Digitale, 29 reti in Sardegna, decisivo il criterio per assegnazione frequenze

se due emittenti digitali trasmettessero sulla stessa frequenza al nord della sardegna e al sud della corsica si annullerebbero vicendevolmente e il decoder NON aggancerebbe nulla. Con l'analogico invece si vedevano le righe e sovrapposizioni alle quali in Italia eravamo ormai abituati...
Certe cose le avevamo dette anni fa a chi aveva proposto un completo passaggio dall'analogico al digitale con la canalizzazione esistente e senza un piano di assegnazione dell frequenze. ora si sono accorti anche loro che non potrebbe funzionare!!!!
 
BillyClay ha scritto:
se due emittenti digitali trasmettessero sulla stessa frequenza al nord della sardegna e al sud della corsica si annullerebbero vicendevolmente e il decoder NON aggancerebbe nulla. Con l'analogico invece si vedevano le righe e sovrapposizioni alle quali in Italia eravamo ormai abituati...
Certe cose le avevamo dette anni fa a chi aveva proposto un completo passaggio dall'analogico al digitale con la canalizzazione esistente e senza un piano di assegnazione dell frequenze. ora si sono accorti anche loro che non potrebbe funzionare!!!!
Ho capito (forse),quindi se prima si vedevano programmi stranieri (vedi corsica e sardegna)con la digitalizzazione e il conseguente riordino delle Frequenze non si vedranno emittenti esterne,o continuo a non capire
 
diciamo che se si usano certe potenze i segnali arriverebbero anche negli stati esteri e da quì c'è l famosa pianificazione internazionale

Ma non ci sono problemi se si trasmette in modo da non uscire dai confini nazionali e ci sono anche i livelli da misurare a livello internzionale sui confini si possono benissimo usare tutte le frequenze che si vogliono

Magari piovono segnali dagli stati estere sulle frequenze a loro concessi in questo quadro fra nazioni e così noi con le nostra pianificate a livello globale

Se però si usano in modo opportuno si possono accendere in italia tutti le frequenze della banda tv

Con una attenta pianificazione dei siti e delle loro caratteristiche tecniche se non ci vuoi andare all'atero è possibile tanto + per la sardegna ecco ci sono + problemi dove c'è un confine vero si terra es lombardia svizzera o piemonte francia
 
Finalmente una buona notizia.......e ben venga il breve rinvio se serve a fare le cose per bene, e non ad minchiam come successo finora.

inoltre quoto Liebherr (i cui interventi condivido sempre!): non si poteva credere ad uno switch off immediato in tutta italia, erano parole dette solo per vendere decoder e tessere pay........
 
Digitsatmania ha scritto:
Ho capito (forse),quindi se prima si vedevano programmi stranieri (vedi corsica e sardegna)con la digitalizzazione e il conseguente riordino delle Frequenze non si vedranno emittenti esterne,o continuo a non capire
Direi che praticamente è il contrario :D

Facciamo un esempio: se ora nel nord della Sardegna Canale 5 trasmette sulla frequenza 50 (ho inventato...) e a sud della Corsica France 2 trasmette sulla stessa frequenza, è probabile che i sardi del nord vedano Canale 5 disturbato con righe o sovrapposizioni di immagini.

Domani, in base agli accordi internazionali, le due emittenti dovranno usare per i ripetitori vicino al confine due frequenze diverse e quindi ognuno riceverà il proprio segnale non disturbato e, se le potenze saranno sufficienti, si potrebbe ricevere bene anche il segnale straniero.

Spero di essere stato chiaro ;)
 
In un 3d importante come questo dedicato alla sardegna si sente la prolungata assenza dal forum di un personaggio che conosce bene le problematiche relative alle frequenze sarde...
 
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Il digitale terrestre? Test chiave in Sardegna

Il 2008 sarà un anno decisivo per il sistema della comunicazione e dei media nel nostro Paese, segnerà un punto di svolta per lo sviluppo industriale e per l'innovazione.


Dettagli su DIGITAL-SAT
 
Da quel che leggo su Ansa: " il clima della vigilia è di sostanziale ottimismo".

Basta rinvii o coperture a macchia di leopardo!! Gli accordi sulle aree all digital sono stati firmati mesi e mesi fa!! E' l'occasione giusta per dare un impulso al dtt.
Sono stati stanziati quattrini per i decoder...un ulteriore rinvio e forse i modelli ora in uso saranno già superati ( alcuni lo sono già).
 
