Discussione sul Coronavirus (Covid-19)

Stato
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Niente seconde case nella Fase 2

Niente secondo case. La ministra delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli chiarisce un punto che non era chiaro sulle novità introdotte dal Dpcm firmato ieri sera dal premier Conte. «Non si possono raggiungere le seconde case, tranne mi sembra di aver capito ci sia qualche presidente di Regione che lo sta ipotizzando, ma nell’ambito di questo Dpcm non è possibile raggiungere le seconde case», spiega Paola De Micheli a ‘La vita in diretta’.

https://www.open.online/2020/04/27/...LDyIYTS79X1M-iwCTa1Zg2tnt84S8BJqRtvILwSDaq3A4
 
Dall’antisemitismo al «nuovo ordine mondiale»: le teorie del complotto sul Covid19

Tra le bufale e le “teorie” che circolano in questi mesi sulla pandemia globale tante sono quelle che riguardano razzismo, antisemitismo e oscurantismo. Nel Regno Unito, per esempio, il tema è strettamente legato al 5G. C’è chi invece parla di un «Nuovo Ordine Mondiale» derivato da ebrei oligarchi pronti a prendere il potere. Oppure c’è chi, ancora, accusa i gesuiti. Un legame che riguarderebbe Fauci, l’esperto del Governo americano accusato di far parte del fantomatico «Deep State» che manovrerebbe di conseguenza Donald Trump.

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Coronavirus,l’incredibile teoria del complotto sulla cosiddetta “paziente 0” americana e il Dj italiano Benny Benassi

Maatje Benassi e suo marito sono stati costretti a chiudere gli account social dopo che le loro caselle di posta erano state invase da messaggi ostili da parte di chi credeva alla teoria di George Webb. Anche il loro indirizzo di casa sarebbe stato pubblicato online.

https://www.open.online/2020/04/27/...w1cO-dNpQYESHXkXtEJ487L4XUBYxQJAHfG6T4G1-Bb80
 
ISS, le caratteristiche delle vittime: età media 79 anni

Come ogni settimane, l’Istituto superiore di sanità pubblica la fotografia dei anagrafica e sintomatologica delle vittime da Coronavirus in Italia. L’età media dei deceduti è di 79 anni, secondo i dati raccolti. Le donne sono 8.500 e hanno un’età in media più alta degli uomini, 84. Tra le patologia più comuni riscontrate nelle vittime c’è l’ipertensione arteriosa, il diabete di tipo 2 e la cardiopatia ischemica. I sintomi più frequenti al momento del ricoverano erano febbre, dispnea, tosse, diarrea ed emottisi.

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Patuanelli: «No alle passeggiate con gli amici»

«La passeggiata con l’amico no, certamente si può fare attività motoria singolarmente» ma «bisogna mantenere la distanza sociale e i dispositivi di protezione in questa fase in cui si apre un po’. Ci sono ancora 105mila contagiati, dobbiamo evitare di tornare ai dati dell’inizio di marzo». Il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, intervenuto a Quarta Repubblica, risponde così ai dubbi sulla Fase 2. Tra i «congiunti» ci sono «parenti fino all’ottavo grado e affini ma anche i fidanzati. Per queste persone sarà consentito ricongiungersi».

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Fase 2: ecco il documento che ha frenato il governo sulle riaperture

Ventidue pagine, dati e analisi della situazione epidemiologica e considerazioni da parte del comitato tecnico scientifico che hanno frenato il governo su un maggiore allentamento delle misure restrittive. Sono questi i contenuti del documento su cui si è basata la decisione del governo in vista del nuovo dpcm del prossimo 4 maggio. I risultati ottenuti suggeriscono che:

* La riapertura delle scuole aumenterebbe in modo significativo il rischio di ottenere una nuova grande ondata epidemica con conseguenza potenzialmente molto critiche sulla tenuta del sistema sanitario nazionale;

* Per tutti gli scenari di riapertura in cui si prevede un aumento dei contatti in comunità, la trasmissibilità supera la soglia epidemica, innescando quindi una nuova ondata epidemica;

* Nella maggior parte degli scenari di riapertura dei soli settori professionali (in presenza di scuole chiuse), anche qualora la trasmissibilità superi la soglia epidemica, il numero atteso di terapie intensive al picco risulterebbe comunque inferiore alla attuale disponibilità di posti letto a livello nazionale (circa 9000).

* Se l’adozione diffusa di dispositivi di protezione individuale riducesse la trasmissibilità del 15%, gli scenari di riapertura del settore commerciali alla comunità potrebbe permettere un contenimento sotto la soglia epidemica solo riuscendo a limitare la trasmissione in comunità negli over 60 anni.

* Se l’adozione diffusa di dispositivi di protezione individuale riducesse la trasmissibilità del 25%, gli scenari di riapertura del settore commerciale e di quello della ristorazione alla comunità potrebbe permettere un contenimento sotto la soglia solo riuscendo a limitare la trasmissione in comunità negli over 65 anni.

https://www.open.online/2020/04/27/...LDyIYTS79X1M-iwCTa1Zg2tnt84S8BJqRtvILwSDaq3A4


Documento del Comitato Tecnico Scientifico: https://drive.google.com/file/d/1pe1gEp4-UAPxLW_vnqntAa4AT5D_nyR1/view
 
chiccoDTT ha scritto:
Le limitazioni alle libertà individuali sono anticostituzionali. Tutte. Quindi ha ragione sia chi vuole andare a messa, sia chi vuole andare a fare una corsa al parco.
Quello che deve essere vietato è l'assembramento di più persone, voglio dire se ti becco a correre da solo ok, ma se vedo un gruppo sparso di 20 persone a fare la stessa cosa in contemporanea allora chiudo il parco e faccio fioccare le multe.
L'autocertificazione non ha senso in uno stato in cui è garantita la libera circolazione, a patto di non costituire pericolo per sé stessi o per gli altri
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Topo la coda a fare la spesa. Perdire
 
Adriano.93 ha scritto:
Fase 2: ecco il documento che ha frenato il governo sulle riaperture

Ventidue pagine, dati e analisi della situazione epidemiologica e considerazioni da parte del comitato tecnico scientifico che hanno frenato il governo su un maggiore allentamento delle misure restrittive. Sono questi i contenuti del documento su cui si è basata la decisione del governo in vista del nuovo dpcm del prossimo 4 maggio. I risultati ottenuti suggeriscono che:

* La riapertura delle scuole aumenterebbe in modo significativo il rischio di ottenere una nuova grande ondata epidemica con conseguenza potenzialmente molto critiche sulla tenuta del sistema sanitario nazionale;

* Per tutti gli scenari di riapertura in cui si prevede un aumento dei contatti in comunità, la trasmissibilità supera la soglia epidemica, innescando quindi una nuova ondata epidemica;

* Nella maggior parte degli scenari di riapertura dei soli settori professionali (in presenza di scuole chiuse), anche qualora la trasmissibilità superi la soglia epidemica, il numero atteso di terapie intensive al picco risulterebbe comunque inferiore alla attuale disponibilità di posti letto a livello nazionale (circa 9000).

* Se l’adozione diffusa di dispositivi di protezione individuale riducesse la trasmissibilità del 15%, gli scenari di riapertura del settore commerciali alla comunità potrebbe permettere un contenimento sotto la soglia epidemica solo riuscendo a limitare la trasmissione in comunità negli over 60 anni.

* Se l’adozione diffusa di dispositivi di protezione individuale riducesse la trasmissibilità del 25%, gli scenari di riapertura del settore commerciale e di quello della ristorazione alla comunità potrebbe permettere un contenimento sotto la soglia solo riuscendo a limitare la trasmissione in comunità negli over 65 anni.

https://www.open.online/2020/04/27/...LDyIYTS79X1M-iwCTa1Zg2tnt84S8BJqRtvILwSDaq3A4


Documento del Comitato Tecnico Scientifico: https://drive.google.com/file/d/1pe1gEp4-UAPxLW_vnqntAa4AT5D_nyR1/view
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Chiara dimostrazione che l'emergenza è tutt'altro che conclusa.
Molti non lo accettano.
 
Adriano.93 ha scritto:
* Nella maggior parte degli scenari di riapertura dei soli settori professionali (in presenza di scuole chiuse), anche qualora la trasmissibilità superi la soglia epidemica, il numero atteso di terapie intensive al picco risulterebbe comunque inferiore alla attuale disponibilità di posti letto a livello nazionale (circa 9000).
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E questa è solo una previsione, fatta da un comitato tecnico di scienziati che in questi mesi hanno detto tutto il contrario di tutto.
Guardiamo ai dati effettivi: i ricoverati in terapia intensiva e quelli che necessitano di ricovero calano, viva Dio, nonostante il numero dei contagiati non abbia seguito lo stesso calo percentuale così come ci si aspettava dalle previsioni. Questo cosa vuol dire? Che questo virus sta mutando, che evidentemente non colpisce solo le vie respiratorie ma provoca altri tipi di danni, difficili da quantificare per gravità, che non si manifestano subito. Servono ricerche serie, studi epidemiologici, piuttosto che ragionare solo su quanti posti letto in terapia intesiva o ventilatori disponiamo.

Adriano.93 ha scritto:
* Se l’adozione diffusa di dispositivi di protezione individuale riducesse la trasmissibilità del 15%, gli scenari di riapertura del settore commerciali alla comunità potrebbe permettere un contenimento sotto la soglia epidemica solo riuscendo a limitare la trasmissione in comunità negli over 60 anni.

* Se l’adozione diffusa di dispositivi di protezione individuale riducesse la trasmissibilità del 25%, gli scenari di riapertura del settore commerciale e di quello della ristorazione alla comunità potrebbe permettere un contenimento sotto la soglia solo riuscendo a limitare la trasmissione in comunità negli over 65 anni.
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Prima di tirare fuori queste percentuali, non sarebbe meglio spiegare prima agli italiani come indossare correttamente queste mascherine? Quanta gente vedo in giro con mascherina e naso scoperto?
 
lzaninon ha scritto:
Infatti quando non sono giuste bisogna farglielo presente. Una Messa feriale con la presenza di quattro o cinque persone in una chiesa di 500 metri quadrati e' meno pericolosa della presenza di quindici o venti persone in un supermercato di 1000 metri quadri. Naturalmente con le dovute cautele di mascherina lavaggio mani e quant'altro.

Poi secondo me bisogna smettere di pensare che quello che decide la politica e' giusto a prescindere. Spesso e' giusto, a volte e' sbagliato, fino a prova contraria bisogna presumere che sia giusto, ma quando e' una stupidaggine bisogna dirlo. Altrimenti rischiamo di diventare come i tedeschi ai tempi di Hitler, quello diceva adesso bisogna mandar via gli ebrei e tutti dagli all'ebreo. Poi adesso passiamo agli zingari e ale' tutti addosso agli zingari.

Io francamente non capisco perche' attribuire questo carisma di infallibilita' al Governo. Il Governo puo' sbagliare, di fatto a volte sbaglia, quando sbaglia bisogna farglielo notare in modo che cambi la normativa. E non e' che la normativa la puo' cambiare a proprio arbitrio, se una cosa e' sbagliata la deve proprio cambiare ha un obbligo in tal senso, altrimenti diventa appunto arbitrio, in ultima analisi diventera' dittatura se non si corregge.
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Sono d'accordo.

Il problema è che siamo tutti bravi a difendere quello che ci fa comodo.

