Eurovision Song Contest 2016

Pensavo peggio. #escita sempre al primo posto anche ieri
Banco di prova vero la finale di sabato contro Maria, ma su Rai1. Mi aspetto lo stesso dato dell'anno scorso anche se quest'anno le speranze di vittoria italiane sono nulle.
 
Riascoltando la registrazione, ho scoperto quanto bella ed orecchiabile sia la canzone della Danimarca, anch'essa esclusa.


... pensavo anch'io che passasse Soldiers of love e che avrebbe vinto, mi sembrava il pezzo per eccellenza per eurovision, invece niente, anche perchè parecchi in gara mi sembrano copie del vincitore dell'anno passato, poi la violetta belga laura tesoro stantìa che più stantìa non si può che passa, parecchie eliminazioni che non condivido ma la seconda semifinale molto più difficile della prima visto che la qualità media era nettamente superiore.
 
La cantante, tra l'altro, come si capisce dal cognome, ha origini italiane...
A proposito di origini, il concorrente francese è uscito un paio d'anni fa da The Voice France e se ricordo bene ha non solo origini, ma prima risiedeva proprio fisicamente in Israele (faceva il dentista).
Capita spesso che stranieri partecipino a The Voice, perchè in Francia è una bella vetrina (mica come in Italia... :icon_rolleyes: ).
In realtà abbiamo avuto un caso anche in Italia, con l'albanese che abbiamo ritrovato proprio all'Eurofestival, ma la percentuale di partecipanti stranieri è sicuramente maggiore colà, specialmente rimpolpata dai canadesi (ci sono parecchi canadesi di lingua francese, nello stato canadese dei Quebec, ma non solo, e non gli sembra vero di cercare fortuna in Francia...)
 
Ultima modifica:
Prepariamoci a un anno costellato di gaffe e incidenti diplomatici.

E gli ucraini toccano piano
Zurab Alasania (Direttore Generale della TV ucraina):
Se il vincitore è un certo Lazarev , penso che l'anno prossimo non ci saremo in Russia
 
Prepariamoci a un anno costellato di gaffe e incidenti diplomatici.

E gli ucraini toccano piano
Zurab Alasania (Direttore Generale della TV ucraina):
Se il vincitore è un certo Lazarev , penso che l'anno prossimo non ci saremo in Russia

Peggio per loro!
Mescolare musica e politica non ne esce una buona ricetta.
Almeno la Turchia boicotta per una questione di regolamento che non condivide, su questo posso capire.
L'Eurosong è stato ideato apposta per unire i popoli ed abbattere le frontiere, invece diventa vetrina politica ( vedi la bandiera della'Armenia).
 
Peggio per loro!
Mescolare musica e politica non ne esce una buona ricetta.
Almeno la Turchia boicotta per una questione di regolamento che non condivide, su questo posso capire.
L'Eurosong è stato ideato apposta per unire i popoli ed abbattere le frontiere, invece diventa vetrina politica ( vedi la bandiera della'Armenia).
Eh, bhè, fin dall'inizio qualche ruggine fra Paesi veniva fuori.
L'edizione del 1965, che si svolse a Napoli, fu un vero campo di battaglia per la presenza del vulcanico compositore francese Serge Gainsbourg.
L'orchestra italiana non comprendeva la sua musica rivoluzionaria (allora c'era spazio per l'avanguardia, non come oggi che le canzoni sembrano di 30 anni fa...) e ne uscì un casino memorabile, con la minaccia di ritiro da parte del Lussemburgo...ebbene sì, perchè lui e la sua interprete France Gall (poco più che una ragazzina, 17 anni) erano lì per il Lussemburgo e non per la Francia, che a sua volta si incaxo moltissimo di questo tradimento...
A condire il tutto la cantante, ragazzina sì, ma un po' lolita, come in Francia è sempre andato di moda fino a tempi recenti (ricordate Alizee?) la sera della finale fu maltrattata telefonicamente dal suo uomo (parecchio più grande di lei), il cantante e showman Claude François, che la mollò (non definitivamente, questo avvenne solo tre anni dopo e lui compose in quest'occasione Comme d'habitude, che con un testo inglese completamente diverso sarebbe diventata il successo planetario My Way).
Sostanza alla finale tutti col fiato sospeso al momento dell'esibizione, che comunque riesce, nonostante France Gall avesse la voce un po' strozzata per i motivi di cui sopra, e vinsero...
https://www.youtube.com/watch?v=S6xGnAFFbo8

