E venne il giorno (contiene -parecchio- spoiler...)

e tuddi i gusdi sono giusdi!

Posso anche cercare di accettare il discorso del tuttifrutti, e che un'opinione valga l'altra, se motivato da affermazione di puro gusto personale (assiomatica e quindi tanto inattaccabile quanto indimostrabile), oppure da argomentazione coerente con la materia.

Ma scrivere che l'oggetto di questo film sia una storia d'amore, significa secondo me non avere compreso ciò che il film vuole dire (e che appunto è non tanto il "cosa", ma il "come").
 
L'oggetto di questo film, sono le piantine che emettono chissà cosa, chissà perchè e tutti muoiono.

Sfortunatamente il film si concentra ben poco su questo e molto su altro. Se poi vuoi continuare per assiomi o a dimostrare che solo tu sei in grado di intendere e di volere mentre gli altri sono stupidi, amen. Meglio per te, dall'inquadratura di un oggetto ci costruirai sempre il film che vuoi vedere, soprattutto se il regista è fra i tuoi preferiti.
 
NeMes|s ha scritto:
L'oggetto di questo film, sono le piantine che emettono chissà cosa, chissà perchè e tutti muoiono.

Sfortunatamente il film si concentra ben poco su questo e molto su altro.
Abbiamo quindi deciso che l'oggetto del film non è una palese storia d'amore.
E' già un passo avanti.

Un altro passo sarebbe capire che il "chissà cosa" che emettono le piantine, in realtà, è di nessunissima importanza, è il MacGuffin di hitchcockiana memoria, e meno male che il film non vi si concentra, preferendo cercare di comunicarci gli effetti (il panico della visione di morti tranquillamente assurde, la paranoia che arriva ad uccidere senza motivo due ragazzini, l'arrivare ad avere paura della stessa aria che attraversa tra le foglie, eccetera) con una messa in scena certamente insolita, obliqua, e che proprio per questo risulta efficace: proprio perchè non ricorre alle immagini abusate di tanti film di genere thriller/horror, a cui siamo assuefatti e che ormai provocano soltanto sobbalzi sintetici, telecomandati, popcornizzati, banali.
 
Talmente MacGuffin di hitchcockiana memoria che, per vendere questo geniale film, sono ricorsi ad una copertina (senza parlare dei trailer) stereotipata e catastrofica come non mai e che riporta, chissà mai forse solo per casualità (?), anche un bel Friday The 13th - June 2008.

Allora sai che c'è? Che forse un passo migliore sarebbe capire che Shyamalan ha pensato una cosa, esposta si e no per 15 minuti 15 di film, e ne ha realizzata un'altra... E fino a che può vivere di rendita, presentando i film come "dal regista de..." gli andrà sempre bene. Anche perchè, chi recensice i film, a quanto pare prima di guardare il film stesso guarda i nomi che lo compongono. E lì si innamora a prescindere.
 
mi sembra che continui ad esserci una certa confusione.
Tu ti "lamentavi" del fatto che il cosa/come/perchè le piante abbiano deciso di farci queste cose brutte non sia per niente approfondito.
Su quel punto ti ho risposto che la causa scatenante è un puro pretesto.

Shyamalan non ci ha pensato nè 15 minuti nè 15 nanosecondi a spiegare/parlare delle dinamiche con cui agirebbero le fito-neuro-tossine: non ci ha pensato proprio, non sta a farci perdere tempo con quelle che sarebbero comunque balle fantascientifiche: proprio non gliene può fregare di meno (e meno male: neanche a noi, sinceramente).
Approfondire la tematica "ecologica" imbastendo (come in tanti film del genere) delle pseudospiegazioni o delle bislacche tracce scientifiche sull'argomento non avrebbe fatto che banalizzare, spettacolizzare, togliere ogni forza a quel punto di inquietudine che Shyamalan ci butta lì (che cioè rischiamo di fare la fine di quelli che si suicidano) e che in effetti rimane ad aleggiare, come non sarebbe accaduto se ci avesse rintronato di fantaspiegazioni sull'argomento; argomento che comunque non è l'interesse principale del film - come abbiamo già detto.

Quanto al fatto (punto a capo apriamo un altro paragrafo) che il film punti per la promozione sulla sua vena catastrofica, al fatto che si è cercato di farlo uscire in tutto il mondo proprio di venerdì 13, beh, ma è ovvio: il film ha indubbiamente una sua vena di genere che lo colloca nel film catastrofico, anche se realizzato con l'impronta abbastanza particolare di Shyamalan, e certamente diversa dalla formula-stampino che detta temi-tempistiche-personaggi-sviluppi della quasi totalità della produzione catastrofica.
Non è Airport 77, insomma, anche se qualcuno a quanto pare non si è ancora stancato di rivederne i cloni (e qui, davvero, i gusti sono gusti...)
 
Tu continui a ribadire concetti che io avrei espresso e li stravolgi per dar ragione alle tue tesi: l'ultimo è che "Shyamalan non ci ha pensato nè 15 minuti nè 15 nanosecondi a spiegare/parlare delle dinamiche con cui agirebbero le fito-neuro-tossine". E chissenefrega? Quando io dico che "Shyamalan ha pensato una cosa, esposta si e no per 15 minuti 15 di film, e ne ha realizzata un'altra...", intendo dire che aveva l'intenzione di fare un certo tipo di film e invece si è perso in stupidaggini sentimentali di basso livello e sciocchezze nella trama che hanno reso insipido e noioso il tutto.

