"Ma forse potrebbe bastare a contenere i 200 prodi che si sono radunati in piazzetta,nonostante le recinzioni non siano altissime.
Beh,facendo venire qualche celerino dalle zone vicine,li si può far entrare lì dentro (in testa soprattutto le forze dell'ordine "tolleranti", sindaco,consigliere e parroco),poi chiudere rigorosamente ogni entrata,avendo avuto cura di lasciar loro alcuni viveri. Quando finiranno le scorte potrebbero pur sempre brucare l'erba...
Si intende che la riapertura del campo dovrebbe avvenire solo una volta che il vaccino sarà disponibile..."
Chi è che parla a ruota libera?
Uno che parla senza rispetto di un sacerdote (che rappresenta Cristo oltre che la Chiesa) e di tutti quei fedeli, tu come lo chiami? Io lo chiamo ANTICLERICALISMO!
Hai ragione,parlo così a ruota libera che,guarda un pò, non mi sento minimamente nelle corde di rispettare un parroco che non si cura della salute dei suoi fedeli,esponendoli al contagio,se ne frega del Papa(suo superiore e per il cattolicesimo l'unico vicario di Dio,non certo un parroco come quello lì...) e pensa pure di fare il furbo essendosi accattivato la simpatia dei celerini del posto...
Ebbene sì,non vedo perchè dovrei rispettare quel parroco:in compenso godono del mio rispetto gli autori delle frasi di poco sotto
“Un ecclesiastico è uno che si sente chiamato a vivere senza lavorare a spese dei disgraziati che lavorano per vivere.” (Voltaire)
Un cacciatore Inuit chiese al prete missionario locale:
"Se non so niente di Dio e del peccato, andrò all'inferno?"
"No," disse il prete, "no, se non lo sai"
"Allora perchè," chiese serio l'Inuit, "me lo hai detto?" (Annie Dillard (1945-), da: Pilgrim at Tinker Creek)
La Chiesa cattolica è strepitosa: è riuscita a convincerci che esiste un Dio caritatevole, misericordioso, che ha creato il cielo e la terra, che ci ama, ci vuole vicino a lui, è onnipotente, e ha bisogno di soldi. (George Carlin (1937-)
La religione è il capolavoro dell'arte dell'ammaestramento di animali, perchè addestra la gente su cosa deve pensare. (Arthur Schopenhauer (1788-1860) da: Parerga und Paralipomena (1851)