Discussione sul Coronavirus (Covid-19)

Stato
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Praticare il tuo sport preferito è un diritto costituzionalmente riconosciuto?
Non saprei,però è una limitazione della libertà individuale come il non andare in chiesa. Rimane il fatto che come te (penso) senta il sacrosanto bisogno di recarti in chiesa io sento ugualmente il bisogno fisico e psicologico di praticare sport.
 
Fase 2, protesta dei vescovi per lo stop alle messe. Il governo ci ripensa

Per la Cei non basta la concessione sullo svolgimento dei funerali, impedire le messe viola la libertà di culto. Ma per gli esperti i rischi sono ancora alti.

https://www.open.online/2020/04/27/fase-2-protesta-vescovi-stop-messe-governo-ci-ripensa/

A me questa cosa sembra gravissima, in tutto ciò i vescovi protestano contro il divieto di celebrare le messe?
Invece di collaborare e trasmettere messaggi per convincere la gente a seguire le regole si mettono contro?
 
A me questa cosa sembra gravissima, in tutto ciò i vescovi protestano contro il divieto di celebrare le messe?
Invece di collaborare e trasmettere messaggi per convincere la gente a seguire le regole si mettono contro?
 
A me questa cosa sembra gravissima, in tutto ciò i vescovi protestano contro il divieto di celebrare le messe?
Invece di collaborare e trasmettere messaggi per convincere la gente a seguire le regole si mettono contro?

Dimostra solo quanto la lobby ecclesiastica abbia forte potere d'influenza di questo Paese. Vi ricordo che molti sacerdoti di piccoli e grandi Comuni in queste settimane hanno celebrato processioni (con o senza fedeli) e non solo non sono stati bloccati dalle FdO, ma sono stati addirittura scortati.
 
A me questa cosa sembra gravissima, in tutto ciò i vescovi protestano contro il divieto di celebrare le messe?
Invece di collaborare e trasmettere messaggi per convincere la gente a seguire le regole si mettono contro?
Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume.
(Costituzione Italiana)

La Repubblica italiana riconosce alla Chiesa cattolica la piena libertà di svolgere la sua missione pastorale, educativa e caritativa, di evangelizzazione e di santificazione. In particolare è assicurata alla Chiesa la libertà di organizzazione, di pubblico esercizio del culto, di esercizio del magistero e del ministero spirituale nonché della giurisdizione in materia ecclesiastica.

Salvo i casi di urgente necessità, la forza pubblica non potrà entrare, per l'esercizio delle sue funzioni, negli edifici aperti al culto, senza averne dato previo avviso all'autorità ecclesiastica.
(Concordato Stato - Chiesa)

Chiunque impedisce o turba l'esercizio di funzioni, cerimonie o pratiche religiose del culto di una confessione religiosa, le quali si compiano con l'assistenza di un*ministro del culto*medesimo o in un*luogo destinato al culto, o in un luogo pubblico o aperto al pubblico, è punito con la reclusione fino a due anni.
(Codice penale)



La collaborazione della CEI e delle Varie Diocesi c'è stata fin da subito, rinunciando anche a diritti e garanzie riconosciuti.
Abbiamo assistito ad abusi di potere della forza pubblica che ignora le leggi.
La CEI ha individuato dei protocolli da seguire per le celebrazioni e li ha forniti al governo, che non sono stati minimamente vagliati dal comitato scientifico, o comunque ai quali il governo non ha fornito alcun riscontro alla CEI, uscendosene direttamente con il decreto. Avessero fornito qualche riscontro, non credo la CEI avrebbe fatto questo comunicato.
 
Ultima modifica:
Queste tutele non sono garantite solo alla Chiesa Cattolica, giustamente e fortunatamente. Ma questo è un momento particolare ed è giusto adottare soluzioni particolari.
 
Dimostra solo quanto la lobby ecclesiastica abbia forte potere d'influenza di questo Paese. Vi ricordo che molti sacerdoti di piccoli e grandi Comuni in queste settimane hanno celebrato processioni (con o senza fedeli) e non solo non sono stati bloccati dalle FdO, ma sono stati addirittura scortati.
Le celebrazioni liturgiche senza il concorso di fedeli e limitate ai soli celebrati e agli accoliti necessari per l'officiatura del rito* non rientrano nel divieto normativo, in quanto si tratta di attività che coinvolgono un numero ristretto di persone e, attraverso il rispetto delle opportune distanze e cautele non rappresentano assembramenti o fattispecie di potenziale contagio che possano giustificare un intervento normativo di natura limitativa.

(Ministero dell'Interno, Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione - Direzione centrale degli affari dei culti)

*celebranti, diacono, lettore, cantore, organista, operatori per la trasmissione.
 
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A me questa cosa sembra gravissima, in tutto ciò i vescovi protestano contro il divieto di celebrare le messe?
Invece di collaborare e trasmettere messaggi per convincere la gente a seguire le regole si mettono contro?
Infatti. Ci sono persone che stanno impazzendo in casa (ragazzini ed anziani soprattutto) e questi invocano addirittura la costituzione ed il concordato. Ma non dovremmo essere tutti uguali di questi tempi?
 
