proporzionale riguardo alla potenza di ricezione di un antenna da interno a pannello e cioè:

una 39 DB riceve con meno potenza di una 36 DB (quindi in tal caso è da preferirsi secondo me una 36) ma come mai?

Ora ad esempio con una 30 DB Telesystem a pannello è possibile invece ricevere ancora con più potenza di una 36 oppure non è sempre vero questo discorso?:eusa_think:

Per favore amici datemi un Vostro parere.

Grazie.
 
Prima di tutto una precisazione che mi sta a cuore. Leggo spesso su questo forum (scritto non solo da te...) di antenne 'potenti': questa definizione è sbagliata concettualmente in quanto l'antenna è un elemento passivo e pertanto non potrà mai essere POTENTE!

Un'antenna è caratterizzata dal suo guadagno (e conseguente direttività) riferita all'antenna isotropica, che è l'antenna ideale, puntiforme, in grado di ricevere uniformemente da tutte le direzioni.
Quindi, se un'antenna guadagna, che so, 16 dB (a proposito si scrive sempre e solo dB), si parla di un guadagno relativo. Un'antenna che guadagna il doppio - 19 dB - non è più potente, ma semplicemente a maggior guadagno in quanto costruttivamente è in grado di essere più direttiva e quindi presenta un maggior guadagno - relativo, ricordiamolo! - nella sua direzione privilegiata.

Diverso è il discorso degli amplificatori, dispositivi attivi, che, grazie all'alimentazione, sono effettivamente in grado di potenziare il segnale in ingresso: in questo caso è corretto parlare di potenza!

Venendo ora alle antenne da interno, sono costituite da un'antenna, passiva, dotata di guadagno relativo, e da un amplificatore, attivo, caratterizzato dal suo guadagno e se vogliamo dalla sua potenza, o meglio livello in uscita.

Quanto hai potuto verificare con diverse prove con differenti antenne da interno dimostra (ammesso che i numeri di targa del fabbricante coincidano con la realtà...) come le prestazioni di un'antenna da interni siano fortemente influenzate dalle 'condizioni al contorno' che non sono solo la vicinanza o meno dei trasmettitori, la loro potenza e relativa distanza, quanto anche la posizione dell'antennino, eventuali disturbi industriali presenti in zona, la posizione delle persone nella stanza, ecc.

Inoltre amplificare segnali tendenti allo zero ha poco senso: in questi casi interviene pesantemente un'altra importante caratteristica dell'amplificatore, la 'figura di rumore' (noise figure in inglese). Questa caratteristica definisce la 'capacità' di un dispositivo di amplificare il segnale aggiungendo il minor contributo possibile di rumore, proprio di qualunque componente elettronico.

Ecco quindi che la prestazione di un amplificatore per piccoli segnali (ad esempio l'antenna da interni) importante da considerare non è tanto il suo guadagno, quanto la sua figura di rumore.
Commercialmente il guadagno tutti sanno cos'è (e si crede che maggiore è, tanto meglio sia), mentre la figura di rumore, nota solo ai tecnici, non viene nemmeno citata. L'unica eccezione sono i convertitori per la ricezione satellitare, gli LNB, dove questo è il dato presentato per primo!

Se la Telesystem con 30 dB funziona meglio di un'altra con 36 dB può significare che ha un'antenna più performante e un amplificatore con minore figura di rumore. Non 'riceve con più potenza', bensì è in grado di discriminare meglio il segnale interessato.

Spero di non avervi tediato troppo!
 
evarese ha scritto:
Prima di tutto una precisazione che mi sta a cuore. Leggo spesso su questo forum (scritto non solo da te...) di antenne 'potenti': questa definizione è sbagliata concettualmente in quanto l'antenna è un elemento passivo e pertanto non potrà mai essere POTENTE!

Un'antenna è caratterizzata dal suo guadagno (e conseguente direttività) riferita all'antenna isotropica, che è l'antenna ideale, puntiforme, in grado di ricevere uniformemente da tutte le direzioni.
Quindi, se un'antenna guadagna, che so, 16 dB (a proposito si scrive sempre e solo dB), si parla di un guadagno relativo. Un'antenna che guadagna il doppio - 19 dB - non è più potente, ma semplicemente a maggior guadagno in quanto costruttivamente è in grado di essere più direttiva e quindi presenta un maggior guadagno - relativo, ricordiamolo! - nella sua direzione privilegiata.

