Ma la scelta più delicata, a nostro avviso, riguarda la messa in onda in 4K. Come avevamo già spiegato alcuni mesi fa, i mondiali di Russia 2018 verranno ripresi e prodotti in 4K HDR e Mediaset ha acquistato anche questi diritti. Fino a oggi l’emittente di Cologno Monzese aveva trasmesso alcune partite in 4K utilizzando il digitale terrestre nel bouquet di Premium; un bouquet che, durante la messa in onda delle partite, è stato falcidiato dalla fame di banda: per accendere il 4K, che si prende quasi tutto un multiplex, vengono spenti, durante la partita, praticamente tutti i canali Premium Cinema. Non è ovviamente un grande problema per un evento isolato (come fu la finale di Champions 2016) ma lo diventerebbe per la messa in onda di 64 partite, di cui alcune in contemporanea: vorrebbe dire bloccare molti altri canali in onda praticamente per un mese. Mediaset, dato il suo cocciuto “accanimento” sul digitale terrestre, non ha preso in considerazione, almeno per il momento, la possibilità di trasmettere le partite il 4K via satellite, dove la banda non manca; piuttosto manterrà la sua strategia zoppa sull’Ultra HD anche per i prossimi Mondiali. Infatti, verranno trasmesse in 4K solo le partite più importanti e solo in pay TV su Premium. Infatti, contrariamente alla strategia dell’HD, le partite che andranno in 4K saranno visibili solo agli abbonati Premium. Una strategia vecchia, che tende a pensare che chi vuole una risoluzione più alta (che è oramai standard su tutti i TV sopra una certa dimensione) deve pagare, mentre per gli altri il medesimo contenuto è in chiaro. Non è difficile pensare che il 4K sarà un insuccesso: tutti serenamente sull’HD a vedere le partite in chiaro.
Preso da DDay.