Le limitazioni alle libertà individuali sono anticostituzionali. Tutte. Quindi ha ragione sia chi vuole andare a messa, sia chi vuole andare a fare una corsa al parco.
Quello che deve essere vietato è l'assembramento di più persone, voglio dire se ti becco a correre da solo ok, ma se vedo un gruppo sparso di 20 persone a fare la stessa cosa in contemporanea allora chiudo il parco e faccio fioccare le multe.
L'autocertificazione non ha senso in uno stato in cui è garantita la libera circolazione, a patto di non costituire pericolo per sé stessi o per gli altri
 
Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume.
(Costituzione Italiana)

La Repubblica italiana riconosce alla Chiesa cattolica la piena libertà di svolgere la sua missione pastorale, educativa e caritativa, di evangelizzazione e di santificazione. In particolare è assicurata alla Chiesa la libertà di organizzazione, di pubblico esercizio del culto, di esercizio del magistero e del ministero spirituale nonché della giurisdizione in materia ecclesiastica.

Salvo i casi di urgente necessità, la forza pubblica non potrà entrare, per l'esercizio delle sue funzioni, negli edifici aperti al culto, senza averne dato previo avviso all'autorità ecclesiastica.
(Concordato Stato - Chiesa)

Chiunque impedisce o turba l'esercizio di funzioni, cerimonie o pratiche religiose del culto di una confessione religiosa, le quali si compiano con l'assistenza di un*ministro del culto*medesimo o in un*luogo destinato al culto, o in un luogo pubblico o aperto al pubblico, è punito con la reclusione fino a due anni.
(Codice penale)



La collaborazione della CEI e delle Varie Diocesi c'è stata fin da subito, rinunciando anche a diritti e garanzie riconosciuti.
Abbiamo assistito ad abusi di potere della forza pubblica che ignora le leggi.
La CEI ha individuato dei protocolli da seguire per le celebrazioni e li ha forniti al governo, che non sono stati minimamente vagliati dal comitato scientifico, o comunque ai quali il governo non ha fornito alcun riscontro alla CEI, uscendosene direttamente con il decreto. Avessero fornito qualche riscontro, non credo la CEI avrebbe fatto questo comunicato.
Non dimentichiamo che siamo in una situazione di emergenza sanitaria.

Credo che la cosa sia di primaria importanza.

Il decisore politico ha fatto delle scelte precise, piaccia o no, giuste o non giuste che siano.
 
Sono d'accordo @paolino e @chiccoDTT .

Le libertà individuali sono sacre ma è anche giusto rispettare le scelte delle autorità in caso di emergenza sanitaria.
 
Ciascuno di noi ha dovuto rinunciare a qualcosa ed alla lunga è frustrante. Ai ragazzi è stato tolta la scuola,lo sport e le uscite con gli amici. Agli anziani è stata tolto il parco e il centro sociale. È una questione di rispetto e di buon senso aldilà delle leggi.
 
MILANO – La terapia di successo contro il Covid 19 esiste e si chiama sieroterapia. Non se ne parla, eppure in alcuni ospedali lombardi non ci sono più decessi per il Covid da quasi un mese.

E’ il caso del “Carlo Poma” di Mantova dopo la terapia contro il Coronavirus funziona, anche se il silenzio dei media è davvero imbarazzante.

Ne hanno parlato su Rai 2 nella trasmissione Petrolio la settimana scorsa....
 
Non dimentichiamo che siamo in una situazione di emergenza sanitaria.

Credo che la cosa sia di primaria importanza.

Il decisore politico ha fatto delle scelte precise, piaccia o no, giuste o non giuste che siano.

Infatti quando non sono giuste bisogna farglielo presente. Una Messa feriale con la presenza di quattro o cinque persone in una chiesa di 500 metri quadrati e' meno pericolosa della presenza di quindici o venti persone in un supermercato di 1000 metri quadri. Naturalmente con le dovute cautele di mascherina lavaggio mani e quant'altro.

Poi secondo me bisogna smettere di pensare che quello che decide la politica e' giusto a prescindere. Spesso e' giusto, a volte e' sbagliato, fino a prova contraria bisogna presumere che sia giusto, ma quando e' una stupidaggine bisogna dirlo. Altrimenti rischiamo di diventare come i tedeschi ai tempi di Hitler, quello diceva adesso bisogna mandar via gli ebrei e tutti dagli all'ebreo. Poi adesso passiamo agli zingari e ale' tutti addosso agli zingari.

Io francamente non capisco perche' attribuire questo carisma di infallibilita' al Governo. Il Governo puo' sbagliare, di fatto a volte sbaglia, quando sbaglia bisogna farglielo notare in modo che cambi la normativa. E non e' che la normativa la puo' cambiare a proprio arbitrio, se una cosa e' sbagliata la deve proprio cambiare ha un obbligo in tal senso, altrimenti diventa appunto arbitrio, in ultima analisi diventera' dittatura se non si corregge.
 
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