Discussione sul Coronavirus (Covid-19)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Oggi tornano a salire i contagi nelle regioni del Nord Italia , come mesi addietro. Focolai pullulano in molteplici provincie

L' Italopiteco medio torna a vivere nel dubbio e nello sconcerto
 
A determinare la risalita del numero di nuovi casi di coronavirus (dai 129 di ieri ai 282 di oggi), sempre molti focolai partiti da stranieri appena rientrati in Italia, tra Emilia-Romagna, Lazio, Trentino, Campania e anche Basilicata, dove 33 migranti positivi appena sbarcati in Basilicata che adesso si trovano in 3 diverse strutture d'accoglienza.
C'è anche un nuovo focolaio in provincia di Padova alla sede SDA di Limena, 18 positivi tra i dipendenti finora.

@pressy, certo che sei forte :laughing7:, qua ti fai vivo solo per 2 cose :evil5:: quando risalgono i contagi, anche per un giorno solo (e di mercoledì salgono SEMPRE rispetto ai 2/3 giorni precedenti...), e poi per il tuo idolo assoluto Marenzi :lol:
A proposito, ricordati il bacio al poster di Marenzi in camera tua prima di andare a dormire :badgrin: :D
 
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andiamo bene ...........


CORONAVIRUS E TEST SIEROLOGICI: INDAGATI I VERTICI DEL POLICLINICO SAN MATTEO E DIASORIN, PERQUISIZIONI IN CORSO


La Procura della Repubblica di Pavia, nell'ambito dell'inchiesta che vede indagati i vertici del Policlinico San Matteo di Pavia e di Diasorin ha disposto l'esecuzione di diverse perquisizioni domiciliari e locali nei confronti di diversi soggetti indagati per turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e peculato. Sono in corso sequestri di documentazione e di computer da parte dei militari, sia presso il policlinico pavese, sia presso i laboratori della società piemontese che opera nel settore delle biotecnologie. In pratica, secondo la Procura Diasorin sarebbe “stata favorita a discapito di altre potenziali concorrenti trasferendo ad essa tutti i risultati delle attività di ricerca e sperimentazione effettuate dalla Fondazione Irccs San Matteo di Pavia nel settore dei test sierologici per la diagnosi di infezione di Covid-19”. Ulteriori accertamenti sono in corso per chiarire i rapporti economico-commerciali esistenti tra Diasorin, Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita e la società Servire S.r.l. tutte operanti presso l'Insubrias Biopark di Gerenzano (Varese). Tra gli indagati figurano i vertici della Fondazione IRCCS San Matteo: Presidente del San Matteo, Alessandro Venturi, il Direttore Generale, Carlo Nicora, ed il Direttore Scientifico della Fondazione Irccs San Matteo di Pavia, il Responsabile del Laboratorio di Virologia Molecolare, prof. Fausto Baldanti, nonché l’Amministratore Delegato della società biotecnologica piemontese Diasorin S.p.a..
Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Mario Venditti e dal pm Paolo Mazza, sono partite a seguito di una denuncia presentata da una società concorrente, la Technogenetics, sul rapporto di collaborazione tra la Diasorin e il San Matteo, per la messa a punto dei test sierologici e molecolari per la diagnosi da Covid-19, allo scopo di ottenere la marcatura Ce. Un accordo stipulato senza alcuna gara, che per gli investigatori avrebbe di fatto avvantaggiato l’impresa piemontese. Il San Matteo avrebbe quindi concesso alla sola Diasorin di formulare il test, poi acquistato dalla Regione in 500 mila pezzi. Sulla vicenda si sono già espressi il Tar - che aveva bocciato l’accordo tra San Matteo e Diasorin - e il consiglio di Stato, che lo aveva poi abilitato nuovamente chiedendo però che venissero eseguite ulteriori indagini sul rapporto tra l’azienda privata e l’ospedale pubblico.
 
fino a che i numeri salgono a causa di focolai circoscritti direi che non c'è da allarmarsi quando i 2-300 si trovavano a caso e soprattutto non si sapeva dove fossero stati(all'inizio molti pazienti "uno" regionali o comunali quindi persone conosciute...si tiravano indietro alle banali domande dove è stato ultimamente
 
