s8un3no ha scritto:
Tutte le grandi aziende Italiane sono andate all'estero, mancano l'alitalia e la telecom, il fatto che lascia pensare è che nemmeno gli europei si fanno avanti! americani e messicani per la telecom e russi per l'alitalia

In questo paese c'è qualcosa nella gestione delle aziende che non va, vengono portate tutte, in tutti i settori dall'indebitamento al fallimento e i governi sembrano non accorgersene sono preoccupati solo a come dovranno fare per tenere sotto controllo i telefoni in modo illegale se il gestore è straniero
Il fatto che le più grandi aziende italiane siano acquistate da società straniere rientra in modo naturale nel più ampio processo di globalizzazione e concentrazione industriale che sta avvenendo su scala planetaria.... Quel processo per cui, tra pochi anni, in tutti i settori economici rimarranno solo pochi grandi "Players" a dividersi il mercato.
E, tranne pochi casi, è "normale" che le società italiane facciano da prede più che da cacciatori, visto che, nonostante le abbondanti dosi di retorica che tutti, a destra e a manca spargono a piene mani, noi NON siamo una grande potenza economica, non abbiamo, né, per la verità abbiamo mai avuto, dimensioni GLOBALI, in termini di presenza e penetrazione in tutti i mercati mondiali: siamo solo una media potenza, di importanza per lo più regionale, seppure considerevole in certi settori di nicchia.
Peraltro, la vendita a stranieri delle Società Italiane non sarebbe, di per sè, neanche una tragedia: il Regno Unito, da decenni, non ha più una industria nazionale degna di questo nome, TUTTI i marchi inglesi più prestigiosi sono da tempo in mano straniera ( spesso si è trattato anche degli ex-nemici tedeschi e giapponesi... ) senza che la cosa abbia suscitato alcuna reazione scomposta nel sia pur tradizionalmente flemmatico popolo di Sua Maestà Britannica....
Gli Inglesi, però, hanno il petrolio del Mare del Nord ( vera manna per quel Paese... ) e, soprattutto, hanno la finanza, la Borsa di Londra e la City che giocano un ruolo di primissimo piano a livello planetario: possono permettersi di accettare che la Rolls Royce venga acquistata dalla BMW...
Noi, invece, siamo destinati ad un profondo mutamento del nostro ruolo del mondo: sempre meno industria, sempre più mercati di nicchia, design, prodotti di lusso ad alto valore aggiunto e, soprattutto, turismo col relativo indotto.
Una prospettiva forse non brillante, ma realistica.
Prima il Paese prende atto della situazione e si posiziona in questo nuovo ruolo e meglio è.... Almeno secondo me....