AGCOM ha stabilito che si può usare solo l’indice Istat, senza aggiunte.
Se supera il 5% scatta il diritto di recesso.
Ha anche stabilito che ci sia il consenso scritto all’applicazione dell’indice.
Ai nuovi clienti non può essere applicato prima di 1 anno.
Poi altre cose che non ricordo.
In realta' e' stato stabilito:
"... in caso di contratti che non prevedono già tale meccanismo, può essere attuata solo
dopo esplicita accettazione, in forma scritta, da parte dell’utente finale. ...
...
Nel caso in cui
l’utente finale abbia aderito a contratti indicizzati con correttivi, al momento
dell’aumento del canone connesso all’indice dei prezzi al consumo,
l’utente ha diritto di
recesso senza costi. Se, invece,
il contratto non prevede alcun correttivo rispetto all’indice
ISTAT, nel caso in cui l’utente finale decida di recedere sono applicati i costi previsti.
Tuttavia, in tali casi, a maggior tutela degli utenti, il Regolamento stabilisce che:
- le condizioni contrattuali dovranno prevedere che l’operatore ha il diritto di incrementare
le tariffe in misura corrispondente all’aumento dell’indice annuale dei prezzi al consumo
ed è, al contempo, obbligato ad applicare le riduzioni di tale indice, diminuendo le tariffe
in misura corrispondente alla riduzione,
- l’applicazione dell’adeguamento non può avvenire, in prima applicazione, prima di 12
mesi dall’adesione contrattuale,
-
in caso di adeguamento superiore al 5% del canone, l’utente finale può richiedere
all’operatore di
passare a un’offerta di analoghe caratteristiche che non preveda il
meccanismo di adeguamento. Il passaggio avviene senza costi per l’utente. "
vedasi PDF Comunicato Stampa AGCOM (15-12-2023):
https://www.agcom.it/documents/1017...f7097-779a-4c2a-af92-98d0cebe04aa?version=1.0