Fiction/serie italiane vendute all'estero

Il Maresciallo Rocca Slovacchia e Ungheria
Il Generale Dalla ChiesaFinlandia (dvd e tv) e Ungheria in tv
il bello delle donne Ungheria
Linda e il brigadiere Ungheria
Pinocchio (del 2008) USA, Francia, Portogallo, in Svezia solo dvd
Nei paesi dell' est andiamo forte ;)
 
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Alert ha scritto:
dipende da caso a caso,prova a sentire tom cruise o eddie murphy ed a dirmi che non sono molto meglio doppiati
La missione del doppiaggio è quella di avvicinarsi il più possibile all'originale.
Non esibire un tono di voce che piace a te.
Siccome il timbro di voce dei doppiatori è diverso dagli attori in video e la lingua parlata è diversa da quella doppiata, il doppiaggio NON PUO' MAI essere all'altezza dell'originale.

Si può riassumere dicendo che il doppiaggio è una copia degradata per persone che non conoscono la lingua in cui l'opera è stata pensata e recitata.
Nei casi peggiori non è nemmeno una copia, ma un'invenzione partorita in sala di doppiaggio per venire incontro ad un pubblico per il quale l'opera non è stata pensata (ogni riferimento a Mediaset è puramente voluto).

Alert ha scritto:
detto questo,la mancanza di doppiaggio delle produzioni straniere nei paesi dell'est va a discapito delle stesse; trovami un solo fan di CSI o THE WALKING DEAD in Polonia...
Lì in Polonia non saranno dei successi nazional popolari, ma non è che qui sia molto diverso, d'altronde c'è sempre più gente che è appassionata di Don Matteo piuttosto che di The Walking Dead.
 
Ovviamente non è la regola,io dico solo che talvolta le performance nostrane in sede di doppiaggio superano l'originale.
Altro esempio illuminante è la saga di "twilight",che pur essendo recitata malissimo per colpa di attori evidentemente inadeguati,in italiano risulta quasi gradevole...e tutto grazie alla maestria nel doppiaggio ;)
Non lo dico solo io..

I doppiatori italiani sono particolarmente famosi per la loro bravura, per riuscire ad interpretare in modo eccellente i bravi attori stranieri, mantenendo un simile timbro vocale e tramandando le stesse sensazioni vocali. Un bravo doppiatore a volte riesce addirittura a migliorare la performance di un attore straniero non particolarmente ispirato,cioè che non riesce a sentire la parte. Vi è mai capitato di sentire la versione originale di un dialogo o di un personaggio televisivo e avete avuto l’impressione che avesse una voce priva di tonalità o comunque poco espressiva? Questo accade quando il doppiatore supera l’originale

p.s.
tutte le grandi serie tv americane vendute nei paesi dell'est passano in sordina come produzioni di poco conto,con il doppiaggio commentato è molto difficile fare breccia nei telespettatori.Ma più in generale non hanno una forte cultura televisiva...
 
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AverageItalian ha scritto:
La missione del doppiaggio è quella di avvicinarsi il più possibile all'originale.

È qui proprio dall'incipit che ti sbagli, la missione del doppiaggio NON È ASSOLUTAMENTE avvicinarsi il più possibile all'originale! Ma dare la tonalità giusta al personaggio e "farlo tuo", basta ascoltare quello che dicono in tutte le occasioni i doppiatori...
 
BlackPearl ha scritto:
È qui proprio dall'incipit che ti sbagli, la missione del doppiaggio NON È ASSOLUTAMENTE avvicinarsi il più possibile all'originale! Ma dare la tonalità giusta al personaggio e "farlo tuo", basta ascoltare quello che dicono in tutte le occasioni i doppiatori...
E' qui dove molti non capiscono, quelli che criticano il doppiaggio sono convinti che il compito di un doppiatore sia quello di tradurre alla lettera ogni singola sillaba invece non è cosi e di dare una propria tonalità al personaggio oltre a rendere il tutto più accattivante verso il pubblico italiano (qui il compito è della casa di doppiaggio). Ovviamente ci sono qualche errore ma dire che le serie/film doppiate in italiano fanno schifo o qualcosa del genere non è assolutamente vero :eusa_naughty:
 
Alert ha scritto:
Ovviamente non è la regola,io dico solo che talvolta le performance nostrane in sede di doppiaggio superano l'originale.
Vabbè, abbiamo diverse concezioni di doppiaggio.

BlackPearl ha scritto:
È qui proprio dall'incipit che ti sbagli, la missione del doppiaggio NON È ASSOLUTAMENTE avvicinarsi il più possibile all'originale! Ma dare la tonalità giusta al personaggio e "farlo tuo", basta ascoltare quello che dicono in tutte le occasioni i doppiatori...
No, quello che dici si chiama inventare e risulta un'operazione di snaturalizzazione dell'opera.