Diverso è il discorso degli amplificatori, dispositivi attivi, che, grazie all'alimentazione, sono effettivamente in grado di potenziare il segnale in ingresso: in questo caso è corretto parlare di potenza!

Venendo ora alle antenne da interno, sono costituite da un'antenna, passiva, dotata di guadagno relativo, e da un amplificatore, attivo, caratterizzato dal suo guadagno e se vogliamo dalla sua potenza, o meglio livello in uscita.

Quanto hai potuto verificare con diverse prove con differenti antenne da interno dimostra (ammesso che i numeri di targa del fabbricante coincidano con la realtà...) come le prestazioni di un'antenna da interni siano fortemente influenzate dalle 'condizioni al contorno' che non sono solo la vicinanza o meno dei trasmettitori, la loro potenza e relativa distanza, quanto anche la posizione dell'antennino, eventuali disturbi industriali presenti in zona, la posizione delle persone nella stanza, ecc.

Inoltre amplificare segnali tendenti allo zero ha poco senso: in questi casi interviene pesantemente un'altra importante caratteristica dell'amplificatore, la 'figura di rumore' (noise figure in inglese). Questa caratteristica definisce la 'capacità' di un dispositivo di amplificare il segnale aggiungendo il minor contributo possibile di rumore, proprio di qualunque componente elettronico.

Ecco quindi che la prestazione di un amplificatore per piccoli segnali (ad esempio l'antenna da interni) importante da considerare non è tanto il suo guadagno, quanto la sua figura di rumore.
Commercialmente il guadagno tutti sanno cos'è (e si crede che maggiore è, tanto meglio sia), mentre la figura di rumore, nota solo ai tecnici, non viene nemmeno citata. L'unica eccezione sono i convertitori per la ricezione satellitare, gli LNB, dove questo è il dato presentato per primo!

Se la Telesystem con 30 dB funziona meglio di un'altra con 36 dB può significare che ha un'antenna più performante e un amplificatore con minore figura di rumore. Non 'riceve con più potenza', bensì è in grado di discriminare meglio il segnale interessato.

Spero di non avervi tediato troppo!

Quindi in sintesi quelle con minore potenza in dB hanno meno intensità di disturbo di rumore e pertanto in linea di massima dovrebbero ricevere meglio; come già ho avuto modo di sperimentare in passato tra una a pannello da 39 dB ad una 36 dB (quest'ultima riceveva meglio in quanto meno disturbo di rumore); quindi in teoria non ho comprato ancora questa Telesystem 30 dB (che c'è ora in commercio nella grande catena elettronica) c'è comunque la possibilità che riceve ancora meglio anche della 36 dB; oppure la 36 dB a pannello invece è sempre la più adatta e giusta? Che succede quindi se si ricorre ad una a pannello con minore potenza in dB può andare anche meglio cioè sempre minor disturbo in rumore oppure non è sempre detto o vero questa teoria?:eusa_think:

Chiariscimi definitivamente solo questo ultimo aspetto.
 
Corry744 ha scritto:
Quindi in sintesi quelle con minore potenza in dB hanno meno intensità di disturbo di rumore e pertanto in linea di massima dovrebbero ricevere meglio; come già ho avuto modo di sperimentare in passato tra una a pannello da 39 dB ad una 36 dB (quest'ultima riceveva meglio in quanto meno disturbo di rumore); quindi in teoria non ho comprato ancora questa Telesystem 30 dB (che c'è ora in commercio nella grande catena elettronica) c'è comunque la possibilità che riceve ancora meglio anche della 36 dB; oppure la 36 dB a pannello invece è sempre la più adatta e giusta? Che succede quindi se si ricorre ad una a pannello con minore potenza in dB può andare anche meglio cioè sempre minor disturbo in rumore oppure non è sempre detto o vero questa teoria?:eusa_think:

Chiariscimi definitivamente solo questo ultimo aspetto.
Non puoi trarre delle conclusioni generali, perchè dipende dalla qualità degli amplificatori.
In generale, a parte che non conosco il prodotto a cui ti riferisci, si può dire che questi guadagni sono esagerati e non sarà quindi male stare più bassi.