La Francia (e torniamo all'aspetto politico) che allora era molto nazionalista si incaxo ancora di più (siete andati a vincere per degli altri)...eccetera eccetera...

Qui la proclamazione del vincitore, assolutamente da vedere, per capire quanto sia cambiato, ma anche quanto no, in questo show (produzione RAI, bellissimi alla fine i titoli di coda e la sigla Eurovision d'epoca)...
https://www.youtube.com/watch?v=ydLgaFB1g0Y

P.S. Serge Gainsbourg (padre di Charlotte) continuò la sua carriera di dissacratore (e di tombeur de femmes: Brigitte Bardot, Jane Birkin, la modella Bamboo...hai detto poco?), fino alla morte avvenuta nel 1991.
Claude François, grazie agli altri suoi successi e ai ricchi diritti di My Way, divenne anche produttore ed editore (di una rivista tipo Playboy, gestiva anche un'agenzia di modelle...), fece un viaggio in Italia (era di origini calabresi) e ne tornò carico di idee, sia musicali (Disco Music), che imprenditoriali, voleva lanciare anche in Francia le radio private all'italiana, che ancora là non c'erano, ma morì dopo poco per uno stupido incidente (folgorato in bagno).
France Gall, unica rimasta grazie anche alla giovanissima età all'epoca, ha avuto una carriera lunga e ricca di successi, una vita travagliata ma anche con momenti di grossa felicità, attualmente sta producendo una commedia musicale con giovani cantanti (molti usciti dai talent show). Tutela in particolare la memoria del marito, il cantautore Michel Berger, da questo punto di vista è un po' come Dori Ghezzi riguardo a De Andrè, con la differenza che France Gall ha avuto una carriera musicale propria molto più ricca...
 
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Eh, bhè, fin dall'inizio qualche ruggine fra Paesi veniva fuori.

Ma è logico, queste manifestazioni ( inclusi Giochi senza frontiere che furono ideati propri da... De Gaulle) servivano proprio per superare queste ruggini.
Non siano più nel 1965, il mondo è cambiato. Ora per andare in auto in DK non si passano più tante frontiere con relativa valuta diversa.
Chi non si mostra sensibile a queste cose ( con riferimento ai paesi e non alle persone) mostra tutta la sua arretratezza.
Se l'Ucraina non vorrà andare a Mosca a cantare ammesso che vinca il russo, vorrà dire che l'anno prossimo ci sarà un brano in meno!
 
Anche queste cose, col tempo verranno stemperate; vi ricordate due anni fa ( con Emma) lo zero voti di San Marino all'Italia?
Fortunato chi ci crede...il mondo purtroppo è fatto di flussi e riflussi, dovrà peggiorare ancora parecchio, speriamo non in modo drammatico, prima che i popoli tornino a pensare in positivo...
 
Fortunato chi ci crede...il mondo purtroppo è fatto di flussi e riflussi, dovrà peggiorare ancora parecchio, speriamo non in modo drammatico, prima che i popoli tornino a pensare in positivo...