Allora lunedì dell'altra settimana mi chiamano per cellulare dicendomi che venti (20) giorni prima potrei essere stato vicino ad un positivo al covid dentro una piccola struttura sanitaria...e mi han detto che dovevo fare il tampone dopo un paio di giorni....tampone che ho regolarmente effettuato, ho dovuto lasciare mail e cellulare (ma non ce lo avevano già...come hanno fatto a chiamarmi...chi glielo ha dato?? Forse il mio medico di famiglia??)...dunque ad oggi sono passati sei (6) giorni dal tampone e ancora nulla....il mio datore di lavoro mi ha detto che potevo lavorare con mascherina, che porto sempre a prescindere, e distanzamento....ma in tutto ciò dal "fattaccio" sono passati 26 giorni....mi pare una presa.....bhe lasciamo perdere....

ti capisco.

Oggi tornano a salire i contagi nelle regioni del Nord Italia , come mesi addietro. Focolai pullulano in molteplici provincie

L' Italopiteco medio torna a vivere nel dubbio e nello sconcerto

pero' a Milano la situazione non e' cosi' disastrosa, anzi.

Ci sono laboratori che offrono una sorta di promozione (chiamiamola cosi'): se decidi all' inizio di far tutto (sierologico e tampone) costo 70e. In molti altri centri siamo invece a 70/80 di sierologico e se poi devi fare il tampone devi pagare altri 80e.
 
Ci sono laboratori che offrono una sorta di promozione (chiamiamola cosi'): se decidi all' inizio di far tutto (sierologico e tampone) costo 70e. In molti altri centri siamo invece a 70/80 di sierologico e se poi devi fare il tampone devi pagare altri 80e.

E se poi sei positivo ti offrono un ricovero di 3 gg tutto compreso a 1000 euro , tampone di controllo compreso :lol:
 
AssembRamenti. Non c'è nessun mobile da montare. Ma fa così schifo scrivere giusto?


In Trentino il focolaio legato alla Bartolini di Bologna purtroppo si è esteso e non mancano i soliti Kosovari

Coronavirus in Trentino, dati molto negativi: ci sono 20 nuovi contagiati (16 riconducibili al focolaio di Rovereto)

20 i nuovi positivi rinvenuti nelle ultime 24 ore, 4 riconducibili a una famiglia del Kosovo residente a Pergine e 16 riconducibile al focolaio di Rovereto legato al polo della logistica che nelle scorse ore aveva già fatto emergere i primi casi positivi.

Cominciano ad essere tanti, troppi casi legati ai centri di spedizione dei vari corrieri espressi.
A nessuno viene in mente che, in questo caso, chi opera nel settore all'interno di tali centri di smistamento si possa contagiare NON per mancanza di mascherina. Piuttosto con le mani, e con le migliaia di pacchi che toccano e che passano da una mano all'altra. Anche con i guanti, che danno un falso senso di sicurezza, perché se sei contagioso e tossisci sul guanto conseguentemente contamini tutto ciò che tocchi. E in questo caso i pacchi, con il cartone che si dimostra essere una superficie molto suscettibile a questo virus.
Torno sempre a ripetere la stessa cosa: l'igiene delle mani è MOLTO più importante della mascherina!
 
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[h=1]Zangrillo sbotta in diretta tv: «Ho le palle piene, il Cts dica la verità agli italiani»[/h]
Se avessimo seguito le indicazioni di questo signore oggi saremmo nelle condizioni di Stati Uniti o Brasile
 




Cominciano ad essere tanti, troppi casi legati ai centri di spedizione dei vari corrieri espressi.
A nessuno viene in mente che, in questo caso, chi opera nel settore all'interno di tali centri di smistamento si possa contagiare NON per mancanza di mascherina. Piuttosto con le mani, e con le migliaia di pacchi che toccano e che passano da una mano all'altra. Anche con i guanti, che danno un falso senso di sicurezza, perché se sei contagioso e tossisci sul guanto conseguentemente contamini tutto ciò che tocchi. E in questo caso i pacchi, con il cartone che si dimostra essere una superficie molto suscettibile a questo virus.
Torno sempre a ripetere la stessa cosa: l'igiene delle mani è MOLTO più importante della mascherina!

forse anche xkè non mi risulta che i centri spedizione si siano mai fermati del tutto e che sta gente si è contagiata in famiglia chissà quando? inoltre dubito fortemente che quando tutti erano in casa e funzionavano solo le spedizioni col cavolo che si mettevano a fare a loro tamponi e cercare focolai, ricordiamoci che seppur importanti sono quasi tutti asintomatici poco propensi al contagio che non si sarebbero mai trovati se non con una ricerca di massa e rintraccio dei contatti. vi immaginate se a bologna fosse uscita la notizia il 20 marzo...altro che corse al supermercato per accaparramenti.
 
