Gli impianti in Italia

Mi è sfuggito questo post di 3750, credo che la differenza del 3/4% di copertura a favore di Mediaset sia confrontando la copertura del Mediaset 4 contro la copertura del Timb3..

Leggendo alcuni post di utenti su queso forum sembrerebbe che la copertura del Timb1 sia superiore al Mediaset 2.

Sempre basandomi su quanto detto da 3750 in altro thread i tre Mux TimB sono accesi sullo stesso numero di impianti (803) ed hanno tutti le stesse specifiche tecniche, il Mds2 ha sicuramentre copertura inferiore (722 impianti) con Fec 5/6.. Mediaset dovrebbe considerare anche questo nella sua riorganizzazione...
 
Riguardo al discorso impianti mediaset....l'indicazione è che tutti gli impianti grandi o piccoli devo essere alimentati solo via sat, mediaset di suo non usa ne ponti radio ne tanto meno gap filler.....per cui i costi sono elevati anche solo per diffondere il mux 4....timb non ha questa politica così assurda.....
 
È
Riguardo al discorso impianti mediaset....l'indicazione è che tutti gli impianti grandi o piccoli devo essere alimentati solo via sat, mediaset di suo non usa ne ponti radio ne tanto meno gap filler.....per cui i costi sono elevati anche solo per diffondere il mux 4....timb non ha questa politica così assurda.....
È per questo motivo che i Mux TimB 'saltano' più facilmente rispetto ai MDS?
 
È
È per questo motivo che i Mux TimB 'saltano' più facilmente rispetto ai MDS?
Può dipendere da tanti fattori, bisognerebbe vedere caso per caso.
Tuttavia è indubbio che le reti SFN, specie quelle a grande estensione, richiedono un'assoluta identità dei contenuti trasmessi dai vari trasmettitori sincronizzati, cosa che è più difficile ottenere con l'alimentazione in ponte radio a causa dei possibili bit errati che i vari passaggi possono introdurre.
Considera che anche la sola differenziazione del "cell_id" da un trasmettitore all'altro provoca un degrado del MER di 1 o 2 dB. Se sei già in una situazione al limite, basta niente perchè il ricevitore vada in fuori servizio.
Insomma ci andrei cauto prima di dire, come faceva qualcuno, che quella di mds è una politica assurda...
 
Può dipendere da tanti fattori, bisognerebbe vedere caso per caso.
Tuttavia è indubbio che le reti SFN, specie quelle a grande estensione, richiedono un'assoluta identità dei contenuti trasmessi dai vari trasmettitori sincronizzati, cosa che è più difficile ottenere con l'alimentazione in ponte radio a causa dei possibili bit errati che i vari passaggi possono introdurre.
Considera che anche la sola differenziazione del "cell_id" da un trasmettitore all'altro provoca un degrado del MER di 1 o 2 dB. Se sei già in una situazione al limite, basta niente perchè il ricevitore vada in fuori servizio.
Insomma ci andrei cauto prima di dire, come faceva qualcuno, che quella di mds è una politica assurda...

In realtà io mi riferivo a situazioni tipo temporali, neve o cose simili.. anche perchè la mia non è una situazione al limite ;) Io non giudico alcun tipo di politica, perchè poi non è che me ne intenda così tanto.. ;)
 
Riguardo al discorso impianti mediaset....l'indicazione è che tutti gli impianti grandi o piccoli devo essere alimentati solo via sat, mediaset di suo non usa ne ponti radio ne tanto meno gap filler.....per cui i costi sono elevati anche solo per diffondere il mux 4....timb non ha questa politica così assurda.....
Facciamo chiarezza.
Qualitativamente parlando, un trasporto in ponte radio SDH/ASI/IP (ovviamente parliamo di una rete ben progettata, con le necessarie ridondanze) in generale offre maggiori garanzie di stabilità rispetto al satellite. E il fatto che il segnale transiti da più ponti Tx/Rx non ne altera il contenuto neanche di un bit (se così fosse, la rete sfn non funzionerebbe!!!!).

La politica di TIMB è: prima scelta su fibra ottica, seconda scelta ponte radio, terza scelta sat.
TIMB non usa gapfiller (Rai ne fa largo uso).

Ovviamente, per alcune postazioni, l'unica soluzione possibile (o quella che presenta il miglior compromesso costi/benefici) è il sat ... che, tra l'altro, è la soluzione più economica (raggiungere una postazione in fibra o in ponte radio può essere impresa non banale ... e spesso dispendiosa).

Un trasporto in ponte radio implica poi l'ottenimento (e il mantenimento) di frequenze terrestri per realizzare la rete di trasporto. Anche questa cosa non banale.

