Il nesso è che sono entrambe norme per la protezione nostra e di chi ci sta intorno, come anche i limiti di velocità per esempio. Nel momento in cui le autorità mondiali hanno stabilito che creare produrre distribuire e somministrare un vaccino è la strada per proteggersi dal covid allora non è una discriminazione ma una norma da rispettare. Anche perché non impedisce a nessuno di vivere, semplicemente preclude (per ora) alcune attività incompatibili col virus.
Per assurdo poi l'esempio del casco è ben più discriminante del vaccino: il vaccino protegge gli altri, il casco protegge solo me quindi se non lo metto danneggio me stesso quindi per dirla terra terra saranno c***i miei decidere se proteggermi o no, stessa cosa la cintura di sicurezza e mille altri esempi.