Discussioni su LA7

Record di ascolti per LA7 che chiarisce una volta per tutte che il problema non è la mancanza di segnale, ma la volontà del pubblico di fidelizzarsi con la settima rete.
 
M. Daniele ha scritto:
http://www.digital-sat.it/ds-news.php?id=32202
Wow!!! :5eek: sicuramente alla direzione di La7 staranno brindando, ma allo stesso tempo si staranno ponendo delle domande!
 
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Lost88 ha scritto:
Wow!!! :5eek: sicuramente alla direzione di La7 staranno brindando, ma allo stesso tempo si staranno ponendo delle domande!
secondo me si staranno mangiando le mani visto che ci hanno guadagnato poco:evil5:
 
"Servizio Pubblico" è stato il programma più visto di La7 oltre che il più visto della serata di ieri. Ha raggiunto il 33,59% di share con 8,7 milioni di spettatori medi al minuto (8.670.320) e quasi 15,6 milioni di contatti (15.584.388), ovvero più di un italiano su 4 ieri sera ha visto almeno un minuto del programma (il 26,7%).

Il programma ha raggiunto picchi del 51,48% di share (h. 00:00) e ha sfiorato i 10milioni di spettatori nel singolo minuto (9.893.030, h. 22:44).

Polverizzato il record d'ascolti di La7, che apparteneva alla prima puntata di Quello che (non) ho di Fabio Fazio e Roberto Saviano (3.036.000 spettatori e 12,66% di share), andata in onda il 14 maggio 2012.

In access prime time Record Stagionale per Otto e Mezzo che ha raggiunto una share media del 9.91% con quasi 3milioni di ascoltatori nel minuto medio (2.955.332) e quasi 8milioni di contatti (7.954.807); il programma ha toccato picchi di oltre 5.7milioni di spettatori (5.764) pari al 18,80% di share (h.21:14).

http://www.digital-sat.it/ds-news.php?id=32202
 
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Lost88 ha scritto:
Wow!!! :5eek: sicuramente alla direzione di La7 staranno brindando, ma allo stesso tempo si staranno ponendo delle domande!
Più che altro starà brindando Urbano Cairo...col contratto che ha, ci guadagna più lui che Telecom dalla crescita degli ascolti...
 
Se lo merita La7.

Una pagina della storia televisiva italiana: la settima rete batte tutti e supera il 30%
 
AverageItalian ha scritto:
Più che altro starà brindando Urbano Cairo...col contratto che ha, ci guadagna più lui che Telecom dalla crescita degli ascolti...
Le domande che si stanno ponendo secondo me sono proprio su questo!
@LuProduction che La7 non ha problemi di segnale, ma che hanno problemi di fidelizzazione a La7 lo sanno già, ma ora devono svegliarsi per cercare di crearla la fiedelizzazione dai telespettatori!
 
10gennaio-13-valo-ass.jpg


Il programma ha raggiunto picchi del 51,48% di share (h. 00:00) e ha sfiorato i 10milioni di spettatori nel singolo minuto (9.893.030, h. 22:44).
 
BlackPearl ha scritto:
3750 hai finito di spammare? :D
lascialo godere... :D ! a La7 non capita tutti i giorni di avere 9 milioni di telespettatori ;):D

p.s. per la verità non capita più a nessuna rete di avere spesso 9 milioni...
 
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scusate la domanda disarmante.
quali sono i vantaggi concreti di questi schemi?
chi ci guadagna?
9 milioni di persone hanno visto il programma e quindi anche la pubblicità ed il giorno dopo sono andati al supermercato ad acquistare i prodotti pubblicizzati e la vendita al supermercato ha rimpinguato le casse di la7 la quale dà un premio ai dipendenti? :eusa_think:
questi schemi hanno risvolti concreti-monetizzabili o sono solo estetica? :eusa_think:
questo dell'auditel -o come si chiama- è un lavoro utile alla società? serve per vedere quale sia il programma che attrae di più per poi riproporlo? scusate per me è molto aleatorio, ma mi sforzerò di capire finalmente ;)
 
