L’unica cosa di cui sono assolutamente certo e convinto è che le censure, nel 2023, dovrebbero essere cancellate anche dal vocabolario.
La televisione italiana vive ancora come se fosse nata ieri: ci sono i sottotitoli da usare senza televideo e solo un’azienda su tre importanti la usa, oltretutto da qualche settimana soltanto; c’è il parental control che impedirebbe ai bambini di venire "traumatizzati" da certe scene ma non si usa se non per prodotti VM14. Molte volte poi nel programma successivo nelle info del canale compare ma quando comincia non viene utilizzato, rendendolo di fatto inesistente.
La tv è per tutti, e se a qualche genitore dà fastidio che alcuni canali trasmettano un certo tipo di contenuto, che li bloccassero del tutto lasciando liberi solo i canali dal 40 al 47, risolvendo alla radice il problema, non facendo polemiche rovinando l’animazione per adulti imponendo censure e altro.
Se le tv venissero obbligate ad usarlo su tutti i programmi si potrebbe addirittura avere South Park alle 15 come se andasse in onda all’una di notte.
Scusate il mega OT ma volevo dirlo.