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ahahahahahahahahahaCaso Europa 7, Di Stefano si appella alla Corte Ue
https://www.tvdigitaldivide.it/caso...gP0UeimiS5w3IonHRH-LsZlZVW5E-j0EqlvYYy80CwXS8
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In vecchi post, utenti del settore sostenevano che con una frequenza VHF la scelta del T2 per via della robustezza del segnale e delle interferenze era di fatto obbligata.si lamenta dei pochi spettatori in questi anni ? Ma non si è reso conto che trasmettendo in T2 quando tutti gli altri erano ancora in T1 , come lo sono ancora , si è suicidato ? Ha fatto un grosso errore e lo paga . Se proprio voleva trasmettere in T2 doveva accordarsi con qualche editore per trasmettere un canale vetrina in T1 su un mux di quest'ultimo e forse avrebbe ottenuto qualche spettatore in più . Lo Stato italiano che doveva fare ? Togliere un mux a Mediaset e regalarlo a lui magari non solo la frequenza ma anche le attrezzature ed addirittura pagare anche i tecnici che manutentevano il mux ?
la truffa di fondo è questa!! In analogico NESSUN NETWORK ricevette delle frequenze assegnate dallo stato ma ottennero le concessioni per poter usare le frequenze che avevano acquisito sul mercato negli anni. Chiaro che il legislatore si era inizialmente 'dimenticato' di porre limiti di concentrazione al singolo editore ma sarebbe stata stata però una forzatura 'regalare' proprio solo a Europa 7 una frequenza per una concessione ricevuta con l'aiuto di qualche santo in paradiso e senza effettivi meriti e requisiti. (Ricordiamo che misero il loro marchio E7 x qualche mese su gruppo di TV locali ... come la chiamereste tale manovra?).Ormai è evidente che l'unico intento di Di Stefano sia quello di ricavare il massimo possibile in rimborsi dai vari ricorsi. Per lui l'epoca e l'idea di poter diventare editore televisivo è di fatto tramontata vista le evoluzioni del mercato sopraggiunte. Diverso sarebbe stato se al momento della concessione del titolo per poter trasmettere in analogico (concessione ex rete4) gli fosse stata data anche la frequenza per poter trasmettere. All'epoca aveva forse i mezzi tecnici e le idee per poter tentare.
Non mi sono mai occupato delle questioni di Europa7 e quindi non ho un'opinione sui problemi legali relativi, però non è semplice fare una rete SFN in VHF causa IG limitato.E poi perchè non poteva andare in T1 ? La rete avrebbe potuto farla ugualmente.
...OMISSIS...
e tutti i milioni di euro che ha avuto come risarcimento ? il potersi appoggiare su tralicci e dei tecnici Rai non bastavano ?
Comunque fatto sta che puoi anche partire in t2 però devi investire in pubblicita sulle altre emittenti o prendere banda in affitto in un mux altrui per trasmettervi un canale vetrina in t1 per farti conoscere ma non mi risulta che lo abbia fatto ..... o mi sbaglio ?
Ormai è evidente che l'unico intento di Di Stefano sia quello di ricavare il massimo possibile in rimborsi dai vari ricorsi. Per lui l'epoca e l'idea di poter diventare editore televisivo è di fatto tramontata vista le evoluzioni del mercato sopraggiunte. Diverso sarebbe stato se al momento della concessione del titolo per poter trasmettere in analogico (concessione ex rete4) gli fosse stata data anche la frequenza per poter trasmettere. All'epoca aveva forse i mezzi tecnici e le idee per poter tentare.
la truffa di fondo è questa!! In analogico NESSUN NETWORK ricevette delle frequenze assegnate dallo stato ma ottennero le concessioni per poter usare le frequenze che avevano acquisito sul mercato negli anni. Chiaro che il legislatore si era inizialmente 'dimenticato' di porre limiti di concentrazione al singolo editore ma sarebbe stata stata però una forzatura 'regalare' proprio solo a Europa 7 una frequenza per una concessione ricevuta con l'aiuto di qualche santo in paradiso e senza effettivi meriti e requisiti. (Ricordiamo che misero il loro marchio E7 x qualche mese su gruppo di TV locali ... come la chiamereste tale manovra?).
Perché non darla a Elefante allora o Retemia per esempio escluse e che ebbero invece semplici autorizzazioni provvisorie? Perché la ebbe invece E7 la concessione? Questo è il punto che tutti nascondono...
Suvvia, non hanno alcuna intenzione di operare ma solo di ottenere risarcimenti. ... in vhf la rete sfn si fa anche in dvbt ... ovvio che non sui siti Rai che sparano a zero. Gliene sarebbero serviti di più e a costo maggiore. T2 era la soluzione più efficiente in termini di costi. Peccato che nessuno li poteva vedere ... ma se ci fossero stati programmi interessanti ci si sarebbe attrezzati, e poi il problema ormai sarebbe superato vista la massiccia presenza di tv dvbT2 e H264 (molti non sanno di averlo)
Se voleva, la rete in VHF T1 poteva farla. Non servono grandi potenze, antenne semplici (direttive e non pannelli) e attivazioni dislocate in maniera tale da non darsi molto fastidio.
Si, forse la copertura non sarebbe stata capillare, ma almeno sarebbe entrata in tutte le grandi città facendosi notare e valere per i contenuti (quali ???).
Ma si è capito bene sin dal principio che l'intento non era quello.
Io non ho nessun interesse a difendere Di Stefano, ma il canale 8 gli è stato dato, non lo ha scelto lui.A mio parere Di Stefano è partito subito col piede sbagliato, perché è andato in DVB-T2 e per giunta in VHF che in alcune città i bravi antennisti hanno scelto di togliere la VHF... comunque Di Stefano parla di un qualcosa che è partita male da subito, ma che però col tempo poteva riprendersi. I tempi maturi erano questi e non quelli di prima
È stato l'unico ad averlo regalato!!! Senza avere una rete analogica precedente!Io non ho nessun interesse a difendere Di Stefano, ma il canale 8 gli è stato dato, non lo ha scelto lui.
Cerchiamo di separare la politica dalla tecnica.