In Rilievo Discussione su DVB-I



17:45 - 18:00 Keynote: The AI impact on HbbTV-based solutions and business models: Maria Ingold, AI in Media CTO

18:00 - 18:15 Presentation: Mediaset and Fincons’ journey: DVB-I evolution leveraging the HbbTV standard: Marco Pellegrinato, Standard & Innovation Advisor, Mediaset. Paolo Ferrara, Vice President - Director of Advertising and NextGenTV, Fincons

18:15 - 18:45 Panel: IP Channel Revolution: Mastering Launch Strategies with DVB-I & HbbTV: Jon Piesing, Director, Standardisation, TP Vision. Gordon Maynard, Director, OnScreen Publishing. Romualdo Federico, Technical Manager, Media Entertainment, Kineton. Paul Higgs, Technology and Business Development, Huawei Technologies. Moderator: Ranjeet Kaur, Programme Director, Digital Television Group (DTG)
 
Ma ancora la sola Mediaset e TP Vision a spingere per il nuovo standard? :unsure:
 
Io contino a pensare che, sia ancora prematuro pensare al DVB-I, quando ancora non c'è la volontà di passare al dvb-t2, con la maggioranza delle TV predisposte.
 
Trovo molto più saggio passare ormai al DVB-T2 (pur con tutti i suoi problemi) che al DVB-I, a che serve cambiare ancora apparecchio televisivo?

Il governo dovrebbe "forzare" i broadcaster a convertire i mux nel nuovo standard.
 
Visto che ognuno dice la sua legittima opinione, io penso che a dover essere imposto sia il DVB-I, non il DVB-T2 né il DVB-S2.
La penso così perché sono stanco delle comunicazioni via etere: sempre disturbi, sempre necessità di ritocchi, sempre rischi e incavolature varie al primo temporale che arriva.
Se si faranno delle leggi serie, peraltro, che impongano standard di qualità nella posa delle fibre e nei materiali: "Presa diretta", qualche settimana fa, ha evidenziato il caso di OpenFiber che, per risparmiare, è andata in Cina a comprare dei cavi scadenti, non ignifughi, con un tempo di vita stimato di pochi anni, causando la chiusura di uno stabilimento italiano all'avanguardia, che produceva cavi ignifughi con una durata stimata - e anche verificata, in Australia ad esempio) - di decenni.
 
Visto che ognuno dice la sua legittima opinione, io penso che a dover essere imposto sia il DVB-I, non il DVB-T2 né il DVB-S2.
1) Il DVB-S2 è comunemente usato da tivusat.
2) Con la tua proposta bisogna cambiare il 100% del parco TV attuale.
Ti sembra una proposta ragionevole?
Sarebbe meglio pensare alle conseguenze di ciò che si scrive.
3) L'unica cosa seria è di imporre che a partire da una certa data vengano venduti in Italia solo TV compatibili anche DVB-I.
 
Ultima modifica:
La cosa curiosa è che nel thread del DVB-I ci si lamenta che si dovrebbe pensare al DVB-T2 piuttosto, mentre nel thread del DVB-T2 ci si lamenta che il DVB-T2 è ormai superato dal DVB-I :cool:
 
C'è già in giro un parco televisori che supporta il DVB-T2 seppure ancora limitato, a questo punto meglio proseguire, se necessario a tappe forzate, la transizione a questo sistema.

E' il mio puro, umile e semplice parere.
 
Si parla del futuro, naturalmente: come si è deciso liberamente di imporre il DVB-T e di spingere per il DVB-T2 per legittimi motivi, così si può valutare per altri motivi che sia più auspicabile muoversi in direzione del DVB-I.
Non so se qualcuno ha considerato i costi e l'inquinamento dei ripetitori televisivi: ad occhio e croce un sistema cablato basato su una rete di tipo TCP/IP in fibra ottica dovrebbe consentire molti risparmi alle emittenti, e nei primi tempi di adozione i loro guadagni potrebbero servire ad alimentare incentivi per l'acquisto di nuovi televisori compatibili.
Inoltre, il DVB-T2 a lungo andare farà sparire il DVB-T, mentre il DVB-I permetterà al DVB-T/T2 di sopravvivere all'infinito, cosicché la transizione potrà anche essere lenta quanto il tempo medio di vita di un televisore.
L'importante e fare una scelta.
Anche questo mio, beninteso, è un puro e semplice parere: sono più orientato verso una scelta che crea problemi ora ma dovrebbe risolverne altri più gravi nel futuro, piuttosto che migliorare di poco il presente.
 
Non so se qualcuno ha considerato i costi e l'inquinamento dei ripetitori televisivi: ad occhio e croce un sistema cablato basato su una rete di tipo TCP/IP in fibra ottica dovrebbe consentire molti risparmi alle emittenti, e nei primi tempi di adozione i loro guadagni potrebbero servire ad alimentare incentivi per l'acquisto di nuovi televisori compatibili.
A parte che condivido in parte il tuo ragionamento sul fatto di favorire anche l'uso del DVB-I, il costo della rete di distribuzione in fibra non è affatto banale, oggi è in buona parte supportato dal PNRR e bisogna considerare il costo di esercizio delle CDN, non è che puoi usare un PC per fare da server WEB.
 
Il DVB-I dovrebbe essere implementato anche sui decoder, chi ha cambiato televisore da poco non lo cambia certo di nuovo, almeno a breve...
E dovrebbe essere implementato senza soppiantare il DVB-T / DVB-T2.
 
Però ci sono decoder da poche decine di Euro con hardware e software limitati, la vedo dura o se lo fanno possono alzare parecchio i prezzi.
 
Esattamente. I due sistemi possono coesistere, ma il DVB-I non può ora essere adottato, per assenza (quasi totale) dei dispositivi compatibili.
Se il DVB-I verrà implementato con la stessa tempistica e modalità del DVB-T2, aspettando che la gente comprino un televisore DVB-T2 (-I), aspetta e spera...
 
Però ci sono decoder da poche decine di Euro con hardware e software limitati, la vedo dura o se lo fanno possono alzare parecchio i prezzi.
Se io avessi cambiato televisore 1 o 2 anni e fa mi dicessero che lo devo cambiare di nuovo, mi girerebbero parecchio i maroni...
 
Un pubblico che possiede televisori compatibili col DVB-T2 esiste già, anche se è limitato.

Serve fare di tutto per ampliarlo, e laddove il segnale non può arrivare per limiti di forza maggiore sopperire con Tivusat.
 
Se io avessi cambiato televisore 1 o 2 anni e fa mi dicessero che lo devo cambiare di nuovo, mi girerebbero parecchio i maroni...
Però il DVB-I se si ricevono tutti i mux dtt DVB-T e T2 non è praticamente uno sfizio? Il DVB-I lo vedo più come una specie di Tivùsat versione streaming per le zone mal servite dal dtt. E se lo comprassi anche adesso un tv sulla carta compatibile col DVB-I non starei per niente tranquillo, lo standard potrebbe non essere definitivo e cambiare nei prossimi anni.
 
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