PS: (come curiosità) vedo che i vari "scatti" degli esempi che hai fatto sono di 3 db, che misurato in "volte" significa un raddoppio del livello.
3db = x 2
6db = x 4 eccetera
 
I dB dell'antenna sono di guadagno effettivo, i dB dell'amplificatore sono solo guadagno di amplificazione.
Il guadagno dell'antenna non introduce rumore o distorsione ma solo segnale. Il guadagno d'antenna si ottiene restringendo il "volume" di spazio da cui l'antenna riceve. Più è alto il guadagno maggiore sarà la direttività dell'antenna. (attenzione che non è sempre vero il contrario)
;)
 
Corry744, il mio post precedente era di pura teoria e prescindeva dai diversi prodotti che hai provato.
Per risponderti in maniera corretta, occorre provare strumentalmente le diverse antenne da interno, separatamente, cioé solo antenna e solo amplificatore per verificare la migliore.

L'assioma "minor guadagno - minor figura di rumore" non è vero in assoluto: può esserlo, ma può altrettanto non esserlo! Anche qui per rispondere occorre conoscere i dispositivi usati e come sono stati usati.
Inoltre maggior guadagno (tieni presente che 'non ci vuole niente' ad aumentare il guadagno, basta aggiungere uno stadio di amplificazione) può portare ad inneschi, saturazione del sintonizzatore del televisore, intermodulazioni.

Per concludere: se un'antenna da interni 'funziona', bene! Provarne un'altra può migliorare (o peggiorare) la ricezione. Per risolvere invece sicuramente il problema, non c'è nulla di meglio di un'antenna esterna!
 
In genere, a maggior guadagno dovrebbe corrispondere un progetto con figura di rumore molto bassa.
Non ha infatti nessun senso amplificare tanto se poi il rumore del primo stadio amplificatore è tale da mascherare i segnali più deboli. (sono più stadi, perchè non esiste un'amplificatore da 39 dB "lineare" ed a basso rumore)
Al contrario, un amplificatore da pochi dB serve laddove il livello dei segnali è già relativamente elevato, e quindi, la figura di rumore viene in secondo piano rispetto alla linearità, cioè alla capacità dell'amplificatore di amplificare senza distorcere, anche i segnali più forti.
Pertanto, è assai probabile che i peggiori risultati di amplificatori a guadagno più alto non siano dovuti ad una peggior figura di rumore, bensì alla probabile saturazione a cui vanno incontro, anche se in banda c'è un solo segnale abbastanza forte da mandarli in distorsione/compressione.
;)
 
Tuner ha scritto:
In genere, a maggior guadagno dovrebbe corrispondere un progetto con figura di rumore molto bassa.
Se il progetto è fatto bene, sicuramente sì! Ma dubito che siano state spese cifre per il progetto elettronico in questi prodotti: ci si è concentrati sull'estetica e sui colori della confezione e sullo scrivere che è stata progettata appositamente per il dtt...
Polemica a parte, anche un buon primo stadio, se non accoppiato 'bene' in ingresso perde in figura di rumore e per guadagnare qualche secondo nell'assemblaggio chissà cosa si sono inventati i 'progettisti'!
 
Tuner ha scritto:
Pertanto, è assai probabile che i peggiori risultati di amplificatori a guadagno più alto non siano dovuti ad una peggior figura di rumore, bensì alla probabile saturazione a cui vanno incontro, anche se in banda c'è un solo segnale abbastanza forte da mandarli in distorsione/compressione.
;)
probabilissimo, quasi certo, direi: stiamo di solito a ragionare di rumore, ma i casini pesanti, anche per esempio per chi usa amplificatori potenti a larga banda e senza filtri canalizzati in ingresso, sono dovuti a questo.
 
evarese ha scritto:
Corry744, il mio post precedente era di pura teoria e prescindeva dai diversi prodotti che hai provato.
Per risponderti in maniera corretta, occorre provare strumentalmente le diverse antenne da interno, separatamente, cioé solo antenna e solo amplificatore per verificare la migliore.

L'assioma "minor guadagno - minor figura di rumore" non è vero in assoluto: può esserlo, ma può altrettanto non esserlo! Anche qui per rispondere occorre conoscere i dispositivi usati e come sono stati usati.
Inoltre maggior guadagno (tieni presente che 'non ci vuole niente' ad aumentare il guadagno, basta aggiungere uno stadio di amplificazione) può portare ad inneschi, saturazione del sintonizzatore del televisore, intermodulazioni.

Per concludere: se un'antenna da interni 'funziona', bene! Provarne un'altra può migliorare (o peggiorare) la ricezione. Per risolvere invece sicuramente il problema, non c'è nulla di meglio di un'antenna esterna!

Ok ti ringrazio sei stato molto chiaro nella spiegazione.
 
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