(Apcom) - Potrebbe essere domani la giornata decisiva per la 'spartizione' delle frequenze tv in Sardegna, atto preliminare al definitivo passaggio alla tecnologia digitale nell'intera regione, previsto per il primo di marzo. Dopo settimane di trattative serrate e non sempre facili, gli operatori del settore, affiancati dalla Dgtvi (l'associazione per la tv digitale) e dalla Fondazione Bordoni, si riuniranno presso l'Autorita' per le Comunicazioni per cercare di firmare un accordo che redistribuira' i canali tv nell'isola. La firma dell'accordo non e' ancora scontata. Anche se oggi e' arrivato un sostanziale via libera di Mediaset, ci sarebbero ancora obiezioni da parte della Rai e di alcune emittenti locali. Anzi si fa sempre piu' consistente la voce di un rinvio dello switch off a giugno, vista la complessita' tecnica dell'operazione di 'spegnimento' definitivo della tv analogica, pur in presenza di un'intesa tra gli operatori, magari con un passaggio intermedio che coinvolgerebbe solo la provincia di Cagliari. In gioco non c'e' solo la distribuzione delle frequenze in Sardegna, ma anche i precedenti che essa sancira' per il futuro passaggio dalla tv analogica a digitale su tutto il territorio nazionale entro il 2012. In ballo ci sono frequenze che dovranno essere distribuite tra Rai, Mediaset, Telecom Italia Media, le altre emittenti nazionali minori, e le tv locali. Non tutte le frequenze sono pero' uguali: alcune per capacita' trasmissiva e copertura del territorio piu' estesa sono piu' 'appetibili' di altre, e da qui nasce il contenzioso tra le aziende.

Per domani certamente si saprà qualcosa di più...
 
Giosco...tu infondi coraggio e ottimismo quanto una zappa nelle gengive!:lol: :lol:
Perchèèèèèè?!!?!
Disperazione Digitale!!!
 
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Alle 18.46 del 14/01/08 D'angelo (Agcom): Per digitale da Sardegna segnali positivi.

Nell'isola dovrebbe essere confermato il passaggio al sistema digitale di tutte le reti entro il primo marzo 2008.


Non so più a chi dare retta...
Disperazione Digitale!!!
 
SteReal ha scritto:
Alle 18.46 del 14/01/08 D'angelo (Agcom): Per digitale da Sardegna segnali positivi.

Nell'isola dovrebbe essere confermato il passaggio al sistema digitale di tutte le reti entro il primo marzo 2008.


Non so più a chi dare retta...
Disperazione Digitale!!!
Dopo la tua c'è un'altra dichiarazione di D'Angelo (sempre fonte Apcom), riferita in agenzia alle 20:

Nicola D'Angelo ha sottolineato l'importanza dell'accordo di domani: "Speriamo che tutti gli operatori firmino. Sarebbe la prima volta, dopo anni, che in Italia si raggiunge un accordo sulle frequenze televisive". Se pero' non ci sara' l'intesa tra gli operatori del settore, D'Angelo ha annunciato che "l'Autorita' dovra' poi decidere e lo fara' con suo atto''.
 
Grazie...mi affiderò al carbonaro ubriaco del marchese del grillo:

"d'Angelo..ora pro nobis...hic!",
"Agcom..ora pro nobis...hic!"
"Rai..ora pro nobis"
"Timedia ora pro nobis...hic"
"Mediaset ora pronobis....hic"
"Videolina ora pro nobis .... hic" ...
 
L'ACCORDO E' STATO FATTO, MA...
dal sito: canisciolti.info

Raggiunto un accordo tra gli operatori televisivi per la 'spartizione' delle frequenze per il passaggio alla tv digitale

Gli operatori televisivi hanno raggiunto un accordo per la 'spartizione' delle frequenze per il passaggio alla tv digitale. Con la supervisione della Dgtvi e della Fondazione Bordoni, le 44 frequenze a disposizione sono state suddivise tra operatori nazionali e locali. Alle tv nazionali andranno 22 frequenze, con la Rai che ne avra' 6 cosi' come Mediaset, mentre Telecom Italia Media se ne vedra' assegnate 4. Da questa riorganizzazione dello spettro frequenziale in Sardegna emergera' , come chiesto dal ministero delle Comunicazioni un 'dividendo digitale': due frequenze che si libereranno e che saranno assegnate successivamente a nuovi operatori entranti.

L'accordo raggiunto questa sera tra gli oepratori dovra' ora essere recepito dall' Autorita' per le Comunicazioni con una sua delibera, mentre l'assegnazione delle frequenze verra' effettuato successivamente dal ministero delle Comunicazioni. L'accordo di spartizione delle frequenze in Sardegna e' importante perche' e' il primo che definisce alcuni principi per il passaggio dalla tv analogica al digitale, che saranno poi applicati a tutta l'Italia. Resta da verificare se il completo switch off della tv analogica in sardegna potra' avvenire come previsto dal primo marzo, o se invece ch saranno degli slittamenti dovuti a necessita' tecniche.

moderatori avete ulteriori notizie?
Grazie
 
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Non mi è chairo... con 6 frequenze intendono 6 mux/canali per ogni città della Sardegna o 6 frequenze 1 solo Mux in Sfn?

Se fosse la prima ipotesi sarebbe assolutamente positiva... mentre la seconda vorrebbe dire che Mediaset e Rai in Sardegna (e in futuro in tutta Italia) avranno un solo Mux :sad:

Ciao,
fano
 
fano ha scritto:
Non mi è chairo... con 6 frequenze intendono 6 mux/canali per ogni città della Sardegna o 6 frequenze 1 solo Mux in Sfn?

Se fosse la prima ipotesi sarebbe assolutamente positiva... mentre la seconda vorrebbe dire che Mediaset e Rai in Sardegna (e in futuro in tutta Italia) avranno un solo Mux :sad:

Ciao,
fano

per frequenza direi che si intende MUX.

considerate che mediaset, per fare un esempio, ha già 3 mux a livello nazionale (mediaset 1 mediaset 2 e mediaset dvbh, senza contare dfree) quindi praticamente è come se mantenesse 3 frequenze digitali attuali + le 3 analogiche convertite "nuove". Direi che lo spazio è sufficiente per ospitare tutti i progetti attuali di mediaset (7 canali free + 6 paytv + mediaset premium + canali ospitati + dvbh) e per lo sviluppo di nuovi contenuti e hdtv. Lo stesso vale per tutti gli altri editori.
 
Max^Samp ha scritto:
per frequenza direi che si intende MUX.

considerate che mediaset, per fare un esempio, ha già 3 mux a livello nazionale (mediaset 1 mediaset 2 e mediaset dvbh, senza contare dfree) quindi praticamente è come se mantenesse 3 frequenze digitali attuali + le 3 analogiche convertite "nuove". Direi che lo spazio è sufficiente per ospitare tutti i progetti attuali di mediaset (7 canali free + 6 paytv + mediaset premium + canali ospitati + dvbh) e per lo sviluppo di nuovi contenuti e hdtv. Lo stesso vale per tutti gli altri editori.

Ovvio che non faranno mai una cosa simile, cercheranno in tutti i modi di far scoppiare ogni mux con 10 canali l'uno (magari il 90% tra l'altro in pay e qualità youtube = tutti i premium) e nessuno si lamenterà mai, come sempre.:eusa_wall:

E la stessa cosa la continueranno a fare con il dvb-t2
 
Beh se avranno 6 frequenze / mux allora e` una buona idea l'unico dubbio
e` se faranno in tempo per Marzo oppure la cosa sara` troppo complicata da gestire ci sara` una vera transumanza... un po` tutte le emittenti dovranno cambiare frequenza.

Comunque con 6 Mux potremmo avere un bel po` di canali pure in HD (almeno 2 Mux potrebbero occuparli per questo in cui trasmette le reti nazionali
in HD).

Speriamo che non ci siano ripensamenti o ricorsi da parte di qualcuno,
fano
 
il mio giudizio è invece negativo.....e te pareva direte voi!!!! la pratica è che non si riuscirà a fare a livello nazionale il medesimo numero di reti anzi credo che qando passeranno alla pratica ci sia da ridere pure in sardegna....

Il numero di reti per le nazionali andava previsto su scala nazionale...non ha senso es se la RAI in sardegna ha 6 mux e in calabria 4

Il solito accordo all'italiana ognuno si tiene il suo numero di reti e si è cercato di far saltare fuori un sacco di MUX incompatibili a livello tecnico

Parlare poi di reti al 60% di copertura vuole poi dire che queste reti in pratica le vedranno manco metà dei sardi

Insomma un papocchi costruito sulle mediazioni + che sulla tecnica
 
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