Chi ha risollevato la Ferrari e a riportarla a competere per il titolo risponde al nome di una sola persona:
SERGIO MARCHIONNE
Lui era il vero decisionista, anche sul fronte strettamente sportivo. Arrivabene ce l'aveva messo perchè così poteva imporgli qualsiasi cosa. Poi Marchionne per il 2017 ha voluto Mattia Binotto nel ruolo di Chief Technical Officer (al posto di James Allison) e durante la scorsa stagione pare che fosse già intenzionato da alcuni mesi a metterlo al posto di Arrivabene per il 2019.
Solo che con la morte di Marchionne, c'è stata la nomina ad AD (in fretta e furia causa forza maggiore ovviamente...) di Louis Camilleri, che, essendo presidente "Philip Morris", (azienda per la quale ha lavorato proprio Arrivabene, i 2 si conoscono da anni...), tutto è stato rimesso in discussione.
In realtà già c'era stata una frattura all'interno della squadra nella prima parte di stagione, con Binotto e Arrivabene che già da qualche tempo non andavano più molto d'accordo (proprio per le voci sul primo che lo volevano al posto del secondo). Poi con l'arrivo di Camilleri, Arrivabene si sentiva "al sicuro", Binotto si è guardato intorno (sarebbero arrivate offerte importanti da Mercedes e Renault...) e nel frattempo i rapporti nella squadra sono peggiorati ancora. Fino ad arrivare alla goccia che ha fatto traboccare il vaso: il gp del Giappone col pasticcio "gomme slick o gomme intermedie in Q3!?" e l'accusa pubblica (e per me vergognosa) di Arrivabene nel post-qualifiche agli ingegneri e ai tecnici della squadra. Lì si è frantumato TUTTO. Camilleri e John Elkann (nel frattempo diventato da luglio presidente della Ferrari) aveva provato a riappacificare tutti, Arrivabene e Binotto in primis (con i 2 che si facevano vedere pure insieme a mangiare e parlare tranquillamente...), ma in realtà era tutta una facciata.
La tensione è salita forte a dicembre, con una decisione complicatissima da prendere da parte di Elkann e Camilleri (che spingeva per la conferma di Maurizio):
- tenere Arrivabene e rinnovargli il contratto, con Binotto che decide di andarsene via per altri lidi?
- oppure promuovere Binotto a team principal (ricordo, uomo voluto da Marchionne 2 anni fa, e ci aveva visto giusto date le auto che aveva tirato fuori assieme al suo team tecnico-progettistico...) e non rinnovare Arrivabene?
Alla fine per me è stata presa la scelta più giusta. Mattia Binotto è un uomo troppo prezioso per questa squadra, ha ridato nuova linfa alla Ferrari negli ultimi 2 anni, dopo un periodo di "magra" sul fronte tecnico e dello sviluppo.
Anche perchè sappiamo tutti che quest'ultimo Mondiale la Ferrari l'ha perso NON per lo sviluppo, ma per altri 3 fattori:
- Vettel e i suoi tantissimi (troppi) errori
- la storia dei "cerchi forati" Mercedes
- e aggiungiamo anche un Hamilton "mostruoso", che con la macchina (leggermente) inferiore fino a Spa/Monza ha tenuto vivo il campionato fino ad agosto senza commettere alcun errore (a differenza del rivale) e impegnato forte a massimizzare il risultato (cosa che gli è sempre riuscita)...