Io mi sto riferendo all'interfaccia Mediapro/Pay TV, cioè al modo in cui gli spagnoli, rispettando il ruolo che gli è stato cucito addosso dall'Antitrust e che gli è stato imposto dal bando che hanno vinto, potrebbero ridistribuire il prodotto per ricavarci alla fine qualche utile.
Aggiungo anche che in questo modo i pacchetti verrebbero composti automaticamente e probabilmente non ci sarebbe neppure bisogno di un'autorizzazione successiva da parte di qualsivoglia autorità, perché nessun ente esterno può imporre a una società privata di spendere più di quanto sia disposta a fare.
Esempio spiccio: Premium vuole spendere due lire per il calcio? Allora dovrà accontentarsi di qualche squadra minore; se invece vuole alzare il livello della sua offerta dovrà necessariamente mettere sul piatto più soldi. Sky può permettersi di spendere molto di più? Prenderà i diritti di molte più squadre (sicuramente non di tutte, perché sarebbe impossibile). Per le squadre che avanzano potrebbero essere interessati eventuali altri soggetti in campo OTT che, a fronte di un investimento non troppo oneroso, potrebbero voler "testare" il mercato, in vista di un futuro ingresso in pianta stabile.
Per quanto riguarda l'aspetto che sottolinei tu, non ho le competenze e le conoscenze per risponderti, ma dal punto di vista distributivo questa soluzione mi pare il classico uovo di Colombo, forse troppo semplice per l'Italia, dove non si dorme la notte per studiare come fare per complicare le cose.