A me sembra strano che chi maneggia scatole e pacchi tutto il giorno non usi i guanti. In tutto i lavori che ho fatto non mi sono mai piaciutii guanti in lattice (li uso solo se proprio non posso farne a meno) ma è rarissimo per me stare senza guanti. E da ben prima del Coronavirus
 
forse anche xkè non mi risulta che i centri spedizione si siano mai fermati del tutto e che sta gente si è contagiata in famiglia chissà quando? inoltre dubito fortemente che quando tutti erano in casa e funzionavano solo le spedizioni col cavolo che si mettevano a fare a loro tamponi e cercare focolai, ricordiamoci che seppur importanti sono quasi tutti asintomatici poco propensi al contagio che non si sarebbero mai trovati se non con una ricerca di massa e rintraccio dei contatti. vi immaginate se a bologna fosse uscita la notizia il 20 marzo...altro che corse al supermercato per accaparramenti.
I centri di spedizione a marzo e aprile lavoravano a regimi ridotti. Alzi la mano chi non ha avuto ritardi negli arrivi delle spedizioni in quel periodo. E poi non sono gli unici a non essersi fermati, tutta la filiera alimentare non si è mai fermata per ovvie ragioni. Ma non trovi così tanti contagiati nei centri di produzione dei beni di prima necessità.
Torno a ripetere che la questione di sanificazione degli ambienti di lavoro è stata molto sottovalutata, e nella fattispecie in un centro di smistamento delle spedizioni è veramente facile contagiarsi se si toccano migliaia di pacchi al giorno, toccati a loro volta da chissà quante mani.

@luctun l'utilizzo dei guanti è nullo se l'operatore usa sempre gli stessi e se li tiene tutto il giorno! E soprattutto se tossisce sopra gli stessi. Danno un falso senso di sicurezza e sono un veicolo di contagio incrociato peggio delle mani nude
 
@luctun l'utilizzo dei guanti è nullo se l'operatore usa sempre gli stessi e se li tiene tutto il giorno! E soprattutto se tossisce sopra gli stessi. Danno un falso senso di sicurezza e sono un veicolo di contagio incrociato peggio delle mani nude

Anche perchè le mani uno può lavarsele in qualsiasi momento anche con il gel, mentre i guanti rimangono sporchi fino a quando uno non li cambia.
 
I centri di spedizione a marzo e aprile lavoravano a regimi ridotti. Alzi la mano chi non ha avuto ritardi negli arrivi delle spedizioni in quel periodo. E poi non sono gli unici a non essersi fermati, tutta la filiera alimentare non si è mai fermata per ovvie ragioni. Ma non trovi così tanti contagiati nei centri di produzione dei beni di prima necessità.
Torno a ripetere che la questione di sanificazione degli ambienti di lavoro è stata molto sottovalutata, e nella fattispecie in un centro di smistamento delle spedizioni è veramente facile contagiarsi se si toccano migliaia di pacchi al giorno, toccati a loro volta da chissà quante mani.

@luctun l'utilizzo dei guanti è nullo se l'operatore usa sempre gli stessi e se li tiene tutto il giorno! E soprattutto se tossisce sopra gli stessi. Danno un falso senso di sicurezza e sono un veicolo di contagio incrociato peggio delle mani nude

regimi ridotti? io ormai conosco tutti i corrieri della mia zona e non hanno ridotto proprio niente e mai, le cose andavano a rilento perchè TUTTI ordinavano di tutto comprese intuilità xkè uscire era stato fatto passare come morire anche con le prime aperture. io compravo regolarmente da ebay dai venditori e non ho mai avuto nessunissimo problema e con amazon solo qualche giorno in + ma niente di drammatico. la filiera alimentare...in mezzo ai campi non vedo assembramenti (ed è stato assurdo chiudere lavori fatti in totale solitudine...gente che avrebbe fatturato e pagato... nei centri di produzione ALIMENTARE mi aspetto già una certa cura per l'igiene per fortuna.

