RAI STORIA: RES, SPECIALE 11 SETTEMBRE
Su Rai Storia un appuntamento speciale per ricordare una data che ha cambiato la nostra Storia: l’11 settembre 2001. Res, di Giuseppe Giannotti e Davide Savelli, presenta La nostra New York, in onda domenica 11 settembre alle ore 19.05 su Rai Storia, un canale di Rai Educational, diretta da Silvia Calandrelli, su Digitale Terrestre e Tivu’Sat
La Nostra New York, questo il titolo dello speciale proposto da Res per ricordare il tragico attentato alle Torri Gemelli del World Trade Center di Manhattan a New York, nel giorno del suo decimo anniversario. Un evento sconvolgente, cha lasciato incredulo il mondo intero, con le quasi tremila persone morte nei vari attacchi di quel maledetto 11 settembre 2001. Ed e’ alla Grande Mela, che e’ dedicato lo speciale di Rai Storia che, partendo dagli Sessanta fino ai giorni nostri, grazie al prezioso contributo delle Teche Rai, tratteggia il profilo di una città unica ed in continua evoluzione, con le sue contraddizioni e i suoi eccessi, con la sua mutazione architettonica, sociale, economica e artistica. Cinquant’anni della Grande Mela vissuti grazie al racconto arguto di Carlo Mazzarella, Isabella Rossellini e tanti altri commentatori che hanno conosciuto e amato profondamente questa città magica. Gli attentati hanno lasciato ferite profonde nell’immaginario collettivo. E quella data, l’11 settembre 2001, è diventata da allora l’occasione per non dimenticare. Un passaggio obbligato per le tv di tutto il mondo, ma anche per la rete Internet che in 10 anni, ha restituito una miriade di filmati casalinghi, amatoriali, realizzati con macchine da presa, Super8 e videocamere. Rai Storia li ha raccolti in un collage di immagini e suoni, che si trasforma in una narrazione spontanea e spensierata dei tanti turisti che hanno visitato, prima dell’attentato alle Twin Towers, Manhattan e New York: un racconto carico di nostalgia, che riporta ai giorni in cui le due torri svettavano ancora protagoniste dello skyline della Grande Mela.
RAI STORIA: RES PRESENTA SCATOLA APERTA E PASTA NERA
Con Res, su Rai Storia, doppio appuntamento con il cinema in televisione: Giuseppe Bertolucci con Scatola aperta del 1977 e Alessandro Piva con Pasta Nera, appena presentato al Festival del Cinema di Venezia. Dal grande al piccolo schermo
Rai Educational, diretta da Silvia Calandrelli, presenta per ReStauro Scatola aperta – Se non e’ ancora felicità di Bernardo Bertolucci, in onda sabato 10 settembre alle 23.00, e Pasta Nera di Alessandro Piva alle 24.00 su Rai Storia, Digitale Terrestre e Tivù Sat
Scatola Aperta rappresenta uno degli sforzi che l’informazione Rai compie all’indomani della cosiddetta “riforma” e che, pur non avendo lasciato tracce nella storia della televisione italiana, merita di essere riscoperto. Una “rubrica di attualità culturale” con una formula “libera, variabile, aperta”, come la definisce il Radiocorriere del 26 ottobre 1976. Ed e’ sui temi dell’attualità del momento, dal sapore post-sessantottino, che e’ incentrata la puntata proposta su Rai Storia firmata dal regista e sceneggiatore Giuseppe Bertolucci, chiamato a raccontare la Festa della Gioventù organizzata dalla Fgci all’Ippodromo di Ravenna il 24 luglio 1976. Un appuntamento che vede protagonisti i giovani che, tra violenti scambi di opinioni e confronti su problemi come la sessualità, le aspettative per il futuro, l’istituzione della famiglia, il femminismo e altro ancora. E tra le numerose testimonianze, alternate alle esibizioni dei complessi musicali invitati all’evento e citazioni poetiche che rimandano a Sandro Penna e Umberto Saba, emergono i due volti di Massimo D’Alema, presidente della Fgci dal 1975 al 1980 e Gianni Borgna tra il 1975 e il 1985 consigliere regionale del Lazio e poi assessore alla cultura del Comune di Roma.
Pasta Nera di Alessandro Piva Pasta Nera riporta alla luce uno dei migliori esempi di solidarietà e spirito unitario nella storia del nostro Paese. In concorso nella sezione Controcampo Italiano alla 68ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il documentario viene proposto da Rai Educational sul canale Rai Storia, dove trova la sua naturale collocazione quale luogo deputato a riunire, indagare e presentare le memorie del passato attraverso l’uso sapiente di materiali di repertorio e la collaborazione con gli istituti storici, università, case editrici, archivi di Stato, archivi audiovisivi. Attraverso materiali di archivi pubblici e privati e le testimonianze delle organizzatrici del progetto e dei bimbi di ieri, il racconto di una pagina di speranza e solidarietà dimenticata del Dopoguerra: I treni della felicità.