Dio ce ne scampi da ciò che dicono certi doppiatori, infatti certe scelte non sono loro a deciderle, ma vengono fatte dal direttore di doppiaggio.
 
scusate esprimo un'opinione senza essere esperto di doppiaggio, poiché esula dai miei interessi.
Io sono per la fedeltà all'originale, stessa cosa per le foto: non voglio una macchina che migliori la realtà: se un affresco ha colori slavati, voglio che la foto abbia colori slavati e non migliorati.
Così i doppiatori:
secondo me i doppiatori (come il direttore l'orchestra verso il compositore) devono essere schiavi dell'originale.
Se l'attore bofonchia e recita da cane, il doppiatore dovrà bofonchiare e recitare da cane come l'originale, senza migliorarlo e senza metterci del suo.
L'originale deve essere riprodotto il più fedelmente possibile, non reso più attraente.
Riprodurre l'originale ai limiti dell'umano: l'unica differenza sarà la lingua, ma anche il tono della voce dovrebbe essere imitato (doppiatori quasi imitatori); certo questo del tono è un "di più".
Naturalmente ci saranno lingue più ostiche da rendere in italiano, tipo quelle che finiscono per monosillabi secchi.

In sintesi sono d'accordo con AverageItalian.
Sono fermamente contro le snaturalizzazioni, ma questo in tutti i campi della vita e dell'arte. Voglio la realtà, non una realtà per forza più gradevole ;) ma questa è solo una mia opinione. Poi la tecnica professionale del doppiaggio avrà altre priorità che non conosco, non essendo il mio campo.
 
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i film raccontano delle storie,che diventano proprie di chi le "ascolta"
non è importante chi recita,ma come viene raccontato sullo schermo quello che il regista vuole che sia raccontato.Altrimenti anche i libri dovrebbero essere letti in inglese...ma in questo caso non esisterebbero i sottotitoli :D
Ovviamente per chi è cinefilo la lingua originale ha la sua importanza,ma il doppiaggio italiano (almeno per quanto riguarda i film) non stravolge nulla,anzi...spesso aggiunge emozioni di casa nostra ;)
 
ma scusa (sono de coccio :D ) se un film è ambientato in Alaska (improvviso eh), perché io devo sentire emozioni di casa nostra? :icon_rolleyes:
magari vedo quel fim proprio per distogliermi dall'atmosfera di casa nostra...non so, comunque ribadisco che non sono esperto.
Siamo noi a dover accogliere l'elemento straniero, non modificarlo ed adattarlo a noi solo per percepirlo come più familiare...come se suonassi una marcia viennese avendo in mente la consuetudine della banda della Marina Italiana e Sousa in America: se non mi piacciono rinuncio alla viennese ed anche a Sousa americano, ma non lo adatto a noi, che senso avrebbe?
 
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perchè un ferruccio amendola qualunque (pace all'anima sua) riuscirebbe ad emozionare anche se doppiasse un pinguino ;)
 
vabbe, purché mi riproponga fedelmente il verso del pinguino, no problem ;)
ma se vedo pinguino e sento cinciallegra mi dà fastidio, anche se la cinciallegra mi piace di più come melodia.
ma ripeto, è una mia fissazione questo fatto del "non adulterato": che sia musica, cibi, doppiaggio, albero di natale... ;) :D
voglio sempre distinguere l'originale (ciò che è/o andrebbe eseguito) dall'arrangiamento, dall'adattamento, dalla libera interpretazione. POI sarò diposto magari anche a riconoscere la superiorità della manipolazione, ma deve essere ben distinta.
 
AverageItalian ha scritto:
No, quello che dici si chiama inventare e risulta un'operazione di snaturalizzazione dell'opera.

Dio ce ne scampi da ciò che dicono certi doppiatori, infatti certe scelte non sono loro a deciderle, ma vengono fatte dal direttore di doppiaggio.

Non vuol dire "reinvertare", è l'essenza del doppiaggio... Ripeto prova leggere qualche articolo sul doppiaggio o qualche intervista, il doppiaggio non è assolutamente il cercare di assomigliare il più possibile all'originale (dato che sappiamo tutti che non è possibile), è l'amalgamare la voce al personaggio ed in un certo senso renderlo proprio, dandogli una caratterizzazione, ma questo non vale solo per i doppiatori famosi, vale per tutti i doppiatori!
 