sopron ha scritto:
scusate la domanda disarmante.
quali sono i vantaggi concreti di questi schemi?
chi ci guadagna?
9 milioni di persone hanno visto il programma e quindi anche la pubblicità ed il giorno dopo sono andati al supermercato ad acquistare i prodotti pubblicizzati e la vendita al supermercato ha rimpinguato le casse di la7 la quale dà un premio ai dipendenti? :eusa_think:
questi schemi hanno risvolti concreti-monetizzabili o sono solo estetica? :eusa_think:
questo dell'auditel -o come si chiama- è un lavoro utile alla società? serve per vedere quale sia il programma che attrae di più per poi riproporlo? scusate per me è molto aleatorio, ma mi sforzerò di capire finalmente ;)
Le aziende che vogliono pubblicizzare un prodotto spesso vogliono che abbia la massima visibilità, l'emittente a seconda del programma e della rilevanza che ha stabilisce un valore economico allo spazio pubblicitario. L'abilità dell'emittente deve essere quella di stimare il valore del programma per poi venderlo il meglio possibile, per non vanificare l'investimento fatto per il programma stesso. Se il programma ha successo di conseguenza ci guadagna l'azienda che ha sfruttato bene gli investienti pubblicitari ottenendo visibilità, ma ci guadagna anche l'emittente a cui i pubblicitari potranno rivolgersi successivamente.
L'auditel è il mezzo per verificare gran parte di tutto ciò ed è per gli ascolti, nei "neri" ricordiamoci, non per forza nel programma che si si stabiliscono i valori degli spazi.
Chi si chiede perchè mediaset abbia una fetta enorme di pubblicità, adesso un po' in calo, rispetto alla rai è perchè probabilmente i programmi mediaset hanno più ascolti nei "neri" ed intrattengono più pubblico giovane di tutti gli altri. Non perchè Berlusconi è presidente del consiglio ed ha il controllo sulla pubblicità.
Sono assolutamente monetizzabili e sono necessari per la SOPRAVVIVENZA delle tv commerciali (e non, in Italia). L'utilità? Personalmente è uno svago guardare gli ascolti.
 
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grazie andrew.
però chiedo:
assistiamo alla vittoria della serata con santoro. bene.
ammettiamo che le ditte dei prodotti pubblicizzati nel corso di santoro, il giorno dopo non abbiano venduto niente, proprio zero (zero merendine, zero automobili...), si parlerebbe ancora di successo della trasmissione?
cioè questi schemi sono gratificazioni solo spirituali? tipo la coppa vinta alle bocce o per il miglior giardino allestito del comune di residenza?

forse ho capito finalmente: già il fatto che A PRIORI (diciamo sulla fiducia) le ditte abbiano pagato la7 per mandare in onda le loro pubblicità in quella serata è già un guadagno concreto (vittoria) per la7. quindi il numero dei telespettatori è irrilevante? quindi anche gli schemi postumi sono propaganda?
ho interpretato bene? :eusa_think:
e questi soldi dei pubblicitari serviranno per produrre altri eventi televisivi.
ah ecco, non lo fanno per vendere i prodotti ma solo per la visibilità (non è detto che siano sinonimi).
ti ringrazio.
 
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sopron ha scritto:
grazie andrew.
però chiedo:
assistiamo alla vittoria della serata con santoro. bene.
ammettiamo che le ditte dei prodotti pubblicizzati nel corso di santoro, il giorno dopo non abbiano venduto niente, proprio zero (zero merendine, zero automobili...), si parlerebbe ancora di successo della trasmissione?
cioè questi schemi sono gratificazioni solo spirituali? tipo la coppa vinta alle bocce o per il miglior giardino allestito del comune di residenza?

forse ho capito finalmente: già il fatto che A PRIORI (diciamo sulla fiducia) le ditte abbiano pagato la7 per mandare in onda le loro pubblicità in quella serata è già un guadagno concreto (vittoria) per la7. quindi il numero dei telespettatori è irrilevante? quindi anche gli schemi postumi sono propaganda?
ho interpretato bene? :eusa_think:
e questi soldi dei pubblicitari serviranno per produrre altri eventi televisivi.
ah ecco, non lo fanno per vendere i prodotti ma solo per la visibilità (non è detto che siano sinonimi).
ti ringrazio.
L'ascolto più alto per un emittente e più basso per un'altra è un mancato futuro provento per l'azienda che ha investito male, soprattutto per quelle il cui 5% del fatturato da dedicare alla pubblicità è molto basso. Le grandi aziende piazzano il loro prodotto su tutte le reti e su tutti i programmi senza tanti problemi. Presente la pubblicità delle nuove chewing gum, quella con il il ragazzo nella spiaggia che diventa un frigo? Sicuramente no, però per dirti, è un esempio di pubblicità che vedi OVUNQUE.
Se le aziende non hanno venduto niente non è un problema dell'emittente, che ha fatto il suo lavoro e con i guadagni potrà fare altri programmi.
Quando vedo la rai che spreca la sua grande attitudine ai grandi show e ai grandi ascolti non sapendo intercettare i pubblicitari e facendo risultare il bilancio del programma in perdita è triste. Lì sì che l'ascolto è solo una gratificazione spirituale, come dici tu.
Certo, dimentico il ruolo della tv pubblica, ma se così deve essere, la pubblicità deve essere pari a 0, almeno per la prima rete.
 
