Se i voti di Israele non fossero "truccati" da qualche stratagemma (call center, uso improprio di carte prepagate, etc.), l'unica spiegazione del loro punteggio sarebbe la campagna di pubblicità massiva che hanno fatto prima della finale.
Che è simile a quanto fatto da Tommy Cash, con la differenza che lui l'ha fatto con una presenza massiccia sui social e sulle televisioni (che comunque prevede un esborso notevole), per Israele invece è sceso in campo il governo a suon di quattrini (promozioni e spot su varie piattaforme).
Per contrastare questo fenomeno bisognerebbe che le altre nazioni si adeguino a fare altrettanto, ma difficilmente accadrà. Certamente da noi il governo non si sognerebbe mai di finanziare il rappresentante dell'Italia all'ESC, né la Rai pagherebbe per fare promozione su altre piattaforme e in altri paesi.
Ci vorrebbero dei social media manager capaci come quelli di Tommy Cash, ma questo sta alla bravura dell'artista e/o alla volontà/disponibilità dell'etichetta discografica.