Tu a questo punto mi replicherai come al post #38, io come al #39 e buonanotte si fa tardi, quindi buon per te che hai vissuto l'inquietudine per 90 minuti e, forse, addirittura ben da prima di vedere il film. Solo perchè targato Shyamalan. Sorry ma questo non me lo toglie dalla testa nessuno, non dopo aver letto le tue continue repliche/giustificazioni, non dopo aver letto il post #1, commento che si addice al film del millennio.

Ma, per l'appunto, i gusti sono gusti.

PS - Nota per gahan:

Ti ringrazio della citazione sul blog, del resto notare e riportare che ho la locandina di Nemesis come avatar è chiaro sintomo di quanto tu voglia giudicare senza capire un tubo di ciò che ti circonda. Sicuramente (è certo visto quello che hai scritto) penserai che ho scelto il nick perchè affascinato dal film, vero? Anche l'estratto della mia frase da te riportata è un altro chiaro sintomo di quanto si tenti, da spaccone tuttologo, di giustificare un prodotto che si ama a prescindere, altrimenti avresti riportato, ed eventualmente discusso, di meglio. E a giudicare dalla data del tuo post sul blog, hai avuto una settimanella per pensarci. Ma visto il tipo, bene hai fatto a parlare della Statua della Libertà in fiamme e dell'avatar, altrimenti non potevi passare come il figo della situazione in casa propria.

Classy.
 
NeMes|s ha scritto:
...Tu a questo punto mi replicherai come al post #38, io come al #39 e buonanotte si fa tardi, quindi buon per te che hai vissuto l'inquietudine per 90 minuti e, forse, addirittura ben da prima di vedere il film. Solo perchè targato Shyamalan. Sorry ma questo non me lo toglie dalla testa nessuno...
e questo conferma che sono proprio solo problemi tuoi, e continuare a discutere a questo punto -su questo ha ragione- non serve assolutamente a niente.
Dormito male? icon_wink
 
NeMes|s ha scritto:
Quando io dico che "Shyamalan ha pensato una cosa, esposta si e no per 15 minuti 15 di film, e ne ha realizzata un'altra...", intendo dire che aveva l'intenzione di fare un certo tipo di film e invece si è perso in stupidaggini sentimentali di basso livello e sciocchezze nella trama che hanno reso insipido e noioso il tutto.
Invece Shyamalan ha fatto esattamente il film che voleva fare. Classy.
 
gahan ha scritto:
Invece Shyamalan ha fatto esattamente il film che voleva fare. Classy.
Detto da te che ritieni di essere l'unico depositario delle verità su Shyamalan, è tutto dire, manco t'avessero clonato il suo cervello.

Quanta presunzione...
 
Chi è più presuntuoso: Io che credo di aver ragione o tu che credi di aver ragione? Di cosa ti lagni?
 
NeMes|s ha scritto:
Meglio per te, dall'inquadratura di un oggetto ci costruirai sempre il film che vuoi vedere, soprattutto se il regista è fra i tuoi preferiti.

NeMes|s ha scritto:
Anche perchè, chi recensice i film, a quanto pare prima di guardare il film stesso guarda i nomi che lo compongono. E lì si innamora a prescindere.

NeMes|s ha scritto:
buon per te che hai vissuto l'inquietudine per 90 minuti e, forse, addirittura ben da prima di vedere il film. Solo perchè targato Shyamalan. Sorry ma questo non me lo toglie dalla testa nessuno

NeMes|s ha scritto:
Detto da te che ritieni di essere l'unico depositario delle verità su Shyamalan, è tutto dire, manco t'avessero clonato il suo cervello

Sì, gahan è presuntuoso, va detto, aaaaah quel che è giusto è giusto :D
E probabilmente io lo sono più di lui.
Ma che sia tu a dirlo, è abbastanza esilarante
:D
 
direi che è meglio ritornare in topic mantenendo i livelli più bassi.
C'è spazio per le idee di tutti, naturalmente rispettandosi - e rispettandole.
Ok ?
;)
 
gahan ha scritto:
Chi è più presuntuoso: Io che credo di aver ragione o tu che credi di aver ragione? Di cosa ti lagni?
Beh, io dibatto, poi se c'è chi si sente in diritto di dare del cretino alle persone sul proprio blog, peraltro affermando e dando per scontate cose come se fosse Shyamalan stesso, la risposta non è poi tanto difficile da trovare. C'è da chiedersi come mai si faccia la domanda piuttosto.

andag ha scritto:
Sì, gahan è presuntuoso, va detto, aaaaah quel che è giusto è giusto :D
E probabilmente io lo sono più di lui.
Ma che sia tu a dirlo, è abbastanza esilarante
:D
Esileranti sono stati i tuoi stravolgimenti e il fatto di quotare (e rispondere) ciò che ti interessa. Ma tanto qui siamo solo in 3 e io non perdo tempo a riquotare ciò che hai stravolto precedentemente.

Poi vedo che siete perfettamente amalgamati anche nelle battute e nella difesa ad oltranza; 3 menti, pure quella di Shyamalan, che vanno d'amore e d'accordo. Perchè continuare nei confronti di uno che usa la locandina di Nemesis come avatar. Col genio intellettuale non si discute, ha sempre ragione anche quando sbaglia...

ANDREMALES ha scritto:
direi che è meglio ritornare in topic mantenendo i livelli più bassi.
C'è spazio per le idee di tutti, naturalmente rispettandosi - e rispettandole.
Ok ?
;)
Amen ;)
 
NeMes|s ha scritto:
c'è chi si sente in diritto di dare del cretino alle persone sul proprio blog
Cosa che, tra l'altro e chiaramente, non ho fatto. Ma vabbe'--
 
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