sì penso di aver capito finalmente grazie a te. confondevo visibilità con vendita.
la prima parte era facile, nel senso che se voglio fare pubblcità del mio prodotto alle 23.56 del 31 dicembre su rai 1 so che alzeranno la posta :D
c'è il rischio che programma più visto coincida forzatamente con il programma migliore (per contenuti, per la confezione...) ma questa non è una variabile misurabile con il diagramma cartesiano in quanto non monetizzzabile.

ora per sicurezza mi rileggo tutto da capo. era una lacuna che lasciavo sempre irrisolta per pigrizia :eusa_shifty:
quindi sono le aziende a rischiare costantemente, certo rischio calcolato.
grazie ancora per la pazienza. mi sei stato d'aiuto :)
 
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sopron ha scritto:
grazie andrew.
però chiedo:
assistiamo alla vittoria della serata con santoro. bene.
ammettiamo che le ditte dei prodotti pubblicizzati nel corso di santoro, il giorno dopo non abbiano venduto niente, proprio zero (zero merendine, zero automobili...), si parlerebbe ancora di successo della trasmissione?
cioè questi schemi sono gratificazioni solo spirituali? tipo la coppa vinta alle bocce o per il miglior giardino allestito del comune di residenza?

forse ho capito finalmente: già il fatto che A PRIORI (diciamo sulla fiducia) le ditte abbiano pagato la7 per mandare in onda le loro pubblicità in quella serata è già un guadagno concreto (vittoria) per la7. quindi il numero dei telespettatori è irrilevante? quindi anche gli schemi postumi sono propaganda?
ho interpretato bene? :eusa_think:
e questi soldi dei pubblicitari serviranno per produrre altri eventi televisivi.
ah ecco, non lo fanno per vendere i prodotti ma solo per la visibilità (non è detto che siano sinonimi).
ti ringrazio.

Gli effetti della pubblicità si hanno sul medio lungo-periodo, non dall'oggi al domani. Agli investitori pubblicitari interessa che siano centrati gli obiettivi di pubblico prefissati (target, scolarità, età, propensione agli acquisti) nel momento in cui si è deciso di acquistare uno spazio in un programma. La concessionaria pubblicitaria deve vendere al meglio quegli spazi, tenendo conto di molti fattori tra i quali: se lo spazio viene venduto garantendo il, diciamo un numero a caso, 10% di share e poi l'ascolto si ferma al 6%, dovrà risarciare parzialmente il cliente. Il risarcimento solitamente avviene regalando altri spazi pubblicitari. Deve cercare inoltre di venderlo al meglio stimando nella maniera migliori gli ascolti: uno spazio venduto al 10% di share, qualora anche facesse il 20%, non porterebbe più denaro di quello già contrattualizzato col cliente in precedenza. Questo spiega, in parte, il fatto per cui oggi sia quasi poco conveniente, passatemi la provocazione, fare ascolti molto alti. I soldi in circolazione dalla pubblicità sono comunque molto molto meno di una volta e quindi lo stesso programma che ieri aveva 5 milioni di spettatori portava molti più soldi di quelli che ne porterebbe oggi sempre con 5 milioni di spettatori. Gli ascolti delle varie giornate/serate poi vengono utilizzati per ottenere gli ascolti medi della settimana, del mese, dell'anno di quella emittente, e quindi in base a quelli si stabiliscono i listini dell'anno successivo. Un pò semplificata, ma diciamo che le basi sono queste.
 
Astrix ha scritto:
lascialo godere... :D ! a La7 non capita tutti i giorni di avere 9 milioni di telespettatori ;):D

p.s. per la verità non capita più a nessuna rete di avere spesso 9 milioni...

Spesso no di sicuro... :)
 
Noi la facciamo semplice ma non ci sono soli i valori assoluti (i numeri in mln) ma molti altri indicatori che l'auditel rileva e sulla base di questi che l'azienda sceglie dove e quando pubblicizzare il prodotto, perchè ad un programma corrisponde un tipo di persona, maschio, femmina, bambino, poi si studiano per categoria economica, per fascia d'età 4-7, 7-14, 15-24,-15-34, 15-64, 65+, per livello d'istruzione elementare, medie diploma università e molti altri. Ho molto semplificato. Per fare queste cose avrei dovuto intraprendere un ITC commerciale con indirizzo marketing. :D

Ecco, ottima spiegazione di reese che è del settore. Non sono sicuro (una idea ce l'ho) del ruolo specifico che ricopra in azienda però è certo che ha moltissime competenze.
 
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