E' morto Steve Jobs.

La morte di Jobs si è trasformata nell’ennesimo evento globale,nient'altro che marketing funerario.
I prodotti simbolo degli ultimi dieci anni, ipod, iphone, ipad, sono stati presentati come una rivoluzione universale.La vera innovazione, quella che cambia davvero il mondo, non è inventare per chi se li può permettere ma quella per tutti.Io stesso per esempio non mi posso permettere niente di tutto ciò.
È giusto che un capitano d’industria si prenda i meriti dei prodotti innovativi che licenzia,ma vi è soprattutto un lavoro di gruppo che il mondo fa finta di non conoscere.Probabilmente molti dei suoi "gioielli" non sono idee sue.
Senza Steve Jobs non avremo l’ipad come lo conosciamo ma non è detto che non avremmo lo smartphone.Insomma un grande, ma presentarlo come l’uomo della provvidenza è esagerato.
La concezione proprietaria della Apple su software e brevetti è l’esatto opposto del software libero.Lo stesso Jobs ammise di non inserire nell’iphone la possibilità di ascoltare la radio via etere perché dall’ascolto della radio non poteva lucrare.
La Apple di Jobs è stata in questi anni una delle imprese simbolo del mondo globalizzato nel più deleterio dei modi possibili. Dalle accuse di mobbing alle orribili condizioni di lavoro in Cina (vedi Foxconn) con decine di casi di suicidi, la Apple non è mai stata meglio della Nike o della Coca-Cola o della Chiquita. L’’innovazione tecnologica più spinta si è sempre sposata con le più vecchie e conosciute pratiche dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo. Steve Jobs invitava a pensare differente ma sui rapporti di produzione pensava molto antico.
 
Ultima modifica:
patria o muerte ha scritto:
La morte di Jobs si è trasformata nell’ennesimo evento globale,un’operazione di marketing funerario.
I prodotti simbolo degli ultimi dieci anni, ipod, iphone, ipad, sono stati presentati come una rivoluzione universale.La vera innovazione, quella che cambia davvero il mondo, non è quella per chi se la può permettere ma quella per tutti.Io stesso per esempio non mi posso permettere niente di tutto ciò.
È giusto che un capitano d’industria si prenda i meriti dei prodotti innovativi che licenzia,ma vi è soprattutto un lavoro di gruppo che il mondo fa finta di non conoscere.
Senza Steve Jobs non avremo l’ipad come lo conosciamo ma non è detto che non avremmo lo smartphone.Insomma un grande, ma presentarlo come l’uomo della provvidenza è esagerato.
La concezione proprietaria della Apple su software e brevetti è l’esatto opposto del software libero.Lo stesso Jobs ammise di non inserire nell’iphone la possibilità di ascoltare la radio via etere perché dall’ascolto della radio non poteva lucrare.
La Apple di Jobs è stata in questi anni una delle imprese simbolo del mondo globalizzato nel più deleterio dei modi possibili. Dalle accuse di mobbing alle documentate orribili condizioni di lavoro in Cina (vedi alla voce Foxconn) con decine di casi di suicidi denunciati, Jobs non è mai stato meglio della Nike e della Coca-Cola. L’esteticità, la bellezza, l’innovazione tecnologica più spinta si sono sempre sposate con le più vecchie e conosciute pratiche dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo. Steve Jobs invitava a pensare differente ma sui rapporti di produzione pensava molto antico.

per me e' stato un grande uomo ;)
 
..da FELTRINELLI c'è già un libro sulla sua vita....:5eek:
 
Forse il mio pensiero non è così "alto" come quello di "patria o muerte" (ammazza oh..) ma Jobs (cioè Apple) ha fatto un prodotto (iPad) con cui sono riuscito a informatizzare i miei genitori (che con un Pc normale non sarebbero mai riusciti a scoprire la "porta del mondo" che rappresenta p. esempio Google....).