Siamo OT, ma mi piace questo confronto e ti rispondo :) :
la tendenza alla globalizzazione è pressochè irreversibile; le correnti ultra-nazionali sono destinate a fallire.
Vedi commercio, economia e non ultima le transizione umanitaria di quei poveretti che scappano dalla guerra; è una cosa lenta se pensiamo alla nostra quotidianità, ma le cose cambiano; la stessa geografia cambia. Prendi una cartina dell'Europa di prima della caduta del muro e confrontala con quella di oggi: quanti stati sono nati e quanti sono scomparsi! Hai a che fare, nel mondo lavorativo con i tedeschi? Io sì. Se confronti il loro atteggiamento di oggi con quello di 30 anni fa, non sembrano neanche gli stessi. Ci trattavano con arroganza e ci guardavano dall'alto verso il basso con commiserazione.Dico tedeschi per fare un esempio.
Fine OT. :)
 
Siamo OT, ma mi piace questo confronto e ti rispondo :) :
la tendenza alla globalizzazione è pressochè irreversibile; le correnti ultra-nazionali sono destinate a fallire.
Vedi commercio, economia e non ultima le transizione umanitaria di quei poveretti che scappano dalla guerra; è una cosa lenta se pensiamo alla nostra quotidianità, ma le cose cambiano; la stessa geografia cambia. Prendi una cartina dell'Europa di prima della caduta del muro e confrontala con quella di oggi: quanti stati sono nati e quanti sono scomparsi! Hai a che fare, nel mondo lavorativo con i tedeschi? Io sì. Se confronti il loro atteggiamento di oggi con quello di 30 anni fa, non sembrano neanche gli stessi. Ci trattavano con arroganza e ci guardavano dall'alto verso il basso con commiserazione.Dico tedeschi per fare un esempio.
Fine OT. :)
Non devi convincere me o la tecnocrazia internazionale o il mondo globalizzato...ma quelli ( e purtroppo crescono sempre di più), che credono che queste siano perfino parolacce.
Io sono stato bambino negli anni 60...l'uomo sulla luna, per dirne una, si credeva nel progresso...anche nei Giochi senza frontiere, perchè no... :laughing7:
Non vedo questo adesso: prevale il no-tutto, no global, no questo, no quello, a Reggio ci sono perfino i no Mc Donald... (non scherzo)... :icon_rolleyes:
E non parlare delle frontiere, incrociamo le dita, piuttosto...
 
Non devi convincere me o la tecnocrazia internazionale o il mondo globalizzato...ma quelli ( e purtroppo crescono sempre di più), che credono che queste siano perfino parolacce.
Io sono stato bambino negli anni 60...l'uomo sulla luna, per dirne una, si credeva nel progresso...anche nei Giochi senza frontiere, perchè no... :laughing7:
Non vedo questo adesso: prevale il no-tutto, no global, no questo, no quello, a Reggio ci sono perfino i no Mc Donald... (non scherzo)... :icon_rolleyes:
E non parlare delle frontiere, incrociamo le dita, piuttosto...

Eh! eh! anch' io sono stato bambino negli anni 60; credo che siamo pressochè coetanei allora.
Chiudo dicendo che non volevo convincere nè te nè nessuno su questo forum, ho fatto una mia personale analisi da quando l'eurosong è iniziato a oggi.
Eravamo partiti parlando di un boicottaggio canoro no? ;)
 
OK, dai, speriamo sia di buon auspicio allora aver ricordato i primi Eurofestival...
Concludo infatti riproponendo ancora questo filmato, forse il link si era perso nel mio intervento fiume di prima, che inizia con un tabellone coi nomi degli Stati che sembra quello della tombola parrocchiale e termina con la ben nota sigla dell'Eurovision...
https://www.youtube.com/watch?v=ydLgaFB1g0Y
 
Neanch'io :)

Comunque confermo che la concorrente belga è di origine italiana... proprio come 30 anni fà lo era Sandra Kim che ha vinto l'Eurofestival per il Belgio a solo 14 anni. Chissà questa volta...

Ma lo sappiamo tutti che come ogni anno, vincerà la canzone più scomessa dai bookmakers, cioè la Russia questa volta.
 
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