Gentiloni annuncia una gara per assegnare 114 impianti-frequenze

Tuner ha scritto:
Se non sto prendendo un abbaglio, ai tempi, io ero già passato dal motorino all'auto:D, non si chiamava ancora "Italia Uno".

Allora sei un vecchietto :D

Io nell' '89/90 avevo 15/16 anni e mi dividevo fra elaborazioni per il motorino e varie prove con antenne nel solaio della cascina oltre che con il rotore di casa :D
 
La postazione di porto mantovano in realtà nei fatti è a ridosso di mantova non sono andati molto lontano da dove stavano prima per cui se accnedi lì una certa frequenza copri tranquillamente sulla città i segnali che arrivano ad es da verona

Tipo se ad es accendessero retecapri sul 40 arriverebbe telearena fino a ridosso del ripetitore locale a mantova si vedrebbe retecapri e appena passi virgilio o + avanti a seconda della potenza che usano a MN rispunta telearena

La città sarebbe coperta dal nuovo segnale è solo questione di aver il diritto di farlo

Gli uhf li a porto mn sono tutti in condominio su due sistemi radianti da 4 pannelli cadauno uno + in alto e l'altro a metà traliccio e irradiano da lì verso la città solamente

Insomma succederebbe la stessa cosa che è già successa su altri canali che nel corso degli anni sono stati accesi

Certo come è ora è un sito che non ha una gran logica se non per le radio!! per non parlare poi di un vhf RAI lì presente che non credo abbia una sola antenna ricevente a lui destinato in tutta la città!!!
 
liebherr ha scritto:
La postazione di porto mantovano in realtà nei fatti è a ridosso di mantova non sono andati molto lontano da dove stavano prima per cui se accnedi lì una certa frequenza copri tranquillamente sulla città i segnali che arrivano ad es da verona

Tipo se ad es accendessero retecapri sul 40 arriverebbe telearena fino a ridosso del ripetitore locale a mantova si vedrebbe retecapri e appena passi virgilio o + avanti a seconda della potenza che usano a MN rispunta telearena

La città sarebbe coperta dal nuovo segnale è solo questione di aver il diritto di farlo

Gli uhf li a porto mn sono tutti in condominio su due sistemi radianti da 4 pannelli cadauno uno + in alto e l'altro a metà traliccio e irradiano da lì verso la città solamente

Insomma succederebbe la stessa cosa che è già successa su altri canali che nel corso degli anni sono stati accesi

Certo come è ora è un sito che non ha una gran logica se non per le radio!! per non parlare poi di un vhf RAI lì presente che non credo abbia una sola antenna ricevente a lui destinato in tutta la città!!!

Così è in teoria, ma sulla pratica le cose stanno diversamente: il 22 di Telecolor arriva sparato sulle prime coilline di Reggio tanto per farti un esempio, ma questo non significa nulla.

Quello che volevo dire è questo: a nord di Porto le emittenti da Torricelle/Velo arrivano ottimamente, mentre in città buona parte di queste sono inguardabili perchè la ricevente si trova circa in linea tra Porto e gli impianti di Verona con il risultato che fanno schifo sia le une che le altre.

Ad esempio sul 42 abbiamo La 9 e Più Blu Lombardia, l' una da Verona e l' altra da Porto. A Roverbella La 9 è perfetta, in centro a Mantova o anche a Cerese essendoci entrambi i segnali, il risultato è che sono entrambi inservibili...
Stessa cosa identica il 44, il 48 eccetera...

Ora, se tu accendi per ipotesi un 60 a Porto e vai a Borgo Angeli e direzioni una banda V su Verona, alla fine di due segnali non ne avresti fruibile nemmeno uno...

Premesso che la stazione di porto Mantovano è totalmente inutile, avrebbe perlomeno un barlume di senso se venissero utilizzati soltanto i canali liberi da Verona, vale a dire quelli che trasmettono dalla città soltanto per la città.

Altrimenti succede la stessa cosa per Mancasale dove tra il 27, 29 ed il fu 31, nessuno di questi è minimamente guardabile se non a 100 metri dal tx a causa di segnali iso provenienti da Nord o da Nord Est.

P.S. sorvolo per carità di patria sul G della Rai... :D
 
Ringrazio Ercolino per il link, ma...un giornalista di Repubblica (che sappiamo tutti di chi è) che elogia il decreto del MinCom che assegnerebbe frequenze televisive al proprietario del giornale.....beh...non è che sia proprio completamente trasparente e fuori dai giochi in modo da poter esprimere un giudizio imparziale :eusa_whistle:

Ciao.
 
Quell'articolo dice cose che, tecnicamente parlando, appaiono discutibili. Ad esempio, se nel resto d'Europa le frequenze TV terrestri sono state da sempre assegnate in modo razionale e per un numero di emittenti molto basso (quasi tutte le reti commerciali hanno iniziato e si servono del SAT) con il digitale e la maggior comprerssione si potrebbe forse pensare di ridurre un po' la banda TV, cosa che però vedo assai complessa nell'ambito italiano, sia per il numero di emittenti "terrestri", sia per la completa deregulation ed irrazionalità, importata dall'analogico al digitale...
Aprire canali di telefonia cellulare a 700Mhz consentirebbe di usare un po' meno celle ma è noto che la banda utile per un apparecchio trasmittente/ricevente (circuiti e filtri "possibili") si esprime in percentuale rispetto al centrobanda. Più banda, ovvero piu la CF è alta, più esiste capacità di trasmettere/ricevere molta informazione nell'unità di tempo, più si abbassa la CF e meno dati possono essere trasmessi.
 
In italia la telefonia mobile non avrà mai frequenze sotto gli 862 Mhz e mi sembra anche giusto
 
nell'est europeo sono state (ri)assegnate bande per telefonia attono ai 400/450 MHz praticamente riallocando per l'UMTS slot di frequenze una volta usate per la vecchia generazione di portatili analogici. non c'è bisogno d prendere banda alla tv. da noi sono ora usate solo per reti private e di servizio sia ancora FM analogiche che Tetra
 
L'asta delle frequenze tv, svolta per lo switch-off?

Cosa cambierà il bando di gara indetto dal ministero delle Comunicazioni per la riassegnazione dei 108 impianti frequenza non utilizzati?


Dettagli su DIGITAL-SAT
 
ERCOLINO ha scritto:
L'asta delle frequenze tv, svolta per lo switch-off?

no alla fine sono ben poca cosa :mad: di significativo c'è solo l principio rivoluzionario per l'italia in cui finalmente lo stato ritorna a gestire quello che è suo ossia le frequenze
 
Fatto salvo il diritto sacrosanto delle emittenti già attive di avere garantita la continuità della copertura del territorio esistente, se conforme alla concessione, se lo stato non si riappropria di un bene inalienabile come le frequenze ed un ufficio del ministero od un ente (super partes) non inizia a razionalizzare e pianificare, non si andrà da nessuna parte.:evil5:
 
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