Problemi di mancati pagamenti per ex dipendenti del gruppo La9/Uniset
https://www.vvox.it/2020/01/16/la-9-proteste-venditori-senza-stipendio-cosa-succede/
“Questa mattina (mercoledì 15/01/2020) attorno alle ore 11,00 un gruppo di ex dipendenti ha manifestato fuori la sede della televisione LA 9 canale 76 del digitale terrestre (da non confondere con il canale Nove) in via Venezia 57 a Padova, proprio a fianco del noto centro commerciale Giotto.
Maela, Antonella, Mattia, Monica e Ornella che svolgevano presso il suddetto canale televisivo la mansione di televenditori di abbigliamento raccontano di aspettare da circa un anno che il lavoro che hanno svolto venga regolarizzato ed inoltre tutti e cinque dichiarano di avere un cospicuo insoluto che l’azienda padovana dovrebbe ancora saldare loro.
Gli ex televenditori si dichiarano stanchi di aspettare e di essere presi in giro dal titolare dell’azienda, per tanto dopo un anno di inutile attesa hanno perso la pazienza e hanno divulgato questo comunicato stampa nazionale, sperando che lo Stato dia loro delle risposte concrete a riguardo e velocizzi le procedure che in Italia si sa, vanno a rilento.”
https://www.vvox.it/2020/01/16/la-9-proteste-venditori-senza-stipendio-cosa-succede/
“Questa mattina (mercoledì 15/01/2020) attorno alle ore 11,00 un gruppo di ex dipendenti ha manifestato fuori la sede della televisione LA 9 canale 76 del digitale terrestre (da non confondere con il canale Nove) in via Venezia 57 a Padova, proprio a fianco del noto centro commerciale Giotto.
Maela, Antonella, Mattia, Monica e Ornella che svolgevano presso il suddetto canale televisivo la mansione di televenditori di abbigliamento raccontano di aspettare da circa un anno che il lavoro che hanno svolto venga regolarizzato ed inoltre tutti e cinque dichiarano di avere un cospicuo insoluto che l’azienda padovana dovrebbe ancora saldare loro.
Gli ex televenditori si dichiarano stanchi di aspettare e di essere presi in giro dal titolare dell’azienda, per tanto dopo un anno di inutile attesa hanno perso la pazienza e hanno divulgato questo comunicato stampa nazionale, sperando che lo Stato dia loro delle risposte concrete a riguardo e velocizzi le procedure che in Italia si sa, vanno a rilento.”
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