Chiedo venia per il ritardo.
Per prima cosa, dovresti fare in modo di collegare l'alimentatore che farà funzionare l'amplificatore (per la scelta del quale vedremo dopo) a monte dell'ingresso alla prima presa.
Totale: 6 prese.
Direi che lo schema diventerebbe:
nuovo cavo-->presa passante 1 (ex *CHIUSURA*)-->presa passante 2-->
***--> partitore 2--> altri 2 cavi: entrambi -->prese passanti 3 e 4 (una x cavo)-->prese di chiusura 1 e 2 (una x cavo).
...Dove al posto dei 3 asterischi ci sarà un cavo che collegherà l'uscita della presa passante 2 al secondo partitore, quello che al momento è collegato con l'attuale 2° cavo al primissimo partitore (viene ad essere un unico "circuito, anche se da un certo punto si divide in due parti, dove c'è il partitore).
Totale: sempre 6 prese.
Dovresti preoccuparti di verificare se sulle prese passanti (derivate) al momento in uso ci sono scritti degli elementi o delle sigle che possano farci risalire al tipo d'attenuazione in dB tra passaggio IN/OUT e presa derivata effettiva (penso saranno di tipo resistivo).
Penso comunque che dovrai adottare un tipo d'amplificatore che possa garantire una quantità di segnale (attenzione, quantità intesa come mV o dBuV, non come guadagno in dB) adeguata al tipo di impianto che stai andando a ricreare.
Ritengo, mantenendoci in ambito Fracarro, che un buon MAK2331 potrebbe fare al caso tuo. Ha tre ingressi (1xVHF e 2xUHF), dei quali ovviamente ne useresti solo due (1 VHF ed 1 UHF), ha un guadagno in dB non esagerato (max 23dB) e comunque regolabile in un arco di 20dB e, soprattutto, un livello d'uscita (max 112dBuV) secondo me sufficiente per la quantità di prese derivate utilizzate in questa configurazione.