Discussione sul Coronavirus (Covid-19)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Delucop si è inventato l'ingresso al lavoro negli uffici pubblici in ordine alfabetico :laughing7:, a partire da lunedì

L'ordinanza prevede che il personale:
- con iniziale del cognome tra la A e la D entri al lavoro tra le 7,30 e le 8,30;
- per i cognomi con iniziali E-O ingresso nella fascia oraria 8,30-9,30;
- per le iniziali P-Z arrivo tra le ore 9,30 e le 10,30

(adeguando di conseguenza gli orari di uscita).

Io spero che almeno si alternino giorno per giorno, altrimenti sai quanto saranno inc****ti quelli dalla A alla D che dovrebbero sempre entrare alle 7,30 :badgrin: :icon_twisted: :evil5: ?
 
Ma leggendo l'articolo del Ny Times la cosa che mi ha lasciato perplesso è che la FDA avrebbe chiesto alle aziende produttrici, di valutare o dimostrare una eventuale efficacia dei vaccini del 50% :

"In June, the F.D.A. advised vaccine makers that they would want to see evidence that vaccines can*protect at least 50 percent of those who receive it."

Mi pare pochino in termini di efficacia protettiva. Significherebbe che se così fosse, anche se tutti si vaccinassero la metà potrebbe comunque ammalarsi.

Mi sarei aspettato una raccomandazione di efficacia più alta...
Comunque vedremo... Tanto non è emergenza secondo alcuni...
 
e noi ce tocca Sala hahahahah

peggio...ce tocca il duo Fontana / Gallera...:eusa_doh: :eusa_wall: :mad:

ho l' ansia che possano tornare le due ore di coda fuori dal supermercato.

un incubo! ma era pure peggio la settimana abbondante di attesa per ricevere le consegne della spesa a casa (almeno per il supermercato da cui mi servo, che poi è l'Esselunga, nessun mistero)...

il genio che si ripropone!! Ancora si attende il potenziamento dei mezzi pubblici...e lui deve capire dove intervenire. :D

lasciamo perdere...che è meglio...:doubt:
 
Quindi un quadro con gestione di alcune persone che lavora da casa via pc come lo inquadri?
Per me non è telelavoro..

la distinzione consiste nella presenza di orari predeterminati, forme di controllo (anche blande), imposizione di mezzi specifici per svolgere compiti generici...se ci sono questi elementi è telelavoro senza se e senza ma...

se invece c'è solo l'indicazione dell'obiettivo da raggiungere entro un tempo prestabilito e poi si lascia fare in libertà fino alla "consegna" del lavoro che doveva essere svolto, allora è "smart working"...

chiaramente in mezzo per alcune attività c'è un'ampia area grigia che rende complicata la gestione delle cose (e qui ci vuole buonsenso da tutte le parti in gioco per far funzionare "la macchina"), ma fondamentalmente i principi distintivi delle 2 discipline (entrambe legittime, purchè ben definite, senza pretesa di far passare una per l'altra) sono chiari...
 
quello non è smart working...è telelavoro (ovvero schiavismo trasferito dall'ufficio a casa)...

lo SW è tutt'altra cosa...il datore di lavoro assegna un compito con target (e tempistica di realizzazione) specifico e dettagliato...e basta!
poi il lavoratore fa quello che vuole, come vuole, quando vuole e con i mezzi che vuole (o che ha...e se non li ha si deve arrangiare)...purchè consegni il lavoro richiesto nelle forme e nei tempi specificati (al massimo possono essere richieste verifiche periodiche in caso di tempi lunghi previsti)...
SW è "libertà con responsabilità", il telelavoro è, come detto, solo il solito lavoro (schivitù) trasferito di sede...
uno è possibile (auspicabile) quasi sempre, l'altro...meglio perderlo che trovarlo...

ma qui si fa confusione (voluta) sulle 2 tipologie di prestazioni per finalità che nulla c'entrano con la reale produttività...e il risultato sono tutti questi paletti e false difficoltà create ad arte per non concedere cambiamenti che potrebbero stravolgere le dinamiche lavorative attuali...

l'unico vero limite allo SW, invece, dovrebbe essere quello intrinseco del tipo di lavoro, visto che non tutte le attività si prestano ad essere svolte in modo così libero e "volatile"...

Secondo questa definizione allora quello che sto facendo da marzo è telelavoro, ma sinceramente sto lavorando molto meglio da casa che in ufficio, non vedo perché debba essere definito come schiavitù.
 
Bah... E che crede di risolvere?