riguardo la sanificazione degli ambienti è un bel termine giornalisticamente affascinante che non serve a niente, come la sanificazione delle strade, non si sono contagiati coi pacchi, si sono contagiati xkè stanno vicine le persone senza mascherine per miliardi di motivi...tipo non soffocare(si non cala l'ossigeno nel sangue ma di certo non è confortevole)...e proprio xkè non hanno ridotto niente non è che le consegne che facevi prima adesso potevi farle con comodo in 2 giorni...anzi avevano il doppio del lavoro ma andavano a metà della velocità
 
letta questa ?



In auto senza mascherina, scatta la maxi multa da 500 euro !!!

Se si viaggia in auto con persone non conviventi al massimo si potrà stare in tre persone.
Nei pressi di Reggio Emilia cinque ragazzi sono stati multati in quanto non rispettavano le minime norme anti-Covid viaggiando su un’auto di grossa cilindrata senza alcun dispositivo di protezione. L’autista è risultato pure positivo all’alcooltest e gli è stata ritirata la patente di guida. La notizia è riportata dal sito web del Resto del Carlino.

Il controllo dei Carabinieri ha accertato che nessuno degli occupanti indossava i dispositivi di protezione necessari per il contenimento della diffusione del coronavirus, oltre al mancato rispetto della distanza tra loro. Tutti gli occupanti sono stati colpiti da una sanzione amministrativa per un importo complessivo di 2.666 euro, ovvero 533 euro per ogni persona presente nell’auto.

Nonostante la situazione dei contagi stia migliorando nel nostro paese, è bene ricordare che restano ancora in vigore le regole sul distanziamento sociale e sono valide anche se si utilizza la propria auto per gli spostamenti.

Se si viaggia in auto con persone non conviventi al massimo si potrà stare in tre persone in una vettura da cinque posti ed in cinque in una da sette posti. Infatti, nessuno può sedersi al fianco del conducente e possono sedersi al massimo due passeggeri per ciascuna fila posteriore, con l’obbligo per tutti di indossare la mascherina.
 
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In auto senza mascherina, scatta la maxi multa da 500 euro !!!

Se si viaggia in auto con persone non conviventi al massimo si potrà stare in tre persone.
Nei pressi di Reggio Emilia cinque ragazzi sono stati multati in quanto non rispettavano le minime norme anti-Covid viaggiando su un’auto di grossa cilindrata senza alcun dispositivo di protezione. L’autista è risultato pure positivo all’alcooltest e gli è stata ritirata la patente di guida. La notizia è riportata dal sito web del Resto del Carlino.

Il controllo dei Carabinieri ha accertato che nessuno degli occupanti indossava i dispositivi di protezione necessari per il contenimento della diffusione del coronavirus, oltre al mancato rispetto della distanza tra loro. Tutti gli occupanti sono stati colpiti da una sanzione amministrativa per un importo complessivo di 2.666 euro, ovvero 533 euro per ogni persona presente nell’auto.

Nonostante la situazione dei contagi stia migliorando nel nostro paese, è bene ricordare che restano ancora in vigore le regole sul distanziamento sociale e sono valide anche se si utilizza la propria auto per gli spostamenti.

Se si viaggia in auto con persone non conviventi al massimo si potrà stare in tre persone in una vettura da cinque posti ed in cinque in una da sette posti. Infatti, nessuno può sedersi al fianco del conducente e possono sedersi al massimo due passeggeri per ciascuna fila posteriore, con l’obbligo per tutti di indossare la mascherina.

E' previsto così da oltre 2 mesi a questa parte...
 
[h=1]Zangrillo sbotta in diretta tv: «Ho le palle piene, il Cts dica la verità agli italiani»[/h]
Se avessimo seguito le indicazioni di questo signore oggi saremmo nelle condizioni di Stati Uniti o Brasile

quale sarebbe la verita'? Lui fa parte del filone del virus indebolito, mentre altri suoi colleghi sostengono il discorso dei rggi solari piu' forte perche' e' estate. Attenzione: raggi solari, non il caldo.
 
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