Io gli sono molto grato per questo.
 
il bacco
la biografia ufficiale uscirà il 24 ottobre ed è già disponibile su amazon.it ;)
 
Sincere condoglianze a questo grande fondatore dell'apple, avevo sentito la notizia giorni fa, riposi in pace. :sad:
 
pietro89 ha scritto:
il bacco
la biografia ufficiale uscirà il 24 ottobre ed è già disponibile su amazon.it ;)

...mi sa che quello che ho appena visto io è un altro libro che intende sfruttare l'onda...;)
 
Io, invece, condivido l'analisi "spietata" e scevra da incrostazioni consumistiche fatta da patria o muerte. Forse perchè, a priori, mi fanno simpatia i portatori di idee "fuori dal coro", soprattutto se il coro è grande (come la famosa folla oceanica di ventennale memoria) e pur amando le uniformi non amo l'uniformità.

Ammiro Jobs perchè tanti anni fà ha inventato il PC e nel 1982 avendo io avuto la possibilità acquistare un "Apple IIc" alla modica somma (oggi, allora fu un salasso) di Lit.5.000.000 :)badgrin: ) mi ha consentito di non ricorrere più ai "centri di calcolo" per la risoluzione dei sistemi di "n" equazioni in "n" incognite e lo studio delle funzioni complesse ed infine mi ha permesso di incominciare a programmare sw semplici ma allora ancora inesistenti. Mi ha dato tanto. La mia riconoscenza inizia e finisce li.

Leggete QUI, se funzionasse, questo si che sarebbe per tutti!

;)
 
@Relop
se non ricordo male, a scuola presero un clone usato, mi pare si chiamassero Lemon, ma è veramnte passato molto tempo.
Più o meno lo stesso giorno di Jobs è morto l' inventore del Pace-maker, ma non ne ha parlato nessuno, com'è crudele il mondo. :(

Poi, i tablet a 35 euro, ma lo sai anche tu che il prezzo di un oggetto non ha niente a che vedere con il valore dell' oggetto. Mondaccio economia!!!

@Dario92
Con quell' avatar ti avevo preso per MyBlueEyes. :D
 
patria o muerte ha scritto:
La morte di Jobs si è trasformata nell’ennesimo evento globale,nient'altro che marketing funerario.

Probabilmente hai ragione........Probabilmente però è altrettanto vero che servono anche esempi positivi, in un mondo che di positivo ha ben poco, almeno di quello palesato; e il momento triste della morte, coincide in un impietosimento generale....che tende a rendere migliore tutto......


C'è una frase molto caratteristica, letta sul libro di Cossiga...dove riassumendola, e pertanto rendendola lacunosa, dice che la sua morte sarà l'ultimo atto contro di lui.....non per il giubilo dei suoi nemici...piuttosto dai suoi "finti amici al capezzale" che ne rimpiangeranno la dipartita.
 
Maxicono ha scritto:
se non ricordo male, a scuola presero un clone usato, mi pare si chiamassero Lemon, ma è veramnte passato molto tempo.
il fenomeno degli AppleII-compatibile fece furore, a cavallo della metà degli anni 80. Era un modo per potersi permettere un qualcosa di simile all'originale senza spendere una fortuna.
I cloni più famosi uscirono con fantasiosi nomi di frutta :lol: tra i quali -appunto- il Lemon (II ovviamente) ed il Pear (di cui si sono quasi perse le tracce in rete, sono riuscito appena a recuperare questa pagina di infoworld).

:D
 
domani alle 16:15 su Skyuno verrà trasmesso un documentario su Steve Jobs e a seguire il film I Pirati di Silicon Valley ;)
 
pietro89 ha scritto:
domani alle 16:15 su Skyuno verrà trasmesso un documentario su Steve Jobs e a seguire il film I Pirati di Silicon Valley ;)

guardero' sicuramente il documentario su sky uno ;)
 
pietro89 ha scritto:
domani alle 16:15 su Skyuno verrà trasmesso un documentario su Steve Jobs e a seguire il film I Pirati di Silicon Valley ;)

appena visto sull'On Demand. Un veloce ma interessante profilo professionale di Jobs: dal primo Macintosh ai primi fallimenti, dall'allontanamento da Apple e la fondazione di Pixar, dal gran ritorno nel '98 e i primi successi della svolta di iMac e iPod nel 2001 e poi tutti gli ultimi 10 anni di successi, vendite, stile e marketing. Bello.
 
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