Saranno contente le mamme isteriche sui social... Almeno per 15 giorni staranno tranquille :D

Se prima non risolvono il problema dei trasporti in molti seguiranno questa strada.
A questo punto visto che i trasporti non bastano per tutti bisognerà stabilire delle priorità su chi dovrà spostarsi e chi dovrà fare le proprie attività da casa.
Mandare tutti in giro non è praticabile.
 
la distinzione consiste nella presenza di orari predeterminati, forme di controllo (anche blande), imposizione di mezzi specifici per svolgere compiti generici...se ci sono questi elementi è telelavoro senza se e senza ma...

se invece c'è solo l'indicazione dell'obiettivo da raggiungere entro un tempo prestabilito e poi si lascia fare in libertà fino alla "consegna" del lavoro che doveva essere svolto, allora è "smart working"...

chiaramente in mezzo per alcune attività c'è un'ampia area grigia che rende complicata la gestione delle cose (e qui ci vuole buonsenso da tutte le parti in gioco per far funzionare "la macchina"), ma fondamentalmente i principi distintivi delle 2 discipline (entrambe legittime, purchè ben definite, senza pretesa di far passare una per l'altra) sono chiari...
Quindi ti ripropongo il quesito : quadro con gestione di due collaboratori dipendenti stessa azienda, con flessibilità pressoché totale di orario anche se in sede (e quindi anche a casa) , attualmente operativo da casa con PC e video chiamata ecc ecc per situazione di covid (scelta operativa aziendale per tutti i dipendenti amministrativi), come lo definisci (senza se e senza ma)?
Telelavoro ?
A me pare proprio di no... Poi se vogliamo giocare con le zone d'ombra o con le definizioni facciamolo pure.
Ma evidentemente le discipline che stabiliscono alcune regole sono cambiate o dovrebbero farlo visto la realtà..
 
Ultima modifica:
Secondo questa definizione allora quello che sto facendo da marzo è telelavoro, ma sinceramente sto lavorando molto meglio da casa che in ufficio, non vedo perché debba essere definito come schiavitù.
Infatti è una definizione il cui significato che lascia a desiderare ... Ma sopratutto è la interpretazione della stessa che fa un po' acqua.
 
Con lo Smart Workimg a mio avviso anche le Istituzioni lavorano in modo molto rallentato con gravi conseguenze, oggi è tutto Covid-19, quando invece secondo me bastava anche qui lasciare tutto com'era ovviamente però con regole rigide distanziamento sociale e quant'altro.
 
Con lo Smart Workimg a mio avviso anche le Istituzioni lavorano in modo molto rallentato con gravi conseguenze, oggi è tutto Covid-19, quando invece secondo me bastava anche qui lasciare tutto com'era ovviamente però con regole rigide distanziamento sociale e quant'altro.

Avendo lavorato nei palazzi ministeriali, già normalmente vecchi, sovrappopolati e non adatti all'uso ufficio, ti assicuro che farci tornare la gente dentro sarebbe un ulteriore caos.
Per non parlare dei trasporti necessari per far spostare tutte quelle persone nel posto di lavoro: a Roma i mezzi sono in sovraccarico adesso con quasi tutti i ministeri del centro che lavorano da remoto, figuriamoci se riaprissero, anzi in questa fase dovrebbero fare in modo da far lavorare quanti più possibile a casa anche negli uffici privati.

BTW il nostro gruppo di lavoro, in smart working dall'8 marzo scorso, ha fatto registrare un incremento della produttività di quasi il 15% rispetto ai dati dello scorso anno.
 
Riguardo al discorso dei trasporti pubblici in questi giorni ci sono discussioni ovunque e di difficile risoluzione, o meglio anche qui gli enti preposti non vogliono risolvere un bel nulla.
 
Ok non si arresta ma siamo anni luce più preparati (anche la plebe) rispetto all'inverno scorso.
Se poi vogliono fare terrorismo, come lo fa pressy, possono anche sigillarsi in casa autonomamente fino al 2022 per come la vedo io.
Pressy esagera un po'.

Non bisogna però dimenticare che forse siamo all'inizio del secondo picco e forse non sarà l'ultimo.

In passato con Spagnola e SARS ci sono stati diversi (pochi) picchi di contagi ma poi i virus sono morti come faceva notare qualcuno qui recentemente.

Si tratta solo di capire di quanti picchi (leggi contagi) ha bisogno questo Covid.. la mia idea è che probabilmente si estinguera' anche senza vaccino.
Tutto si riassume solo con una domanda però : a quale prezzo in termini economici e di vite umane succederà?

Forse l'utente Pressy è solo preoccupato come lo siamo in tanti ma comunque @pressy non esagerare con il terrorismo perché evidentemente qualcuno è più sensibile e meno reattivo di altri.

P. S. : io sono tra quelli che non ha paura di sigillarmi in casa fino al 2022 se necessario. Faccio parte di quelli definiti "plebe" ? non saprei. Non classifico le persone
 
Ultima modifica:
Tutto sarà finito una volta che uscirà il vaccino.