Una volta che si ha a disposizione un transponder SAT, la copertura è fatta ... ma una ricezione solo via sat è molto più soggetta a "variabili" che ne possono pregiudicare l'affidabilità.
 
Ultima modifica:
Facciamo chiarezza.
Qualitativamente parlando, un trasporto in ponte radio SDH/ASI/IP (ovviamente parliamo di una rete ben progettata, con le necessarie ridondanze) in generale offre maggiori garanzie di stabilità rispetto al satellite. E il fatto che il segnale transiti da più ponti Tx/Rx non ne altera il contenuto neanche di un bit (se così fosse, la rete sfn non funzionerebbe!!!!).

La politica di TIMB è: prima scelta su fibra ottica, seconda scelta ponte radio, terza scelta sat.
TIMB non usa gapfiller (Rai ne fa largo uso).

Ovviamente, per alcune postazioni, l'unica soluzione possibile (o quella che presenta il miglior compromesso costi/benefici) è il sat ... che, tra l'altro, è la soluzione più economica (raggiungere una postazione in fibra o in ponte radio può essere impresa non banale ... e spesso dispendiosa).

Un trasporto in ponte radio implica poi l'ottenimento (e il mantenimento) di frequenze terrestri per realizzare la rete di trasporto. Anche questa cosa non banale.



Una volta che si ha a disposizione un transponder SAT, la copertura è fatta ... ma una ricezione solo via sat è molto più soggetta a "variabili" che ne possono pregiudicare l'affidabilità.

Parli di "variabili" meteriologiche, ovviamente. Soprattutto su siti di alta quota immagino. Ma come mai il satellite non ha ancora sviluppato una affidabilità tale da renderlo "sicuro"?
 
Parli di "variabili" meteriologiche, ovviamente. Soprattutto su siti di alta quota immagino. Ma come mai il satellite non ha ancora sviluppato una affidabilità tale da renderlo "sicuro"?
Non solo variabili meteo...
"Sicurezza", o meglio, "affidabilità" sulle trasmissioni radio (e via SAT) è una parola "grossa".
Sicuramente una rete ben progettata può assicurare un elevato grado di affidabilità.
Una rete realizzata utilizzando diversi mezzi trasmissivi (fibra, ponte radio, sat) offre un ulteriore livello di affidabilità e una maggiore robustezza alle variabili "distruttive" di cui sopra.

Molto poi dipende anche dai transponder e dalle frequenze sat utilizzati...

Un satellite come Hotbird, ad esempio, offre generalmente una maggiore "copertura" nazionale rispetto all'AB1 utilizzato da TIMB (che nel sud Italia, ad esempio, stenta alquanto ... e necessita di antenne paraboliche con diametri significativamente grandi ...).

Anche la tecnica del DVB-S2 multistream (utilizzata per prima da TIMB) ... da un lato consente di trasportare fino a 4 mux su un unico transponder sat ... dall'altro può rendere la ricezione meno robusta su alcune postazioni ...

Insomma occorre sempre cercare un giusto compromesso tra efficienza, affidabilità ... e costi. ;)
 
In realtà io mi riferivo a situazioni tipo temporali, neve o cose simili.. anche perchè la mia non è una situazione al limite ;) Io non giudico alcun tipo di politica, perchè poi non è che me ne intenda così tanto.. ;)

Ma si, infatti si faceva così per parlare.
Erano solo delle considerazioni un po' OT su un particolare aspetto, tra i tanti, della distribuzione da satellite ovvero la possibilità di garantire l'identità di contenuti (errori compresi) più o meno a tutti i Tx di una macro-cella SFN.
Poi è ovvio che ci sono molti altri pro e contro di cui tenere conto nella scelta rispetto alla fibra o ai ponti radio.
Per questi ultimi tuttavia credo si possa convenire che non possono essere considerati un mezzo trasmissivo error-free, ammesso che un simile mezzo esista.
Del resto, la "mostruosa" sofisticazione (ed efficienza) raggiunta dagli algoritmi di correzione degli errori (i vari Viterbi, Reed-Solomon, Turbocode ecc. ecc.) utilizzati nelle trasmissioni radio digitali serve proprio a portare flussi con tassi di errore molto elevati (anche 4 bit errati ogni 100) tipici della propagazione su canale terrestre, a condizioni "quasi" error-free (1 bit errato ogni 100 miliardi) necessarie per una corretta decodifica. Più di questo credo non si riesce a fare (credo neanche teoricamente).
 
Il 90,15 % della popolazione italiana è servita dal segnale digitale della rete Dfree (in blu nella cartina sottostante).
La rete Dfree è costituita al 1 giugno 2013 da 408 impianti di diffusione televisiva terrestre operativi sul CH 50 UHF in SFN nazionale (in Sardegna sul CH 38 UHF)


http://www.dfree.tv/

Credo che è il primo operatore italiano che pubblica quanti impianti ha accesi sul territorio italiano.
 
