benmusi
Digital-Forum Silver Master
- Registrato
- 30 Luglio 2019
- Messaggi
- 2.322
Scusate se torno in argomento vaccino ma ho letto alcune inesattezze in ambito vaccino anti Covid.
Provo a fare il punto ma non è facile.
Un vaccino serio ed efficace è creato con l'obbiettivo di fornire il più alto grado possibile di protezione individuale (e quindi di massa) e NON per prevedere anche una forma di malattia attenuata.
La malattia, se il vaccino funziona, non dovrebbe proprio esserci a meno che qualcuno sia un no-responder al vaccino.
Sono un caso a parte i vaccini antinfluenzali che per la loro tecnologia produttiva che richiede rapidità, possono non essere in grado di colpire tutte le varianti di virus antinfluenzale e le sue modifiche stagionali se avvengono.
Infatti il vaccino antinfluenzale viene creato in parte con una base "fissa" che non cambia mai e in parte (quella immunogena) con una base che cambia ogni anno in ragione di una IPOTESI di tipizzazione del ceppo virale.
Tale ipotesi è data da una previsione perché il virus dell'influenza circola in anticipo nell'altro emisfero rispetto al nostro (le stagioni sono invertite) e quindi sappiamo cosa aspettarci una volta che l'influenza arriva da noi.
Se il ceppo virale non cambia e se è stato individuato bene non devono esistere forme attenuante (per chi risponde al vaccino).
La cosa preoccupante è che la Food and Drug Administration americana (Fda) ha chiesto ai produttori di vaccini di garantire una efficacia del 50%.
Ma, se un vaccino è fatto bene, dobbiamo pretendere dai produttori almeno il 90/95 percento di efficacia .
Provo a fare il punto ma non è facile.
Un vaccino serio ed efficace è creato con l'obbiettivo di fornire il più alto grado possibile di protezione individuale (e quindi di massa) e NON per prevedere anche una forma di malattia attenuata.
La malattia, se il vaccino funziona, non dovrebbe proprio esserci a meno che qualcuno sia un no-responder al vaccino.
Sono un caso a parte i vaccini antinfluenzali che per la loro tecnologia produttiva che richiede rapidità, possono non essere in grado di colpire tutte le varianti di virus antinfluenzale e le sue modifiche stagionali se avvengono.
Infatti il vaccino antinfluenzale viene creato in parte con una base "fissa" che non cambia mai e in parte (quella immunogena) con una base che cambia ogni anno in ragione di una IPOTESI di tipizzazione del ceppo virale.
Tale ipotesi è data da una previsione perché il virus dell'influenza circola in anticipo nell'altro emisfero rispetto al nostro (le stagioni sono invertite) e quindi sappiamo cosa aspettarci una volta che l'influenza arriva da noi.
Se il ceppo virale non cambia e se è stato individuato bene non devono esistere forme attenuante (per chi risponde al vaccino).
La cosa preoccupante è che la Food and Drug Administration americana (Fda) ha chiesto ai produttori di vaccini di garantire una efficacia del 50%.
Ma, se un vaccino è fatto bene, dobbiamo pretendere dai produttori almeno il 90/95 percento di efficacia .
Ultima modifica: