Potrei bisogna decidersi. Lo stato di polizia non va bene perché si legge la libertà, la dittatura sanitaria non va bene perché non il CTS non è eletto da nessuno, le raccomandazioni non vanno bene perché così il governo se ne leva le mani, le leggi restrittive non vanno bene perché tanto più nessuno controlla, i DPCM non vanno bene perché il popolo è rappresentato dal Parlamento e questo vorrebbe scavalcato, il Parlamento non va bene perché prima che le due Camere si mettono d'accordo la pandemia è finita, se si chiude tutto non va bene perché si muore di fame, se si fa finta di niente non va bene perché si antepone l'economia (con la quale si pagano ospedali e dottori, per la cronaca) alla salute pubblica.
Invece di rispettare TRE cose, polemiche su tutto.
Io le 3 regole le rispetto ogni giorno e ogni volta che esco da casa mia.
Ma mi girano largamente le palle e allo stesso tempo mi preoccupo (e non penso di essere l'unico) quando leggo di certe decisioni che non stanno nè in cielo nè in terra...
Accenno sui trasporti pubblici, che a Roma, Napoli e così via sono STRAPIENI in maniera vergognosa? Niente...
Accenno su ciò che accade davanti all'entrata e all'uscita delle scuole? Niente... (davanti casa mia c'è una scuola, non immagini che bordello c'è ogni volta, ci fosse qualche vigile urbano o qualcuno delle forze dell'ordine a controllare, NIENTE... tutti belli ammassati e alcuni perfino senza mascherina...)
Accenno sulle code interminabili ai drive-in per i tamponi? Niente... L'unica cosa che hanno fatto è stato ridurre a un solo tampone negativo per dichiarare la guarigione (alleluia! è da 4 mesi che tutti gli esperti lo chiedevano! Intanto una marea di persone hanno fatto l'odissea tra attese interminabili per il tampone di controllo e il fatto che "uno è negativo, ma il secondo è positivo, etc.etc., quindi non possiamo liberarla...")
E invece in questi giorni le uniche cose che sanno fare e dire quelli del Governo, del Ministero della Salute e del Cts sono: "eh, le feste in casa sono un problema..." (poi hanno potuto, ovviamente, solo raccomandare di non farle...), "eh, la movida è un problema..." (ammesso che sappiamo realmente cos'è la VERA movida...), "eh, il calcetto..."...
Poi c'è un ministro totalmente incompetente che continua a parlare di "chiusura dei confini regionali"...
Si pensa sul serio che il Covid si fermi al confine, con la facilità di trasmissione che ha?
La Nuova Zelanda qualche mese fa pensava di esserne uscita e invece TAC! A causa di un pacco di cibo surgelato arrivato dagli USA, il Covid era ripartito pure lì...
Ma sanno pensare solo a queste cavolate?
Io le TRE cose le sto rispettando, così molta gente che conosco.
Ci hanno detto in estate che avremmo dovuto convivere con il virus: bene, andiamo avanti.
I contagiati sono all'85% asintomatici: si trovano, si lasciano in casa per 10 giorni, e il paese nel frattempo va avanti.
No, qui dobbiamo chiudere di nuovo tutto: in Francia con 30 mila contagi giornalieri hanno chiuso tutto? Non mi pare.
Anche perchè fare un altro lockdown manderebbe al 100% qualsiasi Paese all'inferno, e sarebbe ben peggio della pandemia, sicuro.
Per capire, chi ha detto che il modello corretto sia la Francia? Io non lo so, tu?
Di certo nessuno ha la ricetta giusta, anche perchè:
- troppe cose ancora non sappiamo sul Covid
- non ci sono farmaci, terapie o vaccini mirati, altrimenti non staremmo neanche a parlarne di tutto ciò a quest'ora...
Una cosa è certa: la Francia ha fatto ancora più ca***te di dell'Italia, infatti sono messi molto peggio...