blino ha scritto:
Il problema è tutto qui: se fosse applicata la vera neutralità tecnologica ora chiunque di noi potrebbe accedere a tutta l'offerta nazionale italiana indipendentemente dal mezzo di ricezione e senza dover aspettare di essere coperto dal segnale
Se un giorno l'offerta in chiaro sul dtt sarà replicata pari pari anche sul sat, allora finalmente basterà un solo decoder per godersi tutti i canali nazionali.
Ciao :

:
Posso anche girare il verso di ciò che dici, quando un giorno tutti i canali satellitari verranno trasportati sul digitale terrestre, allora di che basterà un solo decoder.
Il problema è che la neutralità tecnologica è una emerità follia. Vorrebbe dire che per tale motivo OnTV di Fastweb dovrebbe essere portato sul satellite e sul DTT, per come dici tu.
Invece è giusto e normale che un operatore scelga il mezzo con cui veicolare il proprio broadcast, e l'utente scelga quello che è più "consono".
Io ritengo, sinceramente, che il vero mezzo "sentito" da tutti come Televisione, è l'etere. Perchè è storia, perchè è vicino, perchè si riceve con "apparecchi stupidi", ed è per questo che il DTT è stato recepito, incentivi o meno, così velocemente.
Non ci dimentichiamo che, statistiche alla mano, ci sono oltre 3 milioni di ricevitori DTT in Italia, e la maggior parte dei quali comprati senza sovvenzioni.
Non si costruisce una casa senza una antenna, mentre la predisposizione per il Sat si fa solo sulle abiotazioni "di lusso", e quella per l'IPTV (cablaggio di rete) solo su richiesta.
Questo dimostra la vicinanza degli italiani ai vari mezzi. Un amministrazione che vuole essere equidistante dai mezzi è semplicemente cieca di quelle che sono le caratteristiche, le aspettative, gli usi degli amministrati.
Per questo dico che la neutralità tecnologica è solo l'emerita boiata burocratica europea.
Il passaggio della televisione al digitale lo si fa SOLO con il digitale terrestre.
Il satellite e l'IPTV sono solo una nicchia, che hanno alcuni accurati sostenitori ed utilizzatori (tra cui ci sono anche io), ma è comunque di difficile utilizzo, di bassa penetrazione e da costi non da tutte le tasche. In poche parole da appassionati ed amatori.
Io sono dell'idea che ben venga la pluralità... a casa ho la banda larga di Fastweb, il digitale terrestre e un impainto di ricezione satellitare digitale motorizzato., ognuno ha il suo ritaglio, la sua utilità e la sua utenza.
Mia madre vede ancora l'analogico, perchè è il primo telecomando che trova, mio padre usa il DTT ed i servizi interattivi, e qualche volta la satellitare.
Io mi diverto ad usare tutti i mezzi, sfruttando anche l'IPTV, qualche volta.
Ma io non sono la media, la media è, forse, mia madre, ed allora si capisce perchè lo switch-off fa paura...
Insomma, se si vogliono fare discussioni sterili, semplicemente per dire il DTT fa schifo, non ha aggiunto nulla, allora fatele pure, ma se si ha voglia di analizzare davvero la situazione e capire, allora iniziatevi a chiedere: "Ma il DTT ha permesso ad una utenza di più "basso profilo tecnologico" di usufruire di detemrinati servizi prima a loro inaccessibili?".
Allora se vi fate questa domanda, si può iniziare a fare una discussione.
Ricordatevi, il progresso si misura quando le inniovazioni sono disponibili a tutti.