E' giusto preoccuparsi, senza esagerare e creare ulteriori allarmismi

Visto che lo citi, ricordo (visto anche i precedenti) che un ulteriore ban a Pressy sarà automaticamente escluso dal forum; nel caso il 3d diventi problematico per la gestione dello staff, provvedimenti (come ripulitura del 3d) e/o sanzioni che potrebbero essere allargate ad altri utenti.

Discutere si, con pacatezza e senza allungare il brodo, senza aggiungere ulteriori informazioni utili.
 
Tutto sarà finito una volta che uscirà il vaccino.

E' giusto preoccuparsi, senza esagerare e creare ulteriori allarmismi

Visto che lo citi, ricordo (visto anche i precedenti) che un ulteriore ban a Pressy sarà automaticamente escluso dal forum; nel caso il 3d diventi problematico per la gestione dello staff, provvedimenti (come ripulitura del 3d) e/o sanzioni che potrebbero essere allargate ad altri utenti.

Discutere si, con pacatezza e senza allungare il brodo, senza aggiungere ulteriori informazioni utili.
Fai bene ad impegnarti così . È il ruolo del moderatore /amministratore.
 
P. S. : io sono tra quelli che non ha paura di sigillarmi in casa fino al 2022 se necessario.

La paura non c'entra nulla con il sigillarsi in casa, anzi è l'esatto opposto perché provoca, tra le altre cose, la sindrome della capanna (tipo l'hikikomori giapponese).
Sono fenomeni ampiamente trattati sia in psicologia sia in sociologia.
E' come dire: "non ho paura di affrontare un leone a mani nude". Se non l'hai fatto, non puoi saperlo.. Se lo dici senza averlo fatto è solo spacconeria.
Sono argomenti seri tanto quanto le ricadute sull'economia.
 
Io davvero non capisco questo continuo terrorismo. A molti credo sia piaciuto rimanere sigillati in casa per 2 e più mesi: d'altronde si sfugge alle proprie responsabilità, non vedi gente, non hai 'obblighi sociali'. Benissimo: chi vuole rimanere in casa, lo faccia pure.

Io so soltanto che per me è stata un'esperienza devastante, che non vorrei mai più ripetere in vita mia: chi scrive 'non ho paura di stare sigillato fino al 2022' lo faccia.

Oggi il prof Locatelli, che è uno dei pochi dei quali mi fido, ha detto, in un'intervista sempre interessante al Corriere, che non c'è evidenza di alcun Lockdown, né ora né a Natale, che è quello che sostengo io da giorni: i sostenitori del Lockdown perenne stiano sereni, potremo uscire di casa ancora per un bel po'.
È chiaro che bisogna mantenere comunque calma e sangue freddo, rispettando le tre linee guida del periodo: mascherina, gel e distanziamento.
 
Io davvero non capisco questo continuo terrorismo. A molti credo sia piaciuto rimanere sigillati in casa per 2 e più mesi: d'altronde si sfugge alle proprie responsabilità, non vedi gente, non hai 'obblighi sociali'. Benissimo: chi vuole rimanere in casa, lo faccia pure.

Io so soltanto che per me è stata un'esperienza devastante, che non vorrei mai più ripetere in vita mia: chi scrive 'non ho paura di stare sigillato fino al 2022' lo faccia.

Oggi il prof Locatelli, che è uno dei pochi dei quali mi fido, ha detto, in un'intervista sempre interessante al Corriere, che non c'è evidenza di alcun Lockdown, né ora né a Natale, che è quello che sostengo io da giorni: i sostenitori del Lockdown perenne stiano sereni, potremo uscire di casa ancora per un bel po'.
È chiaro che bisogna mantenere comunque calma e sangue freddo, rispettando le tre linee guida del periodo: mascherina, gel e distanziamento.
Sono d'accordo con te. Però dobbiamo seguire le regole e molti non lo fanno
 
La paura non c'entra nulla con il sigillarsi in casa, anzi è l'esatto opposto perché provoca, tra le altre cose, la sindrome della capanna (tipo l'hikikomori giapponese).
Sono fenomeni ampiamente trattati sia in psicologia sia in sociologia.
E' come dire: "non ho paura di affrontare un leone a mani nude". Se non l'hai fatto, non puoi saperlo.. Se lo dici senza averlo fatto è solo spacconeria.
Sono argomenti seri tanto quanto le ricadute sull'economia.

Sarà così , non lo metto in dubbio ma il significato del mio post COMPLETO suggerisce che il messaggio era un altro.
Da ora non risponderò più a quotazioni spezzettate ed interpretabili ad uso e consumo.
Oltretutto è impossibile conoscere il vissuto e le esperienze di tutti.
 
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