Benedetto Levi (AD iliad) in audizione al Senato: “favorevole al ddl sulla trasparenza delle tariffe telefoniche”
Si sono tenute questa mattina, in Commissione Lavori Pubblici del Senato, le audizioni nell’ambito dell’esame del ddl n. 1105 – quello sulla trasparenza delle tariffe telefoniche – e dalle 10:30 sono intervenuti anche iliad (con la presenza dell’AD Benedetto Levi) e Fastweb, affrontando diversi temi.
In fase di presentazione, Levi ha ricordato che iliad Italia ha “fatturato circa 80 milioni di euro nel primo trimestre 2019, ha circa 400 dipendenti, in crescita, di cui il 90% a tempo indeterminato, numero che, con il lavoro indiretto e l’indotto arriva a più di 3.000 posti in Italia”.
Stando a quanto riportato da Radiocor, l’AD ha dichiarato che oggi “la priorità numero uno di iliad, là dove si concentrano la maggior parte dei nostri investimenti, è quella dello sviluppo della propria infrastruttura, lavoriamo con tutti i principali fornitori del settore per sviluppare la nostra rete e diventare al più presto un operatore indipendente, con l’obiettivo di avere, a fine 2019, 3.500 siti radio installati”.
Ma, ha aggiunto Levi, “ci scontriamo come operatore su due cose: i limiti delle emissioni elettromagnetiche che sono di un livello estremamente inferiore rispetto a tutti gli altri Paesi europei e la disomogeneità dei regolamenti urbanistici in Italia: a seconda del Comune e della Regione, ci troviamo ad affrontare procedure estremamente diverse che vanno a rallentare lo sviluppo della nostra infrastruttura”. Questo tema, ha sottolineato sempre Levi, è “per noi di primaria importanza’.
In merito invece al Disegno di Legge in discussione in Commissione, dedicato alla trasparenza delle tariffe telefoniche, l’AD iliad si è detto assolutamente favorevole...