Il 90,15 % della popolazione italiana è servita dal segnale digitale della rete Dfree (in blu nella cartina sottostante).
La rete Dfree è costituita al 1 giugno 2013 da 408 impianti di diffusione televisiva terrestre operativi sul CH 50 UHF in SFN nazionale (in Sardegna sul CH 38 UHF)


http://www.dfree.tv/

Credo che è il primo operatore italiano che pubblica quanti impianti ha accesi sul territorio italiano.

WOW! Ed è pure molto precisa la cartina.. il mio comune coincide proprio con una macchiolina bianca immersa in un mare blu!
 
WOW! Ed è pure molto precisa la cartina.. il mio comune coincide proprio con una macchiolina bianca immersa in un mare blu!

......anche il mio comune coincide con la macchia bianca.....bhè che dire...."capperi sotto sale"..... :eusa_whistle::laughing7:
 
Comunque noto con dispiacere che sulla costa, in pianura e nelle valli (soprattutto quelle larghe come la valle d'Aosta) ci sono ancora dei buchi di copertura che non mi aspettavo ...

Me li aspetto in montagna ...
 
Il 90,15 % della popolazione italiana è servita dal segnale digitale della rete Dfree (in blu nella cartina sottostante).
La rete Dfree è costituita al 1 giugno 2013 da 408 impianti di diffusione televisiva terrestre operativi sul CH 50 UHF in SFN nazionale (in Sardegna sul CH 38 UHF)


http://www.dfree.tv/

Credo che è il primo operatore italiano che pubblica quanti impianti ha accesi sul territorio italiano.

mahhhh con 408 impianti servono il 90% della popolazione italiana.......mahhhhh mahhhh......certo loro dicono cosi...
e chi li contraddice!!!:eusa_naughty:
mahhhh mahhhh
Ma mettete qualche altro ripetitore altro che 90%:mad:
 
bisogna essere onesti e riconoscer che gli sforzi per estendere la copertura li hanno fatti abbondantemente.
Al momento dello switch-off in provincia di Salerno erano presenti solo da 4 siti (colle bellara, perdifumo, m.te stella, m.te chiunzi), adesso hanno raddoppiato la presenza (iaconti, postiglione, teggiano, cava) e la progressione delle parti colorate i blu, rispetto a prima dove quasi tutta la provincia era in bianco, si vedono eccome! certo, per una copertura ottimale del territorio, e colmare ancora importanti 'enclave' bianche, qualche altro impianto dovrebbero accenderlo (fisciano, siano, padula, s. giovanni a piro e capo palinuro), ma se anche la Rai, che e' pubblica, non si degna ad attivare il mux4 (due soli siti attiviper il mux4), non si puo' chiderere ad un privato di fare i miracoli!!!
 
bisogna essere onesti e riconoscer che gli sforzi per estendere la copertura li hanno fatti abbondantemente.
Al momento dello switch-off in provincia di Salerno erano presenti solo da 4 siti (colle bellara, perdifumo, m.te stella, m.te chiunzi), adesso hanno raddoppiato la presenza (iaconti, postiglione, teggiano, cava) e la progressione delle parti colorate i blu, rispetto a prima dove quasi tutta la provincia era in bianco, si vedono eccome! certo, per una copertura ottimale del territorio, e colmare ancora importanti 'enclave' bianche, qualche altro impianto dovrebbero accenderlo (fisciano, siano, padula, s. giovanni a piro e capo palinuro), ma se anche la Rai, che e' pubblica, non si degna ad attivare il mux4 (due soli siti attiviper il mux4), non si puo' chiderere ad un privato di fare i miracoli!!!

Ora non ricordo bene e non saprei recuperare il post, ma se non sbaglio 3750.. diceva che per coprire l'85% della popolazione sono sufficienti sui 300 impianti (potrei sbagliarmi sui numeri) in riferimento ad un confronto ReteA-TimB
Per quanto riguarda la Rai,non so quanto i dati dichiarati corrispondano al vero, secondo mia esperienza personale, RaiWay indica il mio comune coperto dai Mux 1-2-3 (senza ovviamente indicare le percentuali), i mux 2 e 3 sì,arrivano, ma sono più tante le volte in cui non si vedono o squadrettano di brutto, rispetto alle volte in cui si vedono bene, e per quanto riguarda il Mux4, lo ricevo meglio del 2 e il 3 (anche se non sempre in modo ottimale) , sebbene sul sito di RaiWay non sia minimamente indicato..
 
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