Quindi in sintesi questo Covid-19 non è da sottovalutare perché a differenza ad esempio della precedente SARS si propaga più velocemente e rappresenta una seria minaccia mondiale, visto le serie misure preventive prese da tutti i paesi del mondo.
Questa è la situazione attuale, un vero incubo, mi auguro che nei prossimi mesi con il caldo si snellisca questa situazione.
Esatto. Questo Covid-19 è in proporzione molto meno "letale" della Sars, si attestava su un 10% circa, ma perchè una volta beccata rischiavi sul serio di morire, infatti ci furono di per sè pochi casi, circa 8000 mi pare, proprio perchè era diciamo un virus "stupido" se mi passate il termine (una volta trovato il soggetto, quasi lo ammazzava...).
Questo nuovo coronavirus invece becca molte più persone, ma non manifesta tutta la letalità che aveva la Sars (siamo "solo" sul 2-3% al massimo), anzi, fa quasi il contrario! Infatti per oltre l'80% dei contagiati si manifesta in maniera moderata, senza particolari complicanze di solito, e per di più pare che il contagio possa proseguire pure successivamente alla guarigione, il che dimostra che questo Covid-19 è molto più furbo, vuole "sopravvivere".
Comunque, a meno di casi come il 38enne di Castiglione (che ha corso una mezza-maratona quando probabilmente già non stava benissimo e il coronavirus ha approfittato del cosiddetto "
open window", temporaneo abbassamento del livello del sistema immunitario, che accade quando si fa un grande sforzo fisico), questo virus in gran parte delle persone non da gravi complicanze, questa di per sè è una fortuna e il nostro sistema immunitario può "immagazzinare" dati per poterlo contrastare sviluppando dei propri anticorpi, infatti molte persone guariscono quasi spontaneamente.
La vera differenza con la Sars è che il Covid-19 risulta molto più contagioso. Così purtroppo ci sono molti più malati che hanno bisogno di cure, soprattutto, la fascia più "debole", composta dalle persone molto anziane, persone con patologie pregresse (immunodepresse, cardiopatici, dializzati, anemici, diabetici in particolare di tipo 1, malati di tumore, etc.etc.).
Quindi il vero e grande problema è la tenuta del sistema sanitario. Ci sono tante persone che richiedono terapia intensiva in ospedale, e negli ospedali non ci sono tutti questi posti.
Per questo è importantissimo contenere il contagio per ritardare il picco e diluirlo su un maggior arco di tempo possibile.
Speriamo che con il caldo della bella stagione in arrivo si riduca il contagio, poichè in generale le persone con le temperature dell'aria più alte sono molto meno soggette a malattie alle vie respiratorie come tosse, raffreddore, mal di gola, bronchiti e così via.
Nel frattempo va trovato un vaccino nel più breve tempo possibile.