scusate esprimo un'opinione
senza essere esperto di doppiaggio, poiché esula dai miei interessi.
Io sono per la fedeltà all'originale, stessa cosa per le foto: non voglio una macchina che migliori la realtà: se un affresco ha colori slavati, voglio che la foto abbia colori slavati e non migliorati.
Così i doppiatori:
secondo me i doppiatori (come il direttore l'orchestra verso il compositore) devono essere schiavi dell'originale.
Se l'attore bofonchia e recita da cane, il doppiatore dovrà bofonchiare e recitare da cane come l'originale, senza migliorarlo e senza metterci del suo.
L'originale deve essere riprodotto il più fedelmente possibile, non reso più attraente.
Riprodurre l'originale ai limiti dell'umano: l'unica differenza sarà la lingua, ma anche il tono della voce dovrebbe essere imitato (doppiatori quasi imitatori); certo questo del tono è un "di più".
Naturalmente ci saranno lingue più ostiche da rendere in italiano, tipo quelle che finiscono per monosillabi secchi.
In sintesi sono d'accordo con AverageItalian.
Sono fermamente contro le snaturalizzazioni, ma questo in tutti i campi della vita e dell'arte. Voglio la realtà, non una realtà per forza più gradevole

ma questa è solo una mia opinione. Poi la tecnica professionale del doppiaggio avrà altre priorità che non conosco, non essendo il mio campo.