Inizio con alcune premesse.roddy ha scritto:Tutto vero: ma, semplicemente, NON E' QUESTO IL PUNTO! Non è in discussione la nostra capacità di provare sentimenti di solidarietà verso quegli eroi misconosciuti, ma il fatto che, COMUNQUE, essi non siano stati considerati NEANCHE DEGNI di una rappresentazione mediatica come quella che tu descrivi...
1) la parola extraconmunitario, al di la delle varie ipocrite giustificazioni è alquanto razzista, e mi fa sostanzialmente schifo.
2) sono più di 15 anni che lo stato italiano frappone barriere e crea ostacoli di ogni genere all'immigrato regolare (e da chi vorrebbe assumerlo) e si fa invece sbeffeggiare da quelli irregolari, bacino di manovalanza della criminalità, gente che lucra ed ha fatto i soldi, che non ha alcuna difficoltà a tornare quando viene espulsa. Il danno è di tutti gli onesti, cittadini italiani e non.
3) non bisogna confondere il rispetto delle identità con la ghettizzazione, tanto quella imposta che voluta sono inammissibili, guai a creare ghetti in senso fisico (occhio ai cinesi...) o culturali. O l'Italia (e gli italiani) sono disposti ad integrare gli immigrati (di cui abbiamo bisogno, e non raccontiamo balle, signori...) e gli immigrati sono altrettanto disposti ad accettare le regole della nostra società, o si va verso il conflitto razziale.
4) vi piace, all'estero, quando vi chiamano mafiosi e camorristi, e da quello consegue il trattamento ricevuto? Ritenete che alcuni quartieri "noti" delle nostre più "malfamate" metropoli siano onestamente rappresentativi di tutta l'Italia? Credo di no...
Veniamo al punto. Poichè, mediaticamente (e politicamente) fa molto comodo avere un argomento, ed un nemico, su cui focalizzarsi, magari per distogliere l'attenzione da altri problemi, sarebbe opportuno domandarsi se è nato prima l'uovo o la gallina, e "cui prodest" tutto ciò.
Mi spiego meglio, nel ventennio fascista non è che andasse tutto bene, ma quel che non andava "bene" era opportunamente taciuto. Al contrario, la focalizzazione su problemi che si volevano "importanti" era così alimentata (primo esempio di uso mediatico del mezzo radiofonico) da far apparire un nemico laddove questo non c'era neppure.
Ora, è innegabile che il problema extracomunitari, densità ed illegalità, sia, in alcune zone d'Italia, arrivato a livelli intollerabili, è però anche vero che in altre questo problema non c'è, od è a livelli totalmente diversi.
Personalmente, non credo affatto che la gente non sia predisposta a riconoscere gli atti di eroismo da parte di extracomunitari se questi gli vengono "proposti" dalle vie "ufficiali" della mediaticità, personaggi, TV e carta stampata. Il problema è che, nell'era dei reality (programmi deficienti per deficienti, con tutto il rispetto...) se una cosa non viene "proposta" dalla fonte riconosciuta la gente neppure la considera, se lo è, allora ci beviamo di tutto, incluse alcune favolette sull'immigrazione, finte vittime e falsi eroi, cioè quelle che tutti coloro i quali sono "on the road" sanno benissimo non essere minimamente vere.
No, è vero il contrario. Siccome il pubblico, od almeno una buona parte lo avrebbe accettato, sono i media, e chi sta dietro, che NON hanno voluto che ciò accadesse. La motivazione è duplice. Creato un clima, l'evento sarebbe stato di disturbo, ed il consenso non sarebbe stato unanime, e trasversale. Nell'era in cui viviamo, nella mente dei "signori" del potere e dell'informazione, e la politica sta dentro con entrambi i piedi, ciò è il massimo danno immaginabile. Vedo di tutto fra questi signori, escluso il masochismo.roddy ha scritto:E non ne sono stati considerati degni perchè "non avrebbero avuto audience"... Perchè, semplicemente, in quanto arabi e musulmani, erano delle "non persone", che, per definizione, non potevano essere associate a concetti positivi come "eroismo", "generosità" etc. etc.: il "pubblico" non l' avrebbe accettato....![]()
Vedo, ma la vergogna è superata dalla compassione per i cervelli spenti (da circa un trentennio), cervelli spenti che si fanno sempre più male, anche per lasciare laddove sono proprio quelli che hanno creato il buio intellettuale e culturale. Panem et circenses.roddy ha scritto:E lo schifo che provo, si ripartisce equamente tra chi non ha voluto l' "evento" ( i media ) e quel "pubblico" che non l'avrebbe apprezzato...
Ma possibile che solo io veda l'enormità di questa vergogna collettiva? Possibile che anche una persona sensibile e intelligente come te non condivida il disgusto che mi provoca questa storia?...![]()
![]()

Ultima modifica: