Gheddafi è morto

adriaho ha scritto:
io son contento!!! E' stato fatto fuori un dittatore che ha fatto solo del male

Beh caspita ha fatto soffrire tanta gente:sad: , in ogni caso ormai quel che è stato è stato.
 
cudy ha scritto:
E' morto un altro alleato dell'Occidente.
Si chiamava Gheddafi. Le sue forze armate furono addestrate dall'Italia. Ha
aiutato i servizi americani nella caccia ai
terroristi islamici. Riforniva di petrolio
l'Europa. Era un dittatore amico.
Napolitano gli strinse la mano alcuni
mesi fa e Berlusconi addirittura gliela baciò e con l'Italia sottoscrisse un
trattato di pace. Riforniva con il suo
petrolio l'Europa e con il denaro libico le
banche internazionali che lo adoravano.
La Libia è stata attaccata dagli aerei francesi e dai tomahawk americani, bombardata per mesi. Senza
l'intervento della Nato, che ha operato
fuori dal mandato dell'ONU, i ribelli non
avrebbero potuto nulla. Chi li ha
armati? In un Paese sotto il controllo di
una dittatura da 42 anni è plausibile che i fucili mitragliatori e i blindati siano
nati sotto i cavoli?
Gheddafi è stato ammazzato come un
maiale in uno scannatoio. Non ha avuto un processo nel quale avrebbe s*******to le nazioni occidentali. Era in
fuga da Sirte con un convoglio che è
stato attaccato da aerei francesi, come
ha dichiarato Gérard Loguet (*), il
ministro della difesa della Francia.
Gheddafi è stato lasciato (consegnato?) ai suoi carnefici, che lo hanno percosso,
ferito con più proiettili alle gambe e
ucciso con un colpo alla testa. Il suo
corpo è stato trascinato per le strade ed
esibito come un trofeo di caccia grossa. Mahmud Jibril, ex collaboratore di Gheddafi con la carica di Presidente
dell’Ufficio per lo Sviluppo economico
nazionale fino all'inizio del 2011 e
diventato primo ministro del Governo
Transitorio, ha dichiarato "Abbiamo
atteso questo momento da lungo tempo. Muammar Gheddafi è stato
ucciso". Il sipario è calato su questa
farsa. Il petrolio libico è ora a disposizione dell'Occidente. I complici di
Gheddafi lo hanno sostituito, gli ex
sodali lo hanno sacrificato. Prima di lui
altri alleati dell'Occidente hanno seguito la sua sorte. Bin Laden, in
rapporti per anni con la Cia, che aiutò gli
americani nella guerra afgana contro i
sovietici. Mubarak, sostituito da un
regime militare, che ha avuto forti
legami per decenni con le potenze occidentali, ora più morto che vivo e
trascinato su una barella in tribunale. Saddam Hussein, il laico, il baluardo contro il khomeinismo, armato per anni
dall'Occidente nella sanguinosa guerra
contro l'Iran e poi impiccato dopo
l'occupazione dell'Iraq della Nato
dovuta a inesistenti armi di distruzione
di massa. Ora che gli amici sono finiti, chi sarà il prossimo a cadere? Mahmud Ahmadinejad, presidente dell'Iran? ʿAbd al-Qādir Bājamāl, primo ministro dello
Yemen? Bashār al-Asad, capo di Stato
della Siria? Il mullah Omar, ex
presidente dell'Afghanistan?
Il Nord Africa è pacificato, il Golfo Persico non ancora. Dagli alleati ti
guardi Iddio, che dalla NATO non ti
guarda nessuno.
Sono d' accordo. Se non ci fosse stato l' apporto della NATO, neanche in mille anni i ribelli sarebbero riusciti a rovesciare il regime di Gheddafi che, ricordiamo, dava ai suoi cittadini il più alto tenore di vita del nord Africa. Vedere le immagini del linciaggio mi ha dato il voltastomaco. Ma veramente qualcuno crede che chi prenderà il posto del colonnello sarà migliore di lui? E il tribunale-farsa dell' Aja, che processa solo i vari Milosevic e non chi gettava bombe radioattive sui bambini di Belgrado, perchè non mette sotto accusa i criminali capi di Stato promotori della destabilizzazione Libica e delle conseguenti migliaia di morti? Viviamo proprio in um mondo di m.
 
Pare che il ventenne abbia sparato a qualcun altro, non a Gheddafi...
La ricostruzione della morte è ora diversa rispetto a ciò che era nelle prime ore...
 
cudy ha scritto:
E' morto un altro alleato dell'Occidente.
Si chiamava Gheddafi. Le sue forze armate furono addestrate dall'Italia. Ha
aiutato i servizi americani nella caccia ai
terroristi islamici. Riforniva di petrolio
l'Europa. Era un dittatore amico.
Napolitano gli strinse la mano alcuni
mesi fa e Berlusconi addirittura gliela baciò e con l'Italia sottoscrisse un
trattato di pace. Riforniva con il suo
petrolio l'Europa e con il denaro libico le
banche internazionali che lo adoravano.
La Libia è stata attaccata dagli aerei francesi e dai tomahawk americani, bombardata per mesi. Senza
l'intervento della Nato, che ha operato
fuori dal mandato dell'ONU, i ribelli non
avrebbero potuto nulla. Chi li ha
armati? In un Paese sotto il controllo di
una dittatura da 42 anni è plausibile che i fucili mitragliatori e i blindati siano
nati sotto i cavoli?
Gheddafi è stato ammazzato come un
maiale in uno scannatoio. Non ha avuto un processo nel quale avrebbe s*******to le nazioni occidentali. Era in
fuga da Sirte con un convoglio che è
stato attaccato da aerei francesi, come
ha dichiarato Gérard Loguet (*), il
ministro della difesa della Francia.
Gheddafi è stato lasciato (consegnato?) ai suoi carnefici, che lo hanno percosso,
ferito con più proiettili alle gambe e
ucciso con un colpo alla testa. Il suo
corpo è stato trascinato per le strade ed
esibito come un trofeo di caccia grossa. Mahmud Jibril, ex collaboratore di Gheddafi con la carica di Presidente
dell’Ufficio per lo Sviluppo economico
nazionale fino all'inizio del 2011 e
diventato primo ministro del Governo
Transitorio, ha dichiarato "Abbiamo
atteso questo momento da lungo tempo. Muammar Gheddafi è stato
ucciso". Il sipario è calato su questa
farsa. Il petrolio libico è ora a disposizione dell'Occidente. I complici di
Gheddafi lo hanno sostituito, gli ex
sodali lo hanno sacrificato. Prima di lui
altri alleati dell'Occidente hanno seguito la sua sorte. Bin Laden, in
rapporti per anni con la Cia, che aiutò gli
americani nella guerra afgana contro i
sovietici. Mubarak, sostituito da un
regime militare, che ha avuto forti
legami per decenni con le potenze occidentali, ora più morto che vivo e
trascinato su una barella in tribunale. Saddam Hussein, il laico, il baluardo contro il khomeinismo, armato per anni
dall'Occidente nella sanguinosa guerra
contro l'Iran e poi impiccato dopo
l'occupazione dell'Iraq della Nato
dovuta a inesistenti armi di distruzione
di massa. Ora che gli amici sono finiti, chi sarà il prossimo a cadere? Mahmud Ahmadinejad, presidente dell'Iran? ʿAbd al-Qādir Bājamāl, primo ministro dello
Yemen? Bashār al-Asad, capo di Stato
della Siria? Il mullah Omar, ex
presidente dell'Afghanistan?
Il Nord Africa è pacificato, il Golfo Persico non ancora. Dagli alleati ti
guardi Iddio, che dalla NATO non ti
guarda nessuno.

Sveglia ragazzi... SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAA
La Libia di Gheddafi:
* PIL pro capite - $ 14.192.
* Indennità di disoccupazione - $ 730.
* Ogni membro della famiglia sovvenzionati dallo Stato riceve annualmente $ 1,000
Stipendio * per gli infermieri - $ 1.000.
* Per ogni neonato è pagato 7,000 dollari.
* La sposa e lo sposo riceve un 64 mila dollari per l'acquisto di appartamenti.
* Tasse e imposte Principali proibito.
* Per aprire un business personale una sola volta l'assistenza finanziaria di $ 20,000
* Istruzione e la medicina sono gratuiti.
* Educ.Internships all'estero - a spese del governo.
* Memorizza per famiglie numerose con prezzi simbolici per gli alimenti di base.
* Parte delle farmacie - con erogazione gratuita.
* I prestiti per l'acquisto di un auto e un appartamento - nessun interesse.
* Servizi di agenzia immobiliare sono vietate.,
* L'acquisto di un auto fino al 50% a carico dello Stato.
* Nessun pagamento per l'energia elettrica per la popolazione.
* Le vendite e l'uso di alcol è vietato.
* Benzina costa meno dell'acqua. 1 litro di benzina - $ 0,14.
L'importante che siano tutti contenti, l'importante è che la gente sappia che era un dittatore cattivone, l'importante che i cervelli vengano addomesticati da stampa e tv.
:eusa_wall:
 
Gli era stata data l'opportunità di lasciare il proprio paese, ha rifiutato l'esilio, ha sempre rifiutato tale proposta, ha voluto sfidare i suoi nemici, convinto della sua supremazia, ma anche di preferire la morte ad un allontanamento dal potere, come è andata a finire lo sappiamo tutti!
Quindi non era un uomo che non aveva scelta, ha voluto che finisse così... da martire!
Molto discutibile la scelta di non celebrare i funerali, soprattutto di una sepoltura in un luogo segreto; da morto incute più timore che da vivo.
Nemmeno al peggior nemico, si rifiuta l'ultimo saluto; se questa è la democrazia che nasce in Libia, che dire... cominciano nel modo sbagliato :eusa_naughty:
 
massera ha scritto:
Pare che il ventenne abbia sparato a qualcun altro, non a Gheddafi...
La ricostruzione della morte è ora diversa rispetto a ciò che era nelle prime ore...

Il CNT ha detto che l'assassino di Gheddafi è minorenne e che non sarà processato perché "è un eroe". :eusa_wall:
Bruttissimo inizio per la nuova Libia.
 
massera ha scritto:
Da come viene descritto da Luisino sembrerebbe il paese del Bengodi... ma non credo fosse tutto rose e fiori...:icon_rolleyes:
se da un lato sembra il paese tranquillo, dall'altro lato si poteva scorgere l'orrore per la presenza del dittatore.
spero possano rinascere come paese nel mondo ;)
 
massera ha scritto:
Da come viene descritto da Luisino sembrerebbe il paese del Bengodi... ma non credo fosse tutto rose e fiori...:icon_rolleyes:

Dal punto di vista economico è come descritto da Luisino.
Non so se lo sarà ancora in futuro.
Gheddafi è quello che aveva nazionalizzato tutti gli impianti delle 7 sorelle (le grandi compagnie petrolifere) ed aveva rinegoziato con loro patti e condizioni molto più vantaggiose per la Libia.
Le 7 sorelle erano le compagnie (quasi tutte USA e GB) a cui re Idriss (nato e cresciuto in Cirenaica - che coincidenza!) aveva affidato il petrolio libico.
Enrico Mattei aveva concluso con la Libia i primi accordi fra AGIP-ENI e governo libico e questo non piacque affatto ai dominatori del mondo.
Poi Gheddafi rimise le cose apposto, affidando all'Italia un ruolo predominante nello sfruttamento dei ricchi giacimenti di petrolio. E cosi' è stato fino ad ieri.
 
Parziale OT, e chiedo scusa

Secondo un'altra interpretazione, Mattei negli ultimi tempi di vita si era "riavvicinato" alla sette sorelle (purtroppo non ricordo il link dove c'è scritto), fermo restando che il suo aereo è stato sabotato.

Per ciò che concerne la Libia, da più parti c'è preoccupazione ovviamente per la fine che farà il paese... rischia di essere terra di nessuno....
 
La Libia è ancora divisa in cabile (grandi e potenti tribù) spesso ostili ed in lotta fra di loro.
Gli antichi dominatori, prima i turchi e poi gli italiani, non riuscirono a scomporre questo tipo di società e comporre un popolo omogeneo o comunque non accomunato da questo tipo di legame. La sconfitta nella 2°GM porto' via con sè ogni tipo di velleità italiana su quelle terre.
Dopo la fine della guerra, molti italiani rimasero esclusivamente in Tripolitania mentre la Cirenaica divento' off limit per loro.
Con l'ascesa di Gheddafi anche gli italiani di Tripolitania (nati e cresciuti li) dovettero abbandonare tutti i loro averi e ritornare in una Patria (l'Italia) che spesso non conoscevano neanche.
Gheddafi invece fondo' il suo potere proprio sugli stretti legami di cabila.
Tutti i suoi più stretti collaboratori facevano parte della sua tribù, mentre invece tutti gli attuali personaggi del CNT non ne fanno parte (guarda caso!).
 
massera ha scritto:
Per ciò che concerne la Libia, da più parti c'è preoccupazione ovviamente per la fine che farà il paese... rischia di essere terra di nessuno....

Secondo me........sarà terra di francesi ed inglesi..........spero tanto di sbagliarmi.
 
relop.ing ha scritto:
Secondo me........sarà terra di francesi ed inglesi..........spero tanto di sbagliarmi.

Peccato non poterla conquistare noi..:lol: :lol: :lol: :lol:

Battute a parte, potrebbe essere come dici tu.... ma speriamo che almeno arrivi un barlume di democrazia...:icon_rolleyes:
 
massera ha scritto:
Peccato non poterla conquistare noi..:lol: :lol: :lol: :lol:

Battute a parte, potrebbe essere come dici tu.... ma speriamo che almeno arrivi un barlume di democrazia...:icon_rolleyes:

Oggi le conquiste sono quelle economiche e quelle che seguono alle aperture dei mercati.
Per quanto riguarda la democrazia.......di solito non si importa, ma nasce e cresce nel popolo per il popolo.
Non sono sicuro che questa in Libia sia nata nel suo popolo e tanto meno che sia per il suo popolo. Speriamo di si!
 
ma ora che succede?
ci sono molti libici-italiani che vogliono tornare in Libia.
comunque per ora la facciamo ancora da padrone noi economicamente, ma ancora per poco.
 
Testamento politico di Muammar Gheddafi, Guida della Rivoluzione della Grande Jamahir

In nome di Allah, il Clemente, il Misericordioso;

Per 40 anni, o magari di più, non ricordo, ho fatto tutto il possibile per dare alla gente case, ospedali, scuole e quando aveva fame, gli ho dato da mangiare convertendo anche il deserto di Bengasi in terra coltivata.

Ho resistito agli attacchi di quel cowboy di nome Reagan anche quando uccise mia figlia, orfana adottata, mentre in realtà, tolse la vita a quella povera ragazza innocente cercando di uccidere me.

Successivamente aiutai i miei fratelli e le mie sorelle d’Africa soccorrendo economicamente l'Unione africana, ho fatto tutto quello che potevo per aiutare la gente a capire il concetto di vera democrazia in cui i comitati popolari guidavano il nostro paese; ma non era mai abbastanza, qualcuno me lo disse, tra loro persino alcuni che possedevano case con dieci camere, nuovi vestiti e mobili, non erano mai soddisfatti, così egoisti che volevano di più, dicendo agli statunitensi e ad altri visitatori, che avevano bisogno di "democrazia" e "libertà", senza rendersi conto che era un sistema crudele, dove il cane più grande mangia gli altri.

Ma quelle parole piacevano e non si resero mai conto che negli Stati Uniti non c’erano medicine gratuite, né ospedali gratuiti, nessun alloggio gratuito, senza l’istruzione gratuita o pasti gratuiti, tranne quando le persone devono chiedere l'elemosina formando lunghe file per ottenere un zuppa; no, non era importante quello che facevo, per alcuni non era mai abbastanza.

Altri invece, sapevano che ero il figlio di Gamal Abdel Nasser, l'unico vero leader arabo e musulmano che abbiamo avuto dai tempi di Saladino, che rivendicò il Canale di Suez per il suo popolo come io rivendicai la Libia per il mio; sono stati i suoi passi quelli che ho provato a seguire per mantenere il mio popolo libero dalla dominazione coloniale, dai ladri che volevano derubarci.

Adesso la maggiore forza nella storia militare mi attacca; il mio figliuolo africano, Obama, vuole uccidermi, togliere la libertà al nostro paese, prendere le nostre case gratuite, la nostra medicina gratuita, la nostra istruzione gratuita, il nostro cibo gratuito e sostituirli con il saccheggio in stile statunitense, chiamato "capitalismo", ma tutti noi del Terzo Mondo sappiamo cosa significa: significa che le corporazioni governano i paesi, governano il mondo e la gente soffre, quindi non mi rimangono alternative, devo resistere.

E se Allah vuole, morirò seguendo la sua via, la via che ha arricchito il nostro paese con terra coltivabile, cibo e salute e ci ha permesso di aiutare anche i nostri fratelli e sorelle africani ed arabi a lavorare con noi nella Jamahiriya libica.

Non voglio morire, ma se succede, per salvare questo paese, il mio popolo e tutte le migliaia che sono i miei figli, così sia.

Che questo testamento sia la mia voce di fronte al mondo: che ho combattuto contro gli attacchi dei crociati della NATO, che ho combattuto contro la crudeltà, contro il tradimento, che ho combattuto l'Occidente e le sue ambizioni coloniali e che sono rimasto con i miei fratelli africani, i miei veri fratelli arabi e musulmani, come un faro di luce, quando gli altri stavano costruendo castelli.

Ho vissuto in una casa modesta ed in una tenda. Non ho mai dimenticato la mia gioventù a Sirte, non spesi follemente il nostro tesoro nazionale e, come Saladino, il nostro grande leader musulmano che riscattò Gerusalemme all'Islam, presi poco per me ....

In Occidente, alcuni mi hanno chiamato "pazzo", "demente": conoscono la verità, ma continuano a mentire; sanno che il nostro paese è indipendente e libero, che non è in mani coloniali, che la mia visione, il mio percorso è, ed è stato, chiaro per il mio popolo : lotterò fino al mio ultimo respiro per mantenerci liberi, che Allah Onnipotente ci aiuti a rimanere fedeli e liberi.

Colonnello Muammar Gheddafi, 5 aprile 2011

La tua morte non sarà vana se il tuo popolo continuerà a combattere contro i predoni dell'occidente "democratico".
 
-----الله عظيم-----​

Qualcuno si rifarà delle perdite che il sistema finanziario ha subito negli ultimi due anni, mentre per adesso si accontenta di recuperare qualcosa spremendo i popoli e costringendo l'Europa ad un welfare sempre più povero: si abbassano i salari dei lavoratori e si riducono le pensioni.
In Libia invece c'è tutta la ricchezza che è stata accumulata in 40 anni dalla ottima gestione di Gheddafi e ci sono risorse petrolifere immense.
Che fine farà l'interscambio di venti miliardi di euro annui tra Italia e Libia?
La quarantennale cooperazione economica entrerà in crisi per sempre?
Aggredendo la Libia non si è sferrato anche un attacco all'Italia?
La retrocessione dell'Italia è stata programmata? Occorreva forse assestarle anche il colpo mortale attraverso la Libia?
Senza il grande polmone libico e le imprese italiane che da decenni stazionano in Libia diventeremo più poveri?
Come mai Francia, Gran Bretagna e USA si sono disinteressati della Tunisia, dell'Egitto, della Siria, dello Yemen, del Bahrein e si sono concentrati sulla Libia?
Come mai dopo "la rivoluzione dei gelsomini" i giovani che l'hanno fatta scappano verso l'Europa a migliaia ed i complici di Ben Alì se ne stanno tranquilli a casa loro?
Come mai il "satrapo" di Tunisi è riuscito a scappare portandosi dietro 1500 Kg in lingotti d'oro, avendo già all'estero trenta miliardi di euro che non sono mai stati sequestrati dai sonnolenti governi occidentali?
Perchè c'è un fuggi fuggi delle maggiori imprese dall'Italia?
Come mai la Fiat si trasferisce negli USA?
Vedo all'orizzonte un periodo difficilissimo per il nostro Paese e mi si stringe il cuore.
 
relop.ing ha scritto:
Oggi le conquiste sono quelle economiche e quelle che seguono alle aperture dei mercati.

