Domani arrivano su Netflix gli 8 episodi di 'Suburra 2' e su Canale 5 va in onda il secondo speciale di 'Uomini e donne' in prima serata, chiamato a fronteggiare 'Sanremo Young' su Rai1. I due fatti, apparentemente slegati, sono le due facce di una stessa medaglia: la fuga dai teleschermi tradizionali (quasi un milione di spettatori in meno in prima serata rispetto alla scorsa stagione) verso nuove fruizioni audiovisive che sta penalizzando non tanto la Rai (che anzi cresce leggermente in controtendenza) quanto Mediaset, e soprattutto Canale 5, ormai Maria De Filippi-dipendente.
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Secondo me è sbagliato dire che il pubblico fugge dalla tv, perchè non è così.
Bisogna dire che la guarda con modalità diverse, non più "in diretta" guardando ciò che passa. E' il pubblico che sceglie che contenuto guardare e soprattutto quando vuole e dove vuole. Si guarda ancora la tv e tanto, ma non per forza con un televisore in casa, che rimane (e rimarrà) lo strumento principale (per questioni di comodità, grandezza dello schermo e via dicendo...), ma non più l'unico come in passato.
Indubbiamente l'arrivo di Netflix e Amazon hanno dato una bella sveglia, ma c'è chi l'ha recepito bene e si è dato da fare e chi invece "dorme" ancora...
In questo la Rai lo sta recependo meglio (e a mio parere non di poco...) della principale concorrenza Mediaset, perchè Rai Play ha avuto, come si evince dall'articolo, un'incremento veramente notevole delle visualizzazioni sulla sua piattaforma. Infatti nei suoi spot dove promuove i programmi che andranno in onda, cita sempre che saranno visibili anche su Rai Play.
Possiamo fare lo stesso discorso per Sky, che è partita ben prima e ancor più forte, da minimo 5 anni spinge veramente tanto sul fattore "ondemand" e con la promozione di Sky Q lo sta facendo ancor di più; senza dimenticare Sky Go (che esiste da 6 anni) e soprattutto anche il suo Ott NowTv, partito prima con Sky Online nel 2014 se non sbaglio, rinominato nel 2016 in NowTv appunto e poi l'anno scorso è stato fortemente potenziato in prestazioni e contenuti, diventando una vera e propria alternativa valida a Sky.
Quella che sembra oggettivamente più indietro è proprio Mediaset. Se non sbaglio alcuni giorni fa si è arrivati a situazione paradossale: di un programma di Canale 5 in prima serata non caricato ondemand su Mediaset Play, perchè il Biscione vuole sfruttare ancora al massimo il canale lineare per massimizzare gli ascolti (per questioni pubblicitarie ovviamente). Ecco, questo è un modo di fare televisione ormai vecchio e superato, che sta stancando il pubblico che non vuole più sottostare a orari rigidi (poi con prime serate che partono quasi alle 22 figuriamoci...), vuole guardare la tv anche come vuole (non per forza a casa con un televisore, principale strumento ancora e lo rimarrà, ma non è più l'unico...). Oltre al fatto che lo spettatore non vuole più sorbirsi una caterva di pubblicità durante la visione di un programma.
Infatti Mediaset ne sta pagando le conseguenze sul fronte ascolti, che calano fortemente e inesorabilmente, senza un briciolo di rallentamento...
Concludo dicendo che i canali lineari possono funzionare ancora a lungo solo per gli eventi sportivi in diretta, d'altronde il fascino della diretta stessa la fa da padrona e poi c'è sempre il rischio-spoiler del risultato dietro l'angolo