Io non credo che la politica abbia sempre ragione come non credo lo abbia la religione di appartenenza.

Tendo (sottolineo TENDO) a fidarmi di alcune evidenze scientifiche /epidemiologiche.
 
benmusi ha scritto:
https://www.adnkronos.com/salute/sa...e-che-caldo-salvi_xuXp80x7UnTYJ0BAWDlvjK.html

Quindi non ne veniamo più fuori con le scelte attuali?...
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Questo virologo ha pienamente ragione , e non è il solo a portare avanti queste idee.

Come puoi fare aderire ad una Fase-2 identica nelle aperture regioni come il Lazio e il Veneto che da parecchi giorni hanno percentuali di nuovi contagi rispetto ai tamponi ormai sotto il 3% con regioni come Piemonte e Lombardia che hanno le medesime quasi sempre sopra il 10% ?? Illogico e irrazionale è dir poco.....:eusa_wall:
 
pressy ha scritto:
Questo virologo ha pienamente ragione , e non è il solo a portare avanti queste idee.

Come puoi fare aderire ad una Fase-2 identica nelle aperture regioni come il Lazio e il Veneto che da parecchi giorni hanno percentuali di nuovi contagi rispetto ai tamponi ormai sotto il 3% con regioni come Piemonte e Lombardia che hanno le medesime quasi sempre sopra il 10% ?? Illogico e irrazionale è dir poco.....:eusa_wall:
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infatti trovo ingiustificata questa convinzione di ''ripartiamo tutti insieme'', ci sono evidenti differenze di sicurezza.
 
chiccoDTT ha scritto:
E questa è solo una previsione, fatta da un comitato tecnico di scienziati che in questi mesi hanno detto tutto il contrario di tutto.
Guardiamo ai dati effettivi: i ricoverati in terapia intensiva e quelli che necessitano di ricovero calano, viva Dio, nonostante il numero dei contagiati non abbia seguito lo stesso calo percentuale così come ci si aspettava dalle previsioni. Questo cosa vuol dire? Che questo virus sta mutando, che evidentemente non colpisce solo le vie respiratorie ma provoca altri tipi di danni, difficili da quantificare per gravità, che non si manifestano subito. Servono ricerche serie, studi epidemiologici, piuttosto che ragionare solo su quanti posti letto in terapia intesiva o ventilatori disponiamo.



Prima di tirare fuori queste percentuali, non sarebbe meglio spiegare prima agli italiani come indossare correttamente queste mascherine? Quanta gente vedo in giro con mascherina e naso scoperto?
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Sono previsioni fatte con modelli di analisi dei dati e di simulazione.
Non è che il comitato tecnico scientifico è un gruppo di cassandre pronto a dire che andrà tutto male qualsiasi cosa succeda, si chiama scientifico proprio perché fa riferimento a metodi scientifici.

Sull’insegnare a portare le mascherine sono totalmente d’accordo, servirebbe una campagna di sensibilizzazione.
 
porf ha scritto:
Sono previsioni fatte con modelli di analisi dei dati e di simulazione.
Non è che il comitato tecnico scientifico è un gruppo di cassandre pronto a dire che andrà tutto male qualsiasi cosa succeda, si chiama scientifico proprio perché fa riferimento a metodi scientifici.
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I metodi scientifici di cui parli dovrebbero portare a visioni condivise, e magari anche a terapie certe in attesa del vaccino.
Qui tra i presunti virologi/immunologi ognuno dice la sua, obiettivamente non puoi negare che sia così. Si brancola nel buio delle ipotesi, a partire dalla presunta immunizzazione sino ad arrivare ai metodi di lockdown che limitano la vita dei cittadini e stroncano una intera economia. Pendiamo dalle labbra di questi esperti, ma se aspettano che il contagio si riduca a zero prima di riaprire qui si rischia di aspettare anni
 
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