Ovviamente la mia era una battuta
Per quanto riguarda la democrazia.......di solito non si importa, ma nasce e cresce nel popolo per il popolo.
Non sono sicuro che questa in Libia sia nata nel suo popolo e tanto meno che sia per il suo popolo. Speriamo di si!

Questo lo credo anch'io.. la democrazia non nasce dal nulla, ma da una precisa volontà.
 
Per Gheddafi l’Italia era il minore dei mali, fra tanti lupi affamati di petrolio.
Dopotutto anche noi siamo “guasconi” ed improvvisatori.
Guasconi si, improvvisatori pure, ma stupidi no.
Quanti punti in comune fra i terroni d’Europa e gli scandinavi del Nord Africa!
Gheddafi, nonostante i proclami, sapeva benissimo che gli italiani (durante l’occupazione della Libia) avevano più dato che ricevuto in quella terra. Anzi (ad esser sinceri) avevano solo dato.
Dalla fine della IIGM l’Italia, attraverso la sua Cooperazione tecnica, ha sminato chilometri e chilometri di terre pericolose preparate da tedeschi, inglesi, neozelandesi, australiani ed italiani stessi, nell’ingorgo di avanzate e ritirate che segnarono il destino di quella parte del Nord Africa.
Chi fra i vincitori di quella tremenda guerra (parlo dei vincitori veri e anche di quelli presunti – e presuntuosi, quelli col nasino all’insù - che la guerra se la sono fatta combattere dagli altri) avrebbe previsto che saremmo tornati in Libia così tanto presto?
Quando (dopo tanti anni) si promise a Gheddafi una autostrada ad espiazione delle atrocità commesse in Libia dagli italiani occupanti, ad “altri” venne il fumo agli occhi. Proprio così. Pressioni, neppure tanto larvate com’è d’uso in diplomazia, per recedere da quella decisione. Tanto…i migranti dove sarebbero potuti andare? Solo da noi!
Cosa avrebbero dovuto fare questi “altri” per rimediare alle loro malefatte in Algeria, Marocco, Tunisia, Egitto, Sudan, Palestina, Libano, Indocina, India, Iraq, ecc. ecc.? Per non parlare di Cuba e di tutta l’America del Sud.
Non ci hanno mai perdonato la “soffiata” che mise in guardia il rais dall’imminente bombardamento di casa sua (si, proprio casa sua), in perfetto e cinico stile western!
Ve lo immaginate cosa succederebbe se a qualcuno venisse in mente di andare a bombardare la Casa Bianca? O l’Eliseo? O il n°10 di Downing Street?
Quanti sorrisini fra i nasini all’insù quando si concesse al rais di piantare la propria tenda beduina nel centro di Roma! Nessuno si è scandalizzato della identica tenda beduina piantata accanto all’Eliseo!
Addio ad un certo mondo che ci ha tenuto a galla. Addio per sempre anche all’intelligence italiana in Libia. Quella che “passava” le notizie a tutto il mondo occidentale, ai nostri (cosiddetti) alleati. Anche li resteremo fuori dal giro che conta. Non riesco proprio ad immaginare il britannico MI5 che ci mette al corrente di certe (loro) cose.
Mio nonno si rivolterà nella tomba: avevamo perso la guerra (noi nipoti ci abbiamo fatto i conti ed anche il callo), adesso abbiamo perso pure la pace.
I condannati a morte almeno hanno già usufruito di un giudizio. Come ci hanno mostrato i telefonini dei ragazzotti esagitati in jeans, t-shirt e cappellini nuovi di zecca: Gheddafi invece no! E’ stato torturato a lungo e poi massacrato!
Mi vergogno. Mi vergogno di far parte di questo Occidente, così democratico(?), buonista(?) ed altruista(?)
A scanso di equivoci: non mi vergogno affatto di essere italiano.
Anzi: ne sono orgogliosissimo.
 
Belle parole, condivisibili per molti aspetti. Però secondo me sei anche troppo pessimista. Perché siamo noi che ci dobbiamo rimboccare le maniche per cambiare ciò che possiamo cambiare.
 
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