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sopron ha scritto:
ma scusa (sono de coccio :D ) se un film è ambientato in Alaska (improvviso eh), perché io devo sentire emozioni di casa nostra? :icon_rolleyes:
magari vedo quel fim proprio per distogliermi dall'atmosfera di casa nostra...non so, comunque ribadisco che non sono esperto.
Siamo noi a dover accogliere l'elemento straniero, non modificarlo ed adattarlo a noi solo per percepirlo come più familiare...come se suonassi una marcia viennese avendo in mente la consuetudine della banda della Marina Italiana e Sousa in America: se non mi piacciono rinuncio alla viennese ed anche a Sousa americano, ma non lo adatto a noi, che senso avrebbe?

Certo se cerchi queste "emozioni" in questo tipo di opere particolari vanno ascoltate certamente in originale (parlo di teatro, opera, o particolari pellicole cinomatografiche ecc... Penso tu ti riferissi in particolare a questi contenuti). Ma per quanto riguarda la recitazione in cinema "standard", serie o fiction vale il discorso precedente...
 
Ho capito e prendo atto ;)
in sintesi, oltre all'arte mimico-scenica del recitante si "deve" sommare l'arte recitativa-tonale del doppiatore.
Ora mi è più chiaro l'intento. Grazie. :)
 
sopron ha scritto:
Ho capito e prendo atto ;)
in sintesi, oltre all'arte mimico-scenica del recitante si "deve" sommare l'arte recitativa-tonale del doppiatore.
Ora mi è più chiaro l'intento. Grazie. :)

Proprio così ;)
 
Io intanto continuo la lista ;)
Capri Ungheria
Orgoglio Ungheria, Finlandia
Callas e Onassis Svizzera, Belgio, Francia, Spagna, Giappone, Russia, Finlandia
Don Bosco Uk, Ungheria (solo dvd)
San Pietro Polonia, Grecia, USA (solo dvd), Ungheria (solo dvd), Germania (solo dvd)
 
Alert ha scritto:
i film raccontano delle storie,che diventano proprie di chi le "ascolta"
non è importante chi recita,ma come viene raccontato sullo schermo quello che il regista vuole che sia raccontato.Altrimenti anche i libri dovrebbero essere letti in inglese...ma in questo caso non esisterebbero i sottotitoli :D
Ovviamente per chi è cinefilo la lingua originale ha la sua importanza,
È importante raccontarlo anche come il regista lo ha voluto raccontare. Quindi non inventarsi altri tipi di recitazioni, ma stare a quelle che vi sono nell'originale.

Alert ha scritto:
ma il doppiaggio italiano (almeno per quanto riguarda i film) non stravolge nulla,anzi...spesso aggiunge emozioni di casa nostra ;)
Scusa, ma delle emozioni di casa nostra non me ne faccio nulla. Non c'è bisogno di snaturalizzare un'opera straniera per questo, basta andarsi a vedere un film italiano...

BlackPearl ha scritto:
Non vuol dire "reinvertare", è l'essenza del doppiaggio... Ripeto prova leggere qualche articolo sul doppiaggio o qualche intervista, il doppiaggio non è assolutamente il cercare di assomigliare il più possibile all'originale (dato che sappiamo tutti che non è possibile), è l'amalgamare la voce al personaggio ed in un certo senso renderlo proprio, dandogli una caratterizzazione, ma questo non vale solo per i doppiatori famosi, vale per tutti i doppiatori!
Nel modo più assoluto, NO.
E meno male che ci sono direttori del doppiaggio che non la pensano come te,

BlackPearl ha scritto:
Certo se cerchi queste "emozioni" in questo tipo di opere particolari vanno ascoltate certamente in originale (parlo di teatro, opera, o particolari pellicole cinomatografiche ecc... Penso tu ti riferissi in particolare a questi contenuti). Ma per quanto riguarda la recitazione in cinema "standard", serie o fiction vale il discorso precedente...
Ma anche no, queste "emozioni" possono anche essere trasmesse da un doppiaggio che si pone come obiettivo quello di essere fedele all'originale, senza stravolgere dialoghi e/o inventare nuovi modi di recitare.
 
Io sarei molto curioso di sapere chi sa alla perfezione cultura e lingue di vari nazioni (spagnoli, tedeschi, francesi, americani, russi, cinesi, ecc), perchè a leggere i sottotitoli siamo buoni tutti.

E' solo un questione di abitudine (se fossi nato in un altro paese forse non avrei problemi a leggere per ore e ore dei sottotitoli), perchè anche tra italiani non si capiscono tra varie regioni, quindi anche se a volte per esercizio e cultura personale vedo o leggo prodotti in originale, preferisco il doppiaggio o la traduzione.

Secondo me qualsiasi prodotto non sarà mai capito al 100% da chi lo vede.

Deve essere un piacere